Blog
Un blog creato da profilo_femminile il 25/03/2010

Pieffy@

"Il cinico è uno che, sentendo profumo di fiori, si guarda attorno in cerca di una bara"- Henry Louis Mencken

 
 

 

COPYRIGHT

Pieffy is licensed under a

Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.

I testi presenti in questo Blog firmati Pieffy sono di mia esclusiva proprietà .Sono protetti dalla normativa Italiana sul diritto d'autore Art. 6 Legge 633/41, Art.10 Legge 18 agosto 2000, Legge 22 maggio 1993 n. 159. in materia di abusiva riproduzione perseguibili da legge previa autorizzazione dell’Autore.

 

hit counter

 

GRAZIE DELLE TUE PAROLE

Io volevo ringraziarti, di vero cuore, perché sei tra le pochissime persone intellettualmente oneste che, quando postano un pezzo non proprio, hanno l'educazione ed il rispetto di citarne la fonte. Purtroppo molte delle cose che scrivo sono state "rubate" senza decenza, senza citarmi come autore, e non essendo iscritta alla siae non posso procedere legalmente. Mi vedo costretta a chiudere il blog onde evitare questo scempio dei miei pensieri, che mi ferisce incredibilmente. Perciò grazie, grazie davvero. Perché sei un'eccezione rara e pulita. Un sorriso. Antonia.

 

BUON COMPLEANNO CHETTU

 

IN ALTRO LUOGO MI HANNO SCRITTO...

Hai un modo di scrivere e di porti poco comune, a me capita per esempio leggendoti di percepire il senso di quel che scrivi a strati. Mi spiego: ad ogni rilettura escono fuori colori diversi e più completi delle tue parole. Non è obbligatoriemente un pregio…talvolta esige un’attenzione particolare ma è un patrimonio direi, qualcosa che arricchisce e dà un senso di avventura e ricerca....Mar.

 

AREA PERSONALE

 

click tracking

 

 

« "La grande bellezza"Com’è che un amore finisce? »

Diario d'inverno

Post n°1081 pubblicato il 22 Maggio 2014 da profilo_femminile
 

«Piaceri fisici e dolori fisici. I piaceri del sesso innanzitutto, ma anche quelli del mangiare e del bere, di stare nudo in un bagno caldo, di grattarti un prurito, di starnutire [..], di stare a letto un'ora in piú, di voltare la faccia verso il sole in un mite pomeriggio di tarda primavera o d'inizio estate e sentire il tepore posarsi sulla pelle».
Quando sei perso, guardati intorno. Dubita di tutto e cancellalo. Hai una sola certezza: tu sei lí. Lo sei perché c'è il tuo corpo e tu sei il tuo corpo. Il tuo corpo è lo spazio che hai attraversato, ma anche il tempo che ti ha reso ciò che sei. Il tempo te lo porti scritto addosso: le cicatrici sono parole (questa racconta di quando bambino scivolasti cosí vicino a un chiodo da poterne rimanere cieco [....]) e le parole sono cicatrici [...]. Ma non c'è solo il dolore. C'è il piacere, tutto il piacere che hai vissuto, che ti ha travolto in questi anni: da quello che provi guardando il collo di tua moglie al mattino, a quello che ti insegnò una prostituta nel Quartiere Latino quando tu, ventenne solitario e senza un soldo a Parigi, l'ascoltasti sbalordito recitare a memoria una poesia di Baudelaire. [......] fu come sentire il tuo stesso corpo fuggire da te - che qualcosa era cambiato, che dovevi fermarti a ricapitolare. Che eri entrato nell'inverno della vita.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963