odeon 4.0

il silenzio prima esistere


«E alla fine, un inverno, era arrivata quella cosa. Aveva appena compiuto sedici anni quando, di colpo, il linguaggio che l’aveva imprigionata e torturata come un vestito intessuto di migliaia di spilli era sparito. Il suo u­dito funzionava ancora, ma un silenzio simile a uno stra­to spesso e compatto di aria aveva ostruito lo spazio tra la chiocciola dell’orecchio e il cervello. Avviluppato in quel vuoto sordo, il ricordo di come usare le labbra e la lingua per pronunciare le parole, o la mano per stringe­re una matita, si era fatto inaccessibile. Non pensava più in parole. Agiva senza parole, comprendeva senza paro­le. Il suo corpo era assediato dentro e fuori da un silen­zio che risucchiava lo scorrere del tempo, un silenzio ovattato come prima di imparare a parlare – anzi, come prima di venire al mondo».da "L'ora di greco" di Han Kang, tradotto da Lia Iovenitti, Adelphi Editore    Fuck notaamori in terze di copertina