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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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« VENTI DI GUERRA? NO...SP... | FINALMENTE E' STATA SDOGANATA » |
E veramente estemporaneo e divertente il sindaco De Magistris. Le sue esilaranti uscite, le sue pretese e le sue decisioni, spesso fanno sorridere più che interessare lo sprovveduto lettore. Governa la città di Napoli da ben sette anni e in pochi fuori dalla città, hanno mai letto e/o seguito le sue vicissitudini inerenti la sua conduzione politica e amministrativa; altri sindaci italiani invece, si pongono all'attenzione della nazione, energicamente e con un piglio da veri amministratori per le loro decisioni rilevanti e le loro conduzioni dove governano. De Magistris è poco visibile, quasi schivo e sta rintanato per fatti suoi. Ora dopo i vari scontri, le querelle con enti e istituzioni, il confronto si fa duro e urgente: Napoli rischia il fallimento e la Corte dei Conti si è espressa decisamente e precisamente, sui conti sballati della città. Ma Giggino è della vecchia scuola italiana: il colpevole non è mai l'amministratore, il sindaco o colui che vince le elezioni, lui ha subito i terremoti, i guai e l'usura di stato. E' un debito ingiusto quello che gli viene imputato e sarà da Mattarella affinché registri le sue rimostranze e avvisi il nuovo governo, qualunque fosse, che deve intervenire in soccorso, anzi deve farlo con tutti i comuni italiani in difficoltà. Un debito triplicato nelle sue mani e noi dovremmo andare in suo soccorso? Ma scusate come funziona questo giocattolo? Un sindaco fa i comodacci suoi per sette anni, produce debito anno dopo anno e non ha colpe? Napoli è malata cronica e lui non ha da dire altro che non sia populista e demagogico? Ora che dopo tanto tempo e i continui richiami, si arriva alla dolorosa sentenza, lui vuole aiuto perché non è colpa sua? Una manifestazione di piazza a suo favore e un'altra organizzata contro di lui (più numerosa) sono i segnali preoccupanti che indicano una rottura e un salto della contabilità. Io spero solo per i napoletani veri, onesti, sinceri e lavoratori che si risolva la questione: non è possibile che noi italiani si vada a risolvere i problemi della città partenopea (anzi di tutte i comuni in difficoltà) intervenendo con i soldi pubblici. Fare l'amministratore a queste condizioni è molto convenuto al signor magistrato che ha conservato il posto togato vita natural durante! Si proceda una volta per sempre e si trovino soluzioni giuste rovistando nei conti e capendo dove sia il buco del tubo che conduce l'acqua perdendola da qualche parte. Eletto con i voti per due mandati consecutivi, il bravo sindaco, ha raccolto la maggioranza dei voti. Ma i napoletani lo sanno questo o vanno a naso e si fidano? E magari come abbia fatto Giggino, si stanno affidando a S. Gennaro per un miracolo? Solo che i napoletani quando pregano il loro patrono lo fanno con vera fede e lacrime sincere, mentre lui aspetta solo un miracolo. Mo' è da vedere se S. Gennaro ci sta?!?!
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