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BALLI DI GRUPPO...MISTO

Post n°3056 pubblicato il 15 Novembre 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per crotone

 

 

Avrete letto dei risultati della ricerca effettuata per conoscere le città con più beneficiari del famoso reddito di cittadinanza. La stragrande maggioranza riguarda città del sud (non c'erano dubbi) con in cima Crotone che vanta un primato molto consistente: i più bisognosi di soldini sono tutti abitanti della stupenda cittadina calabra. Ci sta tutto, "nulla quaestio" e trattasi di un dato di fatto certo. Tuttavia stupisce che il sindaco di Crotone, abbia preso l'iniziativa di informare immediatamente l'opinione pubblica che nella sua città ci sono 19 mila famiglie (circa il 28% del totale) sotto i novemila euro di reddito, ma non ci crede nemmeno se le vedesse morire di inedia: è ovvio che vi sia un problema di lavoro nero! Lo sostiene seccato il Sindaco e sarebbe ancor più desolato, se il famoso reddito finisse nelle tasche di chi non sia effettivamente nel "range" previsto. In fondo non racconta nulla di nuovo: la sua preoccupazione è stata espressa già da voci molto più autorevoli. Il rischio lo hanno intravisto in tanti e dagli  ultimi dati rilevati, pare che vi sia in tutta Italia un corsa da parte di precari, al licenziamento. In tal modo, concorrerebbero per ottenere l'aiutino di stato e nello stesso tempo, facendosi riassumere in seguito dall'azienda dove lavoravano, metterebbero la loro ditta nella condizione di risparmiare un bel 60%. Ricordo a tutti che nel nostro paese, come si dice dalle mie parti, "Il più ignorante (o fesso) conosce sette lingue". Ossia, tutti pronti e capaci per ricorrere a sotterfugi pur di essere in graduatoria  e  ovviamente senza fare riferimenti al famoso lavoro nero che opprime la nostra società e la nostra civiltà. Intanto, giusto per allungare la tarantella e tenere in un ballo no stop gli affezionati, i due punti cardine del governo "Quota 100" e "Reddito di Cittadinanza", non sono più misure  immediate e slittano all'anno prossimo. Di Maio subito precisa: "In vigore entro marzo"...giusto per non fermare la...discoteca!

 


 
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Vince198
Vince198 il 15/11/18 alle 15:57 via WEB
Otto mesi da 5 giugno siamo a .. zero o poco più? Comprendo dove batte il tuo cuore ma non è il numero (sbagliato che hai scritto), a mio avviso, delle leggi "partorite" ma la qualità. Che poi la legislatura duri 5 anni e i conti si facciano alla fine (non c'è il midterm da noi come negli Usa) mi sembra ragionevole. Certo non è tutto oro quello che luccica - ne sono perfettamente conscio e non sto a riportare paragoni con il precedente governo altrimenti ti metto di cattivissimo umore - ma una legge importante come quella di stabilità ha bisogno di tempo per essere scritta nero su bianco, discussa ed approvata da questa maggioranza. Se poi la Ue, la Bce, il Fmi eccepiscono - in una parola la famosissima Troika (in cui la massoneria essponda ad ogni piè sospinto) cui i quattro governi precedenti sono stati inchinati in perfetta e perenne adorazione - allora il tempo di discussione si allunga. Mi pare che questo governo non stia ricorrendo spesso alla fiducia come hanno fatto dal 2011 alla primavera scorsa (n.d.r.: 108 + le 45 di Monti) e forse per questo i tempi di promunlgazione delle leggi si allungano. Conosci l'iter di una legge o te lo devo, seppur sommariamente spiegare? Non credo che sia necessario, presumo che tu ne sia perfettamente al corrente. Detto questo ti ricordo che io non sono con costoro, sto dall'altra parte, adesso mi limito a tenerli sotto tiro, però questi hanno il diritto di governare fin quando avranno la maggioranza: in una parola voglio vedere i fatti, cosa combineranno, ancorchè non sono un seguace di Otelma!
Non c'è stampa (schierata) e media (schierati) che tengano, a me interessano i fatti e non le supposizioni che spesso rivelano quanto siano schierati giornalisti, al servizio del proprio capetto.
 
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