LE NOSTRE NOTE...

Michele Zarrillo - Una Rosa Blu


 
Cantante e chitarrista nato a Roma il 13 giugno 1957, ottiene il suo primo grande successo vincendo il Festival di Castrocaro nel 1979 e la categoria giovani al Festival di Sanremo del 1987, segnando in modo positivo la sua carriera. Michele Zarrillo è un cantautore capace di scrivere dei bellissimi testi e musica,creando tra sè ed il pubblico una magia piena di sentimenti.
Le sue più che canzoni sembrano poesie, cariche di significato: testi bellissimi che si uniscono a melodie dolci. "Una rosa blù" è uno dei suoi brani che preferisco, una storia che parla di un amore cercato e riuscito. L'artista romano la presenta al Festival di Sanremo 1982 dove viene eliminata ancor prima della finale non rientrando nemmeno tra le ben 22 canzoni che all'epoca accedevano alla fase conclusiva della manifestazione.
Un fiasco inatteso che dopo la pubblicazione del singolo che conteneva anche "Venere", il brano non venne nemmeno inserito nel successivo album del cantautore. Solo nel 1998 la canzone venne inserita nella ristampa dell'album "Sarabanda" già inciso nel '82, appunto. Il motivo di questo ripescaggio fu l'evoluzione che la canzone ebbe nel confronto con il pubblico.
Il brano si fece strada e rifiorì anno dopo anno trovando la giusta collocazione tra i maggiori successi della discografia di Michele Zarrillo. Il successo ritrovato dopo tanti anni appare strano e, in qualche modo, magico poichè dal totale anonimato la canzone diventa una delle più amate della musica italiana degli anni '80 e '90. Successo che continua ancora oggi e Zarrillo la ripropone sempre in ogni concerto nonostante il pessimo debutto che lo aveva convinto persino ad escluderla dal disco di allora.
Il testo presenta le parole struggenti di un uomo che si innamora di una ragazza che ha tatuato sul seno una rosa blù, quella del titolo. Con lei si ritrova a parlare di una sua vecchia storia, ma è per questa nuova Lei che il suo cuore riprende a battere, forse anche perché è una ragazza speciale, come la rosa del suo tatuaggio...ascoltiamo e noteremo che la voce riesce a farci immaginare quella famosa rosa...
  
Una rosa blu sulla pelle tuami ricordi Londra snob e bionda con un filo di folliadicono di te... pare che ci staiche ti scaldi presto che poi tutto il resto e non ti leghi maima se fossi mia io ti leghereicon un laccio al cuore che ti faccia male quando te ne vai. Io sulla pelle io te lo scrivereiche mi piaci perché sei come seicol tatuaggio con quella rosa bluche è il tuo coraggio e la tua risorsa in più.E ti racconto di me di lei ma chi se ne fregama si doveva andare andare cosìe non mi accorgo nemmeno che vuol dire ti amoche si è aperta di più la rosa sul tuo seno.   Una rosa blu che non va più viadolce e un po' perversa come un po' diversa è la tua fantasiauna rosa blu come non ce n'èma una cosa rara sono io stasera che la chiedo a te.Io sulla pelle io me lo scrivereil'amore in macchina no non c'è magiaun tatuaggio perché va dove vaial mare o dove si può purché scappare via.E mi racconto di te di lei ma chi se ne fregama si doveva andare andare cosìe non mi accorgo nemmeno che ti ho detto ti amoquando si apre sul seno la tua rosa blu. Se fossi mia ti legherei... ma un laccio al cuore non ci seial mare o dove c'eri tu mi punge la tua rosa bludolce e un po' perversa è la tua fantasia.Ma una rosa blu sulla pelle miame ne accorgo adesso, passo dopo passoche non va più via.