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MA CHE GENITORI SIAMO?

Post n°2622 pubblicato il 21 Novembre 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per bulli a scuola



Le note vicende del liceo "Virgilio" di Roma, consentono di allargare la discussione poiché per il liceo romano, siamo andati oltre il "normale" bullismo che un manipolo di ragazzi della "Roma Bene" esercita sugli altri compagni di scuola. Infatti si discute non solo di prepotenze ma anche di droga, di sesso e di comodacci propri per alcuni giovani che ritengono di poter fare i padroni nella scuola. Tanti commenti in tv, sui giornali e in rete, ormai il "Virgilio" è un caso eccezionale per cui tante voci, tante argomentazioni  e tante discussioni in merito; però pochi parlano delle misure, delle contromosse e delle azioni da intraprendere per frenare certi ardori. Anzi, una delle scuse che i genitori dei ragazzi "protetti" stanno facendo circolare, è una sciocchezza perché trasferiscono il piano del confronto con una semplicistica presa di posizione: "Anche noi genitori ai tempi nostri abbiamo fumato, abbiamo provato la droga e abbiamo fatto le  nostre belle occupazioni, tutte le scuole sono nelle stesse condizioni, quindi oggi siamo a criticare, stigmatizzare l'operato di questi ragazzi che in fondo si comportano come i loro genitori e addirittura come i loro nonni?". Beh, scusate ma questo generalizzare per nascondere i problemi reali, non è giusto: io non mi sono mai drogato, non ho mai fumato robaccia, non ho mai fatto o tentato approcci sessuali nell'ambito scolastico. Le occupazioni eventuali erano simboliche e non superavano il tempo di un giorno e di una notte. E sono convinto che tanti tra di voi siano stati "esemplari" come me nei tempi andati. Per cui cerchiamo di essere onesti intellettualmente ed evitiamo generalizzazioni. Abbiamo avuto le nostre debolezze, le nostre mancanze e non ci tiriamo indietro, non eludiamo le nostre responsabilità per quei tempi. Ma ora chiudere non solo uno ma tutti e due gli occhi su quanto accada nelle scuole (non tutte e meno male), ci resta difficile non fosse altro che stiamo parlando di atti che nulla abbiano a che fare con scuola ed educazione. E ancora, da quando la droga, i bulletti, le intemperanze sono accettabili nelle nostre scuole? Ossia, solo perché ci sono i precedenti dei genitori, significa che devono essere consentiti e giustificati? Abbiamo sbagliato noi e le nostre esperienze servano a non fare sbagliare i ragazzi di oggi. Stanno venendo meno i pilastri fondamentali della civiltà, della educazione e del vivere sociale, non possiamo e non dobbiamo permetterci di essere buonisti oltre ogni limite e girare la testa dall'altra parte. Insistono a  dire che al liceo Virgilio le cose procedono regolarmente e tutto fila liscio, in realtà non è così e lo sanno anche quei genitori disposti a coprire le "piccole marachelle" dei loro figli: anche il filmato osè girato all'interno dell'Istituto negano, sostengono che non vi sia traccia e nessuno lo abbia mai visto. Era in rete e lo hanno fatto sparire subito gli stessi ragazzi. Su coraggio, rimbocchiamoci le maniche e finiamola di raccontare balle. Quindi il liceo romano e tutte le scuole alzino il livello di sicurezza, dovunque accadano fatti gravi e esecrabili, denuncino e chiamino le forze dell'ordine. Smettiamola con le coperture a favore degli iperprotetti e non ne possiamo più di genitori bamboccioni pronti a trattare i loro ragazzi come fossero coetanei e amici di comitiva. Provocate danni che alla fine ne sentirete il peso anche voi cari genitori/ragazzi.

 
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arw3n63
arw3n63 il 22/11/17 alle 17:28 via WEB
Mi sembra che ci siano notizie contrastanti da parte dei media in tv danno delle notizie, in rete se ne leggono altre, mi sembra che gli stessi insegnanti in questo caso prendano le difese degli studenti dichiarando che l'impatto mediatico è esagerato e nasconderebbero le mire sull'immobile. I fatti vanno accertati,ma non mi meraviglio affatto che possa circolare droga in un liceo,o in qualunque altro istituto, è un fenomeno oggi diffuso, se non in tutte quasi le scuole, molto più che un tempo,lo ha confermato anche mio figlio che ormai è fuori dall'ambiente scolastico da diversi anni, sono certa che lo sanno benissimo tutti,studenti, genitori, insegnanti e autorità. Poi naturalmente non tutti i ragazzi sono o diventano bulli, non sono tutti tossicodipendenti ma è una realtà, non nuova, ma occorrono le prove per accusare, non si può comunque accondiscendere a questo comportamento all'interno delle scuole e non parlo solo di questa, ma in generale. Che ci sia una risonanza mediatica esagerata e amplificata forse ma è anche a causa degli strumenti mediatici e d'informazione che oggi ci sono e che un tempo non c'erano. Ai tempi miei, che sono un po' più recenti del risorgimento, non ricordo che la droga circolasse come oggi, se ne parlava ma di "fumati", in classe non credo di averne mai avuti, si fumavano normali sigarette, si bigiava, non si occupavano le scuole e non si danneggiavano le classi, ci si limitava a protestare scioperando, cioè non entrando a scuola a far lezione. Magari la mia era una scuola di provincia e non di una grande città ma c'era più senso civico e rispetto delle regole e dell'autorità degli insegnanti, ma oggi dobbiamo fare i conti con una realtà diversa dalla quella di quarant'anni fa per nulla facile. Buona serata a te.
 
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