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« AVREMMO FATTO DI MEGLIO....MO' TE LA DO IO UNA MANO... »

QUEL CHE NON SI FA PIU'...

Post n°3713 pubblicato il 27 Ottobre 2020 da monellaccio19
 

 

 

 

A voler cercare in questo particolare frangente, quel che non si fa più, non è facile. Ci siamo abituati in questi mesi alle azioni più semplici e più ricorrenti: non porgere più la mano per salutare, non avvicinarsi a meno di due metri dagli altri, nessun assembramento e uso perpetuo della mascherina. Sono ancora queste le regole principali e resteranno ancora fino a quando questa epidemia non sarà che un lontano  ricordo. Ebbene, pensandoci su, analizzando la nostra vita quotidiana e la gestualità di tutti noi, possiamo riconoscere quali siano gli atti e i gesti da non compiere, se vogliamo evitare i rischi del covid. La foto in alto credo possa già fornire una prima indicazione: il ballo, quello che piace tanto, ovvero impegnarsi in pista specie in balli di gruppo. E' un assembramento evidente quindi sarebbe da evitare, inoltre vi sarebbero i lenti, quelli che si sta in bilico tra una mattonella e l'altra e piacevano tanto a me...che non ballo da almeno quarant'anni. Come si fa a star stretti e non correre rischi? Anche una congiunta, magari garantita e sicura, potrebbe in un contesto affollato, creare problemi. A pensarci su, se ne trovano tante di azioni da evitare in questo momentaccio: dover mettere le mani in un piattino per prendere  un salatino mentre sorseggi un aperitivo al bar, oppure i fornitissimi buffet sempre affollati da gente che rigorosamente, resta davanti per prendere e mangiare perpetuamente, mentre dietro sostano gli altri che...vorrebbero cominciare a servirsi. Gli assaggi a tavola, magari porgendo qualcosa richiesta, senza usare alcuna cautela. La penna poggiata sulle labbra: pensierosi mentre scriviamo e/o vogliamo realizzare una frase da riportare. Mai mangiarsi le unghie e men che mai, umettare il dito per girare la pagina di un libro, un giornale o una rivista. L'ascensore, il contenitore bombastico dove due persone sono poche e tre sono assai. Toccare la faccia ai bambini, baciarsi sulle guance, quei contatti ritenuti innocenti, ma che potrebbero essere pericolosi. Pizzerie e ristoranti con i loro menù covi potenziali di microbi e virus. E' anche vero che ormai si sono organizzati quasi tutti, grazie al QR code, per trasferire sui cellulari della clientela i menù e quindi evitare il passamano.  Insomma, quel che non si fa più e che forse non si farà più nemmeno in un futuro più o meno lontano, fa parte del nostro vissuto, sbagliato e scorretto quanto si voglia e a prescindere dal covid, restano sempre gesti poco educati e corretti, quindi se riuscissimo grazie al virus maledetto, a dimenticare questi atti, saremmo fortunati e meno esposti ai rischi. A parte il ballo che problemi non ne crea in tempi di buona salute, tutto il resto andrebbe disciplinato a dovere. Per esempio, temo di non riuscire quando tutto sarà finito, a evitare il dito umettato per girare pagina: presumo avrò difficoltà! E voi come siete messi? Non mi parlate di ballo, specie il lento: son tornato a inserire la musica perché adoro "Quel che non si fa più" di Aznavour e l'ho trovato conciliante con il post e soprattutto con il pensiero del mio 51%. 

 
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Spiky03
Spiky03 il 27/10/20 alle 13:38 via WEB
Io sono abbastanza tranquilla e quando la bestia ci lascerà finalmente in pace di riprendere la nostra vita, per me tutto tornerà come era prima. Ti dirò, (e qui qualcuno forse mi criticherà, ma chi se ne frega) non sono mai stata una tipa esuberante, francamente, non mi piacciono le grandi manifestazioni nel dispensare abbracci e baci, preferisco delle alternative per dimostrare il mio affetto. Oggi si vive come animali in gabbia, privati della nostra libertà, però cerco sempre di non farmi assalire dalla paura per non cadere nell'errore con modificazioni comportamentali, altrimenti non è più vivere. Buona giornata a te monellino:)
 
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