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"DRESS CODE" SCOLASTICO

Post n°4586 pubblicato il 26 Maggio 2023 da monellaccio19
 

 

 

 

 

 

Occorreva il “LA” per accordare il problema e per questo, ci ha pensato la Preside del Liceo Linguistico di Lecce “P. Siciliani”, Vittoria Italiano. Non è un problema nuovo, si è accennato anche in passato al “Dress Code” degli studenti, un richiamo che poi nel tempo, non ha sortito grandi effetti. Ora c'è una nuova circolare che emessa dal liceo leccese, è stata già condivisa da altri istituti e ovviamente, il richiamo sarà esteso: è ora di inibire i ragazzi per le scelte dell'abbigliamento indossato a scuola: basta minigonne audaci, jeans strappati, abiti tipici da spiaggia, da discoteca ecc. ecc. E' il momento di offrire un aspetto dignitoso per la scuola, si richiede un abbigliamento consono al luogo e una certa dose di buon senso. Le argomentazioni e le motivazioni sono note e si indicano luoghi dove ovviamente ci si reca con abbigliamenti più seri e appropriati. Pertanto si richiamano gli alunni e gli insegnanti al rispetto delle regole che sono dettate dal buon senso, dall'educazione e dalla morale. Come reagiranno i giovani? Sembra che si parli di stracci, mentre sono in realtà abiti di un certo livello: un jeans strappato costa e se è griffato, ancor di più. Tutto l'abbigliamento dei ragazzi oggi è all'ultima moda e se viene rifiutata, per loro forse, non ci sarebbero grandi soluzioni accettabili! Resterebbe da indossare divise uguali (all'inglese), ma sono certo che basterebbe il buon senso di tutti per risolvere il problema.









 

 
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monellaccio19
monellaccio19 il 27/05/23 alle 08:02 via WEB
Adesso ci allarghiamo e la questione va oltre il punto essenziale. Questa società, è precipitata così in basso che tirarla su e ridarle ossigeno, sarà molto difficile. Sappiamo bene la causa e la natura del decadimento e anche se l'avessimo avvertito a n pelle, non abbiamo mosso un dito per tentare almeno di fermarlo. Comunque, mi chiedo sempre come mai alcuni paesi del nord Europa tengono comportamenti e atteggiamenti più vicini alla civiltà e al vivere sociale? Cultura, questo è il segreto, essere acculturati e nonostante la modernità, restare ancorati ai principi e ai valori che si tramandano. Moderni sì, ma con il pensiero sempre rivolto a ciò che abbiano imparato in seno alle famiglie e a scuola. Lassù morti di fame non esistono e le società sono floride e produttive. Buon w.e. Vince.
 
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