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Leggiamoci sł

Post n°832 pubblicato il 09 Luglio 2017 da mullerina
 
Tag: Libri

Il post università ha fatto bene alla mia sete di lettura. 
Dopo anni di libri unicamente centrati su anatomia, fisiopatologia, comunicazione e relazione di cura ecc.., finalmente il mio comodino si è rimpito in questi mesi di ben altre letture.

Da inizio anno sono riuscita a leggere diversi libri...
Ho iniziato con un regalo di Natale, ho sfogliato le prime pagine de "Il labirinto degli spiriti", nelle gelide serate invernali, era l'ultimo libro di Carlos Ruiz Zafon che mi mancava per terminare l'intrigate storie legate al cimitero dei libri dimenticati; è stata una lettura ricca ed affascinante, uno di quei libri che inghiottono le ore, annullando il passare del tempo. Bellissimo, come gli altri.
Poi sono passata ad un libricino azzurro, che avevo regalato a mia mamma, ma che per un motivo o per l'altro non avevo mai iniziato: "Fai bei sogni" di Massimo Gramellini, in appena quattro giorni l'ho terminato (immagino ci sia chi ci ha impiegato molto meno, ma i miei ritagli di tempo sono quel che sono e poi a volte è bello anche godere delle pagine, senza farne indigestione!), la scrittura veloce e lo stile tipico di chi è giornalista prima che scrittore, mi hanno fatto apprezzare questo racconto toccante e personale.
Presa dalla voglia di tornare a qualcosa trama appassionante e volendo assolutamente leggere prima il libro di vedere il film, mi sono fatta imprestare il best seller del 2015: "La ragazza del treno" di Paula Hawkins, era da molto che non leggevo un giallo e l'effetto vortice all'interno della trama è stato immediato, ho apprezzato molto il libro, nello stile e nella storia, fino all'ultimo mi ha tenuta col fiato sospeso, la stessa cosa non posso dirla del film terribile sia per chi abbia letto il libro e ancor più per chi non lo abbia letto. Sullo stesso scaffale, in cui avevo adocchiato il libro di P. Hawkins, ne avevo avvistato un altro, che anni fa avrei voluto leggere, ma che non ero riuscina nemmeno a comprare, né a prendere in biblioteca (era sempre nelle mani di qualcun altro!): "Il linguaggio segreto dei fiori" di Vanessa Diffenbaugh, la perfetta lettura per l'inizio della primavera, un libro stupendo, dalla trama dura, ma che mi ha fatto percepire moltissima tenerezza, consigliato!
In fine è arrivata l'estate e con lei la voglia di tornare a qualcosa di leggero ed è ecco che è apparso il libro giusto "Dillo tu a mammà" di Pierpaolo Mandetta, scrittore emergente che ho iniziato a seguire su facebook, il suo stile di scrittura è molto diverso da quello degli altri libri, fresco e veloce in molti punti, con numerose parentesi di ironia pungente, che si aprono qua e là nel corso della storia; un libro che mi ha fatto sorridere parecchio e mi ha ricordato in parte quelli di Luca Bianchini ("Io che amo solo te" e "La cena di Natale").

Ho spaziato tra generi, trame e autori molto diversi tra loro nello stile di scrittura, ma leggere è come bere, un bicchiere non sarà quello che sazia la sete. Ora che ho concluso da poco il libro di Mandetta, mi sto girando intorno per casa, alla ricerca del prossimo e penso che sarà "E l'eco ripose" di Hosseini. 

Concludo la parentesi letteraria, chissà quanti ne leggerò prima di vedere la casa finita! Forse divoro libri sperando che aiutino a far passare il tempo più velocemente... e in effetti in autunno finalmente dovremmo riuscire a vedere almeno tutti i muri, per ora buca, fondamenta e garage ci sono... pian piano salirà. 

Leggiamoci sù!

 
 
 
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