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BLOCCARE AMAZON PER LE FESTE NATALIZIE?

Post n°3734 pubblicato il 18 Novembre 2020 da monellaccio19
 

 

 

 

In oltre vent'anni di invasioni numerose e più o meno pacifiche, siamo a un punto di non ritorno: le vendite online sono una realtà insormontabile e saldamente radicate in tutte le società.  Sembra ieri quando a metà degli anni ottanta, vi furono le prime avvisaglie recepite con le aperture di ipermercati stratosferici e immensi: i commercianti ovunque cominciarono a protestare, avvertendo il forte disagio che queste strutture "dall'ago al carro armato", avrebbero nel breve periodo compromesso le attività, quanto meno quelle così dette di vicinato. Così fu e non caso lo slogan della Coop, una delle più forti e più competitive catene sui territori, era "Voglio vivere alla Coop".  Un danno che si è sviluppato negli anni, un andazzo che ha bruciato poco alla volta, negozi su negozi e disperso clientele fidelizzate che hanno giustamente puntato sugli iper: ok, nessun ha cambiato il mondo, i negozi hanno chiuso (non tutti) e alla fine ci siamo abituati a consumare presso le grandi strutture. Poi arrivò la vendita online: tutti a provare, tutti contenti e senza mettere fuori il naso, il solito ago o l'impossibile carro armato,  erano pronti dietro la porta di casa. Ordini e ricevi subito la merce, qualunque cosa senza dimenticare che il prezzo è giusto, anzi, no: è più basso dei negozi. E' il progresso, conviviamo con esso e non servono le proteste, i cortei o le assemblee: si prende atto di una realtà incontestabile e ci si...abitua!!!! Dopo esserci tutti adeguati, però non abbiamo pensato ad un caracollata epidemia che avrebbe sconvolto il pianeta: ora più che mai, stare a casa e consumare con Amazon o altri simili concorrenti, è d'uopo. Già, che altro potremmo desiderare? Pensate che io aspetto il giorno in cui ordinerò una pizza dal PC e non avrò fatto a tempo a pagare con la carta, che dal monitor uscirà una mano e mi porgerà la pizza ordinata e...fumante!!!! Sono arrivato al punto, questa era solo l'incipit del post: in Francia sono incazzati neri, quelli già sono sempre incazzati, ma stavolta chiedono che a dicembre per le feste natalizie, Amazon si fermi, non venda nè l'ago, nè il carro armato. Fermo, immobile per consentire ai negozi, ai commercianti e a tutti coloro che sono danneggiati dalle vendite online, di poter lavorare srenamente nel favorevole periodo festivo! Beh, ora esprimete la vostra opinione: secondo voi, perdurando o meno questa situazione e a prescindere dal virus, sarà mai possibile fermare il...mondo? Io non credo,  o meglio, ritenevo si potesse fare nella metà degli anni ottanta. Oggi è troppo tardi. Ancora una volta sono idealista e sparo caxxate, ma un "Voglio vivere in Amazon" non l'ho sentito ancora. Ma non credo ve ne sia bisogno. Già viviamo in e con Amazon e stiamo bene, aspettando la prossima rivoluzione.  

 
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g1b9
g1b9 il 18/11/20 alle 15:43 via WEB
Al punto in cui siamo arrivati, io credo impossibile fermare il mondo, che sta avviandosi ad essere in mano a poche persone per ogni settore. Il piccolo commercio che ci piaceva tanto, i negozi con la propria clientela fidelizzata non dalle carte, ma dal buon servizio e l'amicizia coi gestori sono ormai ricordi e desideri che non si avvereranno mai più. Tutti sanno quanto la grande distribuzione abbia danneggiato i piccoli negozi, oggi i colossi stile Amazon incominciano a infastidire anche i super e gli ipermercati. Mi pare ragionevole fermare Amazon per le feste, tuttavia improponibile perchè questi rispondono solo alla logica del maggior profitto. Tuttavia mi sono chiesta come mai Marchi famosi e no vendano su Amazon e online in proprio .Questi a mio avviso,per il commercio al dettaglio, sono quelli maggiormente danneggiati. Tu sai quanta gente compra online, specialmente abbigliamento, dopo aver visionato e provato i capi in negozio? Moltissimi, senza rendersi conto del danno che procurano. Poichè il mondo continua ad avanzare perchè non si fa almeno una legge, che impedisca di proporre la merce in vendita online anche nei negozi, permettendo al massimo una vetrina online abbinando elenco dei distributori? Io penso che questo sistema potrebbe funzionare. Io compro online soltanto i libri, che non mi interessa conservare, poichè ne ho talmente tanti da non saper più dove metterli, e su Kindle ,invece, archiviarli è solo un click, anche se manca il tocco su quelle pagine, che hanno il loro particolare profumo, quel misto di stampa e casa, che fa sempre bene al cuore. Buon pomeriggio Carlo, un sorriso:)Giovanna
 
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