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"DRESS CODE" SCOLASTICO

Post n°4586 pubblicato il 26 Maggio 2023 da monellaccio19
 

 

 

 

 

 

Occorreva il “LA” per accordare il problema e per questo, ci ha pensato la Preside del Liceo Linguistico di Lecce “P. Siciliani”, Vittoria Italiano. Non è un problema nuovo, si è accennato anche in passato al “Dress Code” degli studenti, un richiamo che poi nel tempo, non ha sortito grandi effetti. Ora c'è una nuova circolare che emessa dal liceo leccese, è stata già condivisa da altri istituti e ovviamente, il richiamo sarà esteso: è ora di inibire i ragazzi per le scelte dell'abbigliamento indossato a scuola: basta minigonne audaci, jeans strappati, abiti tipici da spiaggia, da discoteca ecc. ecc. E' il momento di offrire un aspetto dignitoso per la scuola, si richiede un abbigliamento consono al luogo e una certa dose di buon senso. Le argomentazioni e le motivazioni sono note e si indicano luoghi dove ovviamente ci si reca con abbigliamenti più seri e appropriati. Pertanto si richiamano gli alunni e gli insegnanti al rispetto delle regole che sono dettate dal buon senso, dall'educazione e dalla morale. Come reagiranno i giovani? Sembra che si parli di stracci, mentre sono in realtà abiti di un certo livello: un jeans strappato costa e se è griffato, ancor di più. Tutto l'abbigliamento dei ragazzi oggi è all'ultima moda e se viene rifiutata, per loro forse, non ci sarebbero grandi soluzioni accettabili! Resterebbe da indossare divise uguali (all'inglese), ma sono certo che basterebbe il buon senso di tutti per risolvere il problema.









 

 
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Vince198
Vince198 il 26/05/23 alle 10:24 via WEB
Posso tranquillamente dire che ai miei tempi del liceo (1966 e segg.) sotto l'inno di allora "Bandiera gialla" di Gianni Pettenati, andavamo in giro e a scuola con jeans di varie marche (Lee, Slacks, Rogers etc.) comprati al mercatino (del lunedì) e opportunamente invecchiati non con acidi che scoloriscono alcune parti come fanno oggi: bastava andare a far bagni a mare ... indossando jeans per una settimana e si scolorivano (naturalmente). Non ti dico le occhiatacce che ci prendevamo a mare da certi tizi perbenisti.. Roba da ridere un mese di fila! Quanto agli "strappi" li facevo con forbice e lametta e alla base dei jeans ritagliavo una bella frangetta (made in .. me). Ricordo mia madre quanto me ne disse allora, papa non mi guardò per mesi! Ho "cordialmente odiato giacca, camicia e cravatta", da sempre ..
Solite magliette estive multicolori, giubotto in pelle in inverno e, quando non c'era molto caldo stivaletti! Sorrido oggi se guardo a certa moda e quanto costano! Per i miei jeans allora non spesi più di 2.000/2500 lire a capo.. Lo ammetto: è stato il tempo delle puttanate più o meno, però ci si divertiva così, andavamo dapperttutto e senza "fumare" niente di particolare o farsi buchi! Esistevano già in quel periodo della mia vita gente che...
E .. poi, si .. cuccava benissimo .. ahahaha ..
Vabbè, tiremm innanz amico mio, oggi stiamo sereni, guardiamo quello che avviene intorno a noi e, se posso dirlo "sottovoce", sorridiamo. Specie di fronte a certo falso modernismo che altri non è che in molti casi un riciclare proprio vecchie mode! E tanti spendono spendono spendono.. Bon vinars Carlet, mandi ^_____^
 
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