TEMPO

Post n°26419 pubblicato il 07 Luglio 2020 da dinobarili
 

Il tempo non ha prezzo.

Non sono i soldi che fanno felici le persone,

ma l'uso del tempo.

La felicità si raggiunge con l'uso del tempo.

Anche davanti al video di un computer.

Dino

7 luglio 2020

 
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IL TEMPO

Post n°26418 pubblicato il 06 Luglio 2020 da dinobarili
 
Tag: tempo

IL TEMPO E' PREZIOSO

DINO

 
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PAVIA "PICCOLA PARIGI"

Post n°26417 pubblicato il 05 Luglio 2020 da dinobarili
 

PAVIA “PICCOLA PARIGI”

“MISTERO A BEREGUARDO”ROMANZO A PUNTATE - 177^ PUNTATA

(mini racconto (563) del 5 luglio 2020)     DINO SECONDO BARILI

FARSI LEGGERE IL FUTURO DA CARLO E MARCO

Il vero problema, nel 1545, era l’Amore nelle classi elevate. Era lì che VIA, LA STREGA DI PAVIA aveva una messe infinita di problemi da risolvere … come quello del Conte Ottavio … un quarantenne, bello come il sole … ricco come il mare. A quarant’anni non aveva ancora trovato la  donna giusta. Aveva avuto approcci amorosi con decine di splendide fanciulle (bene). Tutte, però, avevano qualche difetto … il naso, la bocca, gli occhi … in qualcuna di queste fanciulle … anche la voce non troppo intonata. Infatti, una delle passioni del Conte Ottavio … era la voce, la voce della donna che sa cantare. Qualche lettore dirà che sono “sfizi da gente per bene” E, no. Non è così. Secondo il Conte Ottavio (in base alle informazioni avute da sua madre, la Contessa Clara) una donna che sa cantare … sa vivere l’amore in modo eccezionale. Ecco, perché, il quarantenne bello come il sole … ricco come mare, nel 1545 si è rivolto a VIA … LA STREGA DI PAVIA … la quale lo ha sottoposto ad un esame. Gli uomini (di qualsiasi classe sociale) pensano di sapere tutto in Amore. Non è vero. VIA ha fatto una domanda al Conte Ottavio “Di quanti giorni è fatto il mese?” – “Di trenta giorni” – è stata la risposta. “E no. Gentile Signor Conte … per Lei (uomo) sarà di trenta giorni, ma per la donna è inevitabilmente di ventotto, quattro settimane … quante ne prevede il ciclo lunare. Ecco il segreto. Una donna non canta mai la stessa canzone, o meglio, canta la stessa canzone … ma con tonalità diverse … in base alle quattro settimane. Se poi, una donna vuole incantare un uomo, l’uomo di cui è affascinata, non deve fare altro che  … modulare un verso … “cip, … cip, cip … cip, cip, cip” Il Conte Ottavio si è sentito interessato argomento. Ha voluto fare una “ricerca sul campo” Ha chiesto ad alcune bellissime ventenni di Pavia (nel 1545) di modulare il famoso verso “cip … cip,cip … cip, cip, cip” … e come per incanto ha trovato la donna ideale … alta, bionda, occhi azzurri … e fisico da fine del mondo … di nome Cornelia. Il Conte Ottavio è stato talmente entusiasta della scoperta che ha voluto presentarla a VIA … LA STREGA DI PAVIA … e qui è cominciata l’avventura. VIA, dopo aver esaminato “gli accadimenti astrologici” ha suggerito al Conte Ottavio, che per un Amore Superlativo con Cornelia, doveva baciarla nel CASTELLO DELLE STELLE FILANTI  in Lomellina. Cosa fa un uomo, quarantenne, per l’unica donna della quale ha perso la testa? Si butta nella ricerca del CASTELLO DELLE STELLE FILANTI … in Lomellina. Nel 1545, in Lomellina c’erano almeno sette Castelli che si contendevano il titolo di “DELLE STELLE FILANTI” Ovviamente, UNO SOLO ERA L’ORIGINALE, ma, allora, non c’erano tutti “i Certificati di Qualità” di oggi. Ogni Castello cercava di dimostrare le proprie origini. La storia vera del vero CASTELLO DELLE STELLE FILANTI  in Lomellina risaliva alla fine del 1300, quando due fratelli gemelli CARLO  e MARCO,  a vent’anni, si sono scoperti INDOVINI (nel senso che indovinavano il “Futuro delle Persone”). Per mezzo di alcune domande  rivolte agli interessati (uomini o donne), i due Gemelli avevano il quadro della situazione e la soluzione di qualsiasi problema. Immaginarsi nel 1300. Tutte le Famiglie Bene inviavano le loro figlie a “farsi leggere il futuro da CARLO e MARCO nel loro CASTELLO DELLE STELLE FILANTI. Nessuno, oggi, può immaginare, cosa poteva significare per una Contessina farsi leggere il proprio futuro, a mezzanotte, nel CASTELLO …  

   mini racconto (563) del 5 luglio 2020)     DINO SECONDO BARILI

 
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IL VIOLINO DI PAOLO miniracconto 13 di Dino Secondo Barili

Post n°26416 pubblicato il 02 Febbraio 2017 da dinobarili
 

RACCONTO DEL GIORNO

Miniracconto 13  diDino Secondo Barili

IL VIOLINO DI PAOLO

I cambiamenti in atto non danno respiro. Anche ai Postini. Ormai tuttoviaggia “online” … e le lettere tradizionali si contano sulle dita di una manonel corso di un intero mese. Cosa deve fare un Postino? Pensare al futuro … eadeguarsi ai cambiamenti. Così la pensava un anno fa, Paolo il Postino ilquale, però, aveva un sogno nel cassetto: suonare il violino. Una settimana fa,Paolo il Postino ha ricevuto la notizia: riduzione di personale. Cosa fare?Disperarsi? Neanche per sogno. A quarant’anni non ci si dispera … si agisce. Siagisce in fretta. Da alcune settimane Paolo aveva cominciato a contattareRistoranti e Osterie per eventuali esibizioni in occasione di pranzi e cene.Quando domanda e offerta si incontrano tutto fila liscio. Infatti, Paolo si èesibito in modo perfetto. I clienti sono stati soddisfatti e la stretta di mano“sarà per la prossima volta” è stata beneaugurante. La settimana scorsa, però,Paolo ha allietato un pranzo di matrimonio. Un matrimonio in piena regola contanto di fedi nuziali, confetti a quintali, baci a volontà e abbracci calorosi.Quando la cerimonia è stata al culmine, Paolo, l’ex-postino si è esibito in un“assolo da grande artista”. L’ovazione è stata totale. Lo stesso Paolo si èemozionato, ma era quello che voleva. Presente alla cerimonia c’era unProduttore di Film, il Commendator Annibale, il quale ha annusato subito“l’affare”. Seduta stante ha fatto firmare a Paolo un “preliminare dicontratto” per una serie di impegni artistici. Roba da capogiro. La figlia delCommendatore, la Dott. Gisella, affascinata dal violinista quarantenne … haperso la testa “o lui o nessuno”. Quando tante cose accadono tutte insieme lavita diventa un sogno da vivere … con calma. Gisella di calma, però, non neaveva. Ha chiesto subito a Paolo di partire con lei … per New York col suoaereo privato. (miniracconto 13 di Dino Secondo Barili) 

 
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MARIA SILVIA E LA PIAZZETTA DELLE ROSE miniracconto 12 di Dino Secondo Barili

Post n°26415 pubblicato il 30 Gennaio 2017 da dinobarili
 

RACCONTO DEL GIORNO

Miniracconto 12  diDino Secondo Barili

MARIA SILVIA E LA PIAZZETTA DELLE ROSE

Martedì della scorsa settimana, l’Avv. Maria Silvia non era nellemigliori condizioni per assistere i clienti in difficoltà. Se ne rese contosubito dopo essere entrata in ufficio. Lo disse al suo Collega della stanzaaccanto. “Cesare devo prendere un caffè” Il Collega si offrì di accompagnarla.“No. Preferisco sola … altrimenti ti prenderesti parole che non meriti” E’sempre così quanto le cose non vanno bene sul piano sentimentale. Maria Silviaanziché prendere il caffè si recò in Piazzetta delle Rose che a Pavia a fama diessere una piazzetta magica dove può accadere … e accade di tutto. Laquarantenne Maria Silvia si sedette su una panchina e cercò di farsi passare il“magone”. Si fa presto a dire … farsi passare il “magone”, ma non è poi cosìfacile … anzi, è molto difficile quando i rospi da ingoiare sono più di uno.Non ha avuto neppure il tempo di mettere ordine nelle idee quando notò unmessaggio sul telefonino. “Maria Silvia, ho bisogno assolutamente di te.Chiamami subito” Non aveva ancora terminato di leggere il messaggio e lapersona che lo aveva inviato era davanti a Lei. “Maria Silvia, alzati dallapanchina e preparati … devi accompagnarmi a Parigi” Era il suo vicino di casa,l’Avv. Amleto, un settantenne che l’aveva vista crescere e l’aveva aiuta nel suopercorso professionale. Maria Silvia capì che il Destino si era messo di mezzo …e non aveva alternative. Si fece spiegare il motivo di tanta urgenza. L’Avv.Amleto era stato convocato a Parigi per accettare l’eredità di una sua zia. Nonconosceva il francese e aveva assoluto bisogno di Maria Silvia esperta inmateria. Quando la vita si mette a correre … nessuno la può fermare. A ParigiMaria Silvia conobbe un parente dell’Avvocato Amleto, il Dott. Francois, uncinquantenne da fine del mondo, Dirigente di alto livello di una importantebanca parigina il quale si è innamorato pazzamente della quarantenne pavese.Non solo le ha fatto una corte spietata inondandola di regali, ma lei, MariaSilvia, non ha potuto lasciare Parigi … travolta da un incanto d’amore.(miniracconto 12 di Dino Secondo Barili)

 
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