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QUALCUNO HA SENTITO PARLARE DI BUONA SANITA' ?

Post n°2798 pubblicato il 10 Marzo 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per ospedale pascali napoli


Ci sono notizie in questi giorni agitati, ricche di proposte politiche e di apparentamenti improbabili visti i "rami"  da cui discendono i proponenti. Ormai siamo alla confusione totale e più  il tempo passa e più  i due demoni vittoriosi Salvini e Di Maio, serrano file e ambizioni per giungere alla poltrona di Palazzo Chigi: arrivare a sfiorarla e non occuparla, sarebbe una grave delusione e uno smacco sfregiante. Vabbè non ci resta che aspettare e intuire l'aria che tira. Intanto, sorprende la notizia giunta dal Canada e precisamente dallo Stato del Quebec: per i medici, gli specialisti e gli studenti di medicina, sono scattati aumenti salariali. Settecento persone tra questi, hanno sottoscritto una petizione perché questo aumento sia soppresso e devoluto al settore della sanità che vive momenti difficili con il taglio dei servizi, i salari fermi per gli infermieri e un taglio ai posti di lavoro. Una situazione difficile per chi opera in strutture ospedaliere pubbliche e non viene riconosciuto per il suo superlavoro. Le vittime delle grandi e gravi difficoltà in cui opera tutto il personale compresi gli amministrativi e il corpo infermieristico, si ripercuote sui degenti, sulla povera gente che deve rivolgersi alle strutture pubbliche e non gode di servizi sufficientemente dignitosi. Pertanto quegli aumenti di salario siano distolti dai destinatari previsti, e orientati verso i settori più deboli, meno organizzati e bisognosi di attrezzature adeguate. Una bella presa di posizione, non c'è che dire, una situazione che se affrontata con una politica attenta e rigorosa, avrebbe evitato una petizione sottoscritta da settecento persone che rifiutano un aumento. Ora giriamo la medaglia e passiamo al nostro paese con una scelta medica importante, grave e legittima: un oncologo dell'Ospedale "Pascale" di Napoli, ha scoperto di essere affetto da  un tumore alla prostata. Purtroppo deve sottoporsi ad un intervento e a cure specifiche, quindi senza alcuna reticenza o sussiego, ha dichiarato che per curarsi si recherà a Milano e procederà presso lo IEO (Istituto Europeo Oncologico) dove sa che troverà bravi colleghi, attrezzature specifiche e moderne e molta, tanta professionalità. "Confermo la mia piena fiducia ai miei colleghi del "Pascale", sono ottimi medici e potrei restare con loro qua a Napoli, ma purtroppo il mio intervento ha bisogno della robotica e  solo all'IEO vi sono i presupposti per subire l'intervento". E' dispiaciuto il dott. Antonio Marfella e comprende l'imbarazzante scelta fatta, ma lui vuole vivere e curarsi e a Napoli, a prescindere dai bravi colleghi, non vi sono attrezzature capaci di aiutarlo. Orbene, cosa penseranno i suoi pazienti? Cosa penserà tutta la Sanità pubblica partenopea?  Cosa hanno di diverso  Napoli e Milano? L'ospedale "Pascale" esattamente un anno fa, veniva implicato in una brutta storia di corruzione e vi furono sette arresti tra personale e un politico. Niente di nuovo sotto il sole vero? Storie di tutti i giorni eppure, nonostante siano problemi che i cittadini vivano sulla propria pelle (la testimonianza del dottore in fuga è precisa e circostanziata) non se ne fregherà nessuno e il sud continuerà con i suoi esodi verso nord alla ricerca della buona sanità perduta o meglio, mai avuta. Ma avete sentito qualche politico recentemente accennare alla situazione sanitaria nell'Italia del sud? Avete mai sentito qualcuno rinunciare ad aumenti salariali per dirottarli sulla sanità? Qualcuno ha fatto qualche promessa, magari, solo per prenderci per i fondelli? E Salvini oltre a far godere il nord negli anni passati, ha mai detto nulla sulla possibilità di far diventare la nostra sanità come quella del suo nord? E Giggino? Lui invece non si è preoccupato della sanità, proprio lui che è napoletano, ha pensato solo a far cantare le sirene del reddito di cittadinanza. Che fessi siamo vero? Questa è la politica e questo ci meritiamo!!!! Avanti popolo!

 
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monellaccio19
monellaccio19 il 10/03/18 alle 17:33 via WEB
Purtroppo al Sud vige ancora la regola dello scambio molto più evidente che al Nord. Io parlo di cose vere che avvengono tutti i santi giorni: qual è lo scopo dei viaggi della speranza? Ho casi in famiglia molto evidenti, risultati ricevuti qua da noi e ricevuti al nord. A Milano c'è un viavai con lo IEO, in altre regioni, secondo le patologie, ci sono andirivieni continui. Non è per visitare le città, ma è per esigenze. Non giriamoci attorno: poi anche la Toffa (TV le Iene) si è sbrigata subito senza fare lunghi percorsi e lunghe attese: l'Italia è un paese strano e le raccomandazioni funzionano ancor bene. Dal sud si sale per la sanità, al sud non scende nessuno per la sanità. Io per esempio, per una mia grave patologia, ero pronto a partire per Bologna poiché grazie a mio cugino medico oncologo, avevo trovato una ottima situazione favorevole. Il primario mi disse al telefono: "Carlo se vuoi venire su a Bologna io ti aspetto anche domattina, ma ti garantisco che al Policlinico di Bari, c'è un profesore amico e bravo più di me che ti può assistere meglio. Stai sereno e se decidi di restare nella tua città, gli telefono e lo avverto. Ebbene, restai e contattai la persona che mi fu indicata. Io ringrazio Dio per quanto abbia avuto "fortuna". Oggi ancora faccio visite cicliche da lui e sono felice per come siano andate le cose. Un reparto e un grande medico a Bari. Questa è dimostrazione pratica di come si possa avere anche fortuna restando a casa. Ma non possso pensare che questa fortuna capiti ogni giorno a tutti!!!! Non partirebbe nessuno per il nord, se no per diporto. Buona sera Mariateresa.
 
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