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BUON VENERDI' ... DA PAVIA

Post n°20844 pubblicato il 25 Settembre 2015 da dinobarili
 

BUON VENERDI' ... DA PAVIA

"L'amore è come un fiore ...

basta un bacio

per farlo durare in eterno"

Dino

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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 25/09/15 alle 08:24 via WEB
Buongiorno Dino. Ogni sentimento va coltivato con amorevoli cure.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/09/15 alle 16:35 via WEB
Ciao Laura. Hai ragione. "Ogni sentimento va coltivato con amorevoli cure". Un bacio, a volta, vale più di mille parole. Anzi, in amore i baci sono "autostrada della felicità". Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 26/09/15 alle 06:18 via WEB
Ciao Laura. Complimenti per il tuo Blog. Dino
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 25/09/15 alle 14:03 via WEB
Il corso del Ticino, detto anche Fiume Azzurro per la limpidezza delle acque, conta dal Lago Maggiore alla confluenza nel Po presso Pavia, ben 110 km. Percorrendoli ci troveremo a contatto con la brughiera ricoperta di arbusti e cespugli, con gli isolotti di sabbia e ghiaia e le spiagge della valle fluviale. Bellissimo inoltrarsi con una imbarcazione, dove la corrente si placa, nelle lanche ad esempio, che sono ristagni d’acqua, o nelle ramificazioni laterali del fiume per ammirare alberi, piante, fiori, profumi, colori così cangianti nel cambiare delle stagioni e canti degli uccelli. La fauna è ricchissima, mammiferi come il daino e il capriolo, stupendi aironi, farfalle, anfibi. Ciao Teresa
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/09/15 alle 16:37 via WEB
Ciao Teresa - bella descrizione della valle del nostro Fiume Ticino ... meraviglia delle meraviglie. Dino
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 25/09/15 alle 14:05 via WEB
Francesco Messina, nato a Linguaglossa, in provincia di Catania il 15 dicembre del 1900, si trasferisce da piccolo con la famiglia a Genova dove frequenta i corsi dell'Accademia Ligustica di Belle Arti e, dopo il 1918, si inserisce con il suo già promettente profilo d'artista, negli ambienti intellettuali e letterari della città animati dalla presenza di Camillo Sbarbaro ed Eugenio Montale. Nel '22 viene invitato alla XIII Biennale di Venezia, in cui sarà sempre presente fino agli anni '40, e in quello stesso anno sposa Bianca Clerici. Già, scultore affermato ed accademico di merito dell'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova,nel '32 si trasferisce a Milano dove frequenta Salvatore Quasimodo, Alfonso Gatto, Sergio Solmi, Carlo Carrà, Piero Marussig e nel 1934 vince la cattedra di scultura all'Accademia di Brera, di cui dal '36 al 1944 sarà anche direttore. Nel 1937 esegue per Pavia il monumento equestre, detto del “Regisole”a ricordo di un altro monumento romano dedicato all’imperatore Antonino Pio e distrutto dai soldati francesi nel 1796,.e la statua della “Minerva “completata nel 1938. Secondo la leggenda pare che per il volto di Minerva, Messina abbia usato come modella una giovane sposa milanese. Il volto della Minerva ha un’impronta fiera, con fronte spaziosa eil naso geco. Messina, nel 1940 realizza il monumento a Costanzo Ciano per il Museo Navale di La Spezia.Invitato nel 1949, insieme a Marino Marini, alla Terza Internazionale di Scultura di Philadelphia, negli Stati Uniti, Messina è stato da allora uno dei scultori italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo. I suoi gruppi monumentali al Cimitero di Milano, alla Cittadella di Assisi, al Pierre Lachaise di Parigi (dove nel '60 scolpisce La Pietà sulla tomba dell'editore Cino Del Duca), in S. Pietro a Roma (Monumento a Pio XII), nel Duomo di Milano (Monumento a Pio XI), eseguiti nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, diventano presto celebri, come i suoi ritratti di Lucio Fontana, di Giuseppe Papini, di Salvatore Quasimodo, di Indro Montanelli, di Aida Accolla, di Carla Fracci, di Luciana Savignano, ed altri importanti personaggi.Ma le sue opere più note restano, ancora oggi, il grande Cavallo morente eseguito per il Palazzo della Rai a Roma e la monumentale Via Crucis in marmo di Carrara per la chiesa di San Giovanni Rotondo sul Gargano. Il tema dei cavalli e quello delle danzatrici, caratterizzerà molta parte della sua produzione degli anni Settanta e degli anni Ottanta.Nel 1973 un'intera sala del Museo del Vaticano, la sala Borgia, viene dedicata all'esposizione permanente delle sue sculture e nel 1977 il Museo Civico di Lugano accoglie, in quattro sale, le opere della sua donazione di sculture e grafica, mentre i maggiori musei e le più importanti istituzioni culturali internazionali promuovono vaste rassegne della sua opera. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli
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dinobarili
dinobarili il 25/09/15 alle 16:39 via WEB
Ciao Teresa - ricordare le grandi figure degli Artisti del passato è un dovere e un piacere. A Pavia, poi, Francesco Messina è sotto gli occhi di tutti ... dalla Minerva al Regisole che compare a fianco di questo commento. Dino
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