dino secondo barili

PAVIA "PICCOLA PARIGI"


PAVIA “PICCOLA PARIGI”“MISTERO A BEREGUARDO”ROMANZO A PUNTATE - 181^ PUNTATA(mini racconto (567) del 9 luglio 2020)     DINO SECONDO BARILILA VITA NELL’ALDILA’ … NEL 1545  Il Cocchiere Filippo ha fatto scendere dalla CARROZZA DELL’AMORE il Conte Ottavio e Cornelia ai quali ha presentato i due “Gemelli CARLO E MARCO … FANTASMI” Per il Conte Ottavio era quello che cercava. Conoscere un Fantasma vero, potergli parlare, farsi spiegare il meccanismo della vita, della storia umana … è il massimo della felicità. Il Conte Ottavio non era uno sprovveduto. Non era alla ricerca del sensazionale … voleva solo capire la vita … quella che tutti i comuni mortali vivono. Per esempio. Quando un “Grande Artista”, autore di mille opere immortali, muore fisicamente, diventa un Fantasma? … le sue opere non muoiono … vivono dentro la testa di una infinità di persone. Ecco il Fantasma di cui voleva parlare il Conte Ottavio (di questo argomento vale la pena parlarne diffusamente). Oggi, grazie ai mezzi di comunicazione di massa è possibile seguire in diretta la vita di un PERSONAGGIO IMPORTANTE. Poi, come per incanto, il PERSONAGGIO IMPORTANTE, muore … Un bel funerale … tre giorni dopo, nessuno si ricorda più se è vivo oppure morto. Cosa pensare? Dove si trova? Su Facebook per ricordare una persona deceduta … si scrive “la sua anima è salita in cielo” D’accordo, è una buona spiegazione … ma, all’atto pratico, quel personaggio importante, oppure chiunque di noi … dopo … che cosa fa? Come si muove? Scompare e tutto finisce lì? Non è possibile, non è logico … in un modo o nell’altro deve VIVERE. Nel ricordo? (troppo poco) Nella fama delle opere? Anche. Una ipotesi, sono i Santi … quei Personaggi della Chiesa Cattolica che … se invocati … FANNO I MIRACOLI.  SE FANNO I MIRACOLI DEVONO ESSERE VIVI. Avere un loro Ufficio (nell’Aldilà), nel quale ogni mattina incontrano i loro Segretari, i quali, illustrano le richieste pervenute ed elencano “il tale ha bisogno”, “il tal altro si trova nei guai … ha bisogno di un aiuto urgente” Insomma … anche nell’aldilà c’è lavoro per tutti. Nessuno può stare con le mani in mano. Nel 1545, il Conte Ottavio, ha posto la domanda ai Fantasmi. “Carlo, Marco, com’è la vita nell’aldilà? C’è tanto da fare?” I due Fantasmi CARLO E MARCO hanno capito perfettamente che il Conte Ottavio era interessato all’argomento. A parlare per primo è stato Carlo. “Ottavio, siccome a vent’anni, con mio Fratello Gemello Marco, ci siamo scoperti INDOVINI, la prima cosa che ci è accaduta è stata quella di “conoscere il FUTURO. Nel futuro di ogni persona c’è l’Al di Là … la vita dopo la morte fisica. Nessuna persona può sfuggire al proprio Destino. Cioè … dopo la vita …  c’è la morte, alla quale NESSUNO SFUGGE, ricchi e poveri, belli e brutti, importanti e meno importanti. E qui sta il problema. Se la vita è un breve passaggio sul Pianeta Terra … dopo cosa c’è?” Il Fantasma Carlo stava per continuare il discorso e il Fratello gemello, il Fantasma MARCO, lo ha fermato. “Vedi, Ottavio, in molti hanno tentato di rispondere alla domanda, ma le risposte sono sempre state vaghe, parziali. Ci ha provato Virgilio nell’Eneide e molti altri Autori antichi. Ora siamo nel 1545, e nel 1321 ci ha provato un Poeta Fiorentino di nome Dante. Ha scritto la Divina Commedia con l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Sicuramente un’opera notevole … la Figura, però, che merita di essere studiata è SANT’ANTONIO ABATE nato il 12 gennaio del 251, deceduto a 105 anni, il 17 gennaio 356. Per mezzo di Sant’Antonio Abate è possibile capire qualcosa in più ( ne parleremo domani – continua)   mini racconto (567) del 9 luglio 2020)     DINO SECONDO BARILI