odeon 4.0

il rumore di una macchina da scrivere


JOHN ASHBERY PARADOSSI E OSSIMORI Questa poesia si occupa del linguaggio a un livello alquanto piano.Guardala che ti parla. Guardi da una finestrao affetti irrequietezza. La sai ma non la sai.Ti manca, la manchi, le manchi, ti manca. Vi mancate a vicenda.La poesia è triste perché vuole essere tua, e non può.Cos'è un livello piano? È quella cosa e altre,e ne mette in gioco un sistema. Gioco?Beh, di fatto, sì, ma io ritengo che il gioco siauna più profonda cosa esterna, un modello di ruolo sognato,come nella ripartizione della grazia queste lunghe giornate agostanesenza dimostrazione. A finale aperto. E prima che te ne accorgasi perde nel vapore e nel cicaleccio della macchina da scrivere.È stata giocata un'altra volta. Penso tu esista soloper tormentarmi a farlo, al tuo livello, e poi tu non ci seio hai adottato un atteggiamento diverso. E la poesiami ha deposto dolcemente accanto a te. La poesia è te. Un mondo che non può essere migliore (Luca Sossella, 2008) trad. it. D. Abeni, M. Egan    
   fuck nota (facezia)devo stabilire quanto mi stanchino le spiegazioni autoriali, credo tanto quanto mi opprimono le citazioni di autori vari nello scorrere di un dialogo. mi spengo, mi passa la già esigua voglia di un confronto. mi lamento perché è autunno, io, d'autunno, io, mi lamento.