Creato da NonnoRenzo0 il 04/03/2008
Colleziono PC, Radio ed altri oggetti di modernariato. Piano piano inserirò altri oggetti in mio possesso, ora cerco appassionati per condividere esperienze e scambi di informazioni. Sono amante del bricolage e del fai da te. Ho aggiunto un po di oggettistica datata. Tutto il materiale pubblicato è in mio possesso, è visionabibile . . .

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
 

Ultime visite al Blog

NonnoRenzo0gianor1elyravDoNnA.Smaresogno67QuartoProvvisoriosurfinia60C.r.U.e.L.L.acassetta2acer.250antonino554esmeralda.cariniMaheogiovanni.franconeper_lettera
 

 

ed3ab11d2a_8192652_med

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

sito internet

In classifica

sito internet

Sito d'argento

10000 punti ottenuti

Sito Gold

Super Sito Web

digilander.libero.it/nonnorenzo0

 

 



 SITO di nonno Renzo

SEGNALA QUESTO SITO AD UN AMICO

 

 

 

 

sito

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Nonno Renzo marinaio


Uno scorcio della mia giovinezza. Marinaio scelto elettricista, foto scattata all'isola di San Pietro a Taranto, correva l'anno 1961.  Mi riconosci ? contattami  renzo18@libero. it

 

La Preghiera del Marinaio
  
 

A Te, o grande  eterno Iddio,

Signore del cielo e dell'abisso,

cui obbediscono i venti e le onde, noi,

uomini di mare e di guerra,Ufficiali e Marinai d'Italia,

da  questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori.

Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.

Dà giusta gloria e potenza alla  nostra bandiera,

comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei;

poni sul nemico il terrore di lei;

fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,

più forti del ferro che cinge questa nave,

a lei per sempre dona vittoria.

Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti.

Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,

benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare.

Benedici! 


 
 

 

 

Ultimi commenti

Grazie Gian. lieta serata ciao
Inviato da: NonnoRenzo0
il 12/05/2024 alle 21:03
 
Come sempre ottimo lavoro di restauro. Trascorri una serena...
Inviato da: gianor1
il 12/05/2024 alle 15:24
 
Ciao serena giornata
Inviato da: NonnoRenzo0
il 09/05/2024 alle 13:35
 
Eh già :) buona giornata
Inviato da: elyrav
il 09/05/2024 alle 08:40
 
L'allegria rinsalda lo spirito, buona giornata Ely ciao
Inviato da: NonnoRenzo0
il 08/05/2024 alle 11:18
 
 

Area personale

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
Citazioni nei Blog Amici: 68
 

 

« Bisnonno telefonoGalletto segnavento »

25 Aprile

Post n°1891 pubblicato il 25 Aprile 2022 da NonnoRenzo0

 

http://picasion.com/

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
neopensionata
neopensionata il 25/04/22 alle 14:46 via WEB
La leggenda del bocolo è ambientata a Venezia ed è piuttosto antica. Il doge di Venezia Orso I Partecipazio, che resse la città nel IX secolo, aveva una figlia, Maria. La giovane aveva i capelli rosso fuoco ed era bellissima. Era perdutamente innamorata di Tancredi, che ricambiava il sentimento. Il giovane però non poteva aspirare alla mano di Maria perché proveniente da una classe sociale inferiore. Il doge non approvava il loro sentimento e così, gli innamorati non potevano vivere la loro passione. Maria pensò ad un modo per far sì che il genitore potesse apprezzare il suo fidanzato. Chiese a Tancredi di unirsi ai crociati e di andare a combattere contro i musulmani. Il giovane si dimostrò molto abile in battaglia ed ottenne molti successi. Purtroppo, un giorno la fortuna gli girò le spalle e fu assalito dai nemici nei dintorni di un roseto. Tancredi capì che non sarebbe più tornato dalla sua Maria così, con le ultime forze, prese un bocciolo di rosa che si tinse del suo sangue. Consegnò il fiore al suo amico Orlando, raccomandandogli di portarlo alla sua amata. Proprio il 25 aprile, festa di san Marco, la giovane fu ritrovata sul letto senza vita. Vicino al suo corpo vi era il bocciolo donatole da Tancredi. Ecco perché a Venezia, il 25 aprile, si mantiene la tradizione del bocolo. In quel giorno, tutti coloro che si amano regalano un bocciolo di rosa come segno di amore. Clicca
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963