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« VOSTRO ONORE: QUANTO COS...VECCHIO A CHI? »

UNA MEDAGLIA E DUE FACCE

Post n°3482 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da monellaccio19
 

 

 

Che strano paese il nostro: pronti a tutto, disposti a creare con pazienza certosina, casi eclatanti e storie esaltanti pur di discutere, inchiodare alle responsabilità il colpevole di turno, pronti a vendicarci di chi ci stia antipatico. Basta una notizia, basta lavorarci su malignamente e man mano che la notizia passa da un commento all'altro, diventa una bomba esplosiva. Certo, dietro v'è una verità innegabile e accertata, ma da quella verità a quanto poi si definisce nel tempo, c'è spesso tanta infamia, offese e cinismo, che per il soggetto "preso di mira" non c'è scampo.  Il comandante Schettino, ebbe a far schiantare la gigantesca nave sotto il suo comando, sugli scogli dell'isola del Giglio. La storia tragica e drammatica la conosciamo tutti, lui ha avuto le sue gravi responsabilità e sta pagando per le sue colpe. Comunque, sto citando Schettino perché c'è un fil rouge che lo lega a un suo collega: la cittadina Meta di Sorrento (NA). A bruciapelo vi chiedo, senza cercare su internet: "Sapete chi sia Gennaro Arma?". E' il comandante della grande nave "Diamond Princess" bloccata dal  5 febbraio nel porto giapponese Yokohama, con a bordo oltre 3.700 persone a causa del "coronavirus". Ebbene, sosta forzata e necessaria per trattenere eventuali vittime colpite del virus, la nave nel tempo è rimasta ferma e pronta alla collaborazione per affrontare il problema con le autorità nipponiche. I giorni non passavano mai, lentamente si ottenevano i risultati per tutti i presenti a bordo: lavoro paziente nonostante l'insofferenza di alcuni passeggeri che si lamentavano del fermo. Ebbene, moltissimi hanno lasciato la nave e trasportati con voli speciali e protetti verso Inghilterra e America, altri son rimasti ma rientreranno quanto prima, insomma, si sta facendo il possibile per riportare tutti nei paesi di provenienza. Una sola persona rimarrà fino a che l'ultimo passeggero non abbandonerà la nave per tornare a casa: il comandante Gennaro Arma di Meta di Salerno. Lui ha scelto da buon comandante e secondo le leggi marinare, di restare al suo posto di comando. Lui è compaesano di Schettino e al contrario del suo collega, sta facendo il suo dovere fino in fondo. Su questa persona, state leggendo o apprendendo notizie che lo riguardino da vicino? Avete notato scoop giornalistici, grandi e particolari lodi con descrizioni motivate dal suo gesto che lo identifica come un grande professionista e un perfetto uomo di mare? No, non se l'è filato nessuno o quasi, mentre su Schettino si scatenò l'inferno e non sempre a giusta ragione. Concludo: a noi i gesti, le decisioni e le scelte di un uomo normale e doverosamente attaccato al suo lavoro, non interessano! A noi piace "sputtanare" tutto ciò e chi ci sta sulle palle; su una verità, ne costruiamo tante altre false da aggiungere al brodo e porgerlo in pasto all'opinione pubblica. Così si fottono gli uomini e le loro vite, il loro lavoro e soprattutto il loro futuro. Meditate gente, meditate perché tutto ciò sta diventando prassi, normalissima prassi quotidiana. 

 
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divinacreatura59
divinacreatura59 il 20/02/20 alle 17:40 via WEB
Io manco sapevo dell'esistenza del comandante Gennaro Arma se non era per te.Certo i cattivi esempi fanno notizia,il lavoro onesto di quest'uomo onesto no.Mi fa' tanto pensare al comandante del Titanic che credo perse perfino la sua vita sulla sua nave.Non aggiungo altro,il mio commento parla da sè.Buon pomeriggio Carlè:)
 
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