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UNA PARTITA PERSA ALL'INIZIO

Post n°2503 pubblicato il 24 Settembre 2017 da monellaccio19
 

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Sono costretto a tornare su Licata e la sua recente storia. Una lunga storia che dopo anni e anni di battaglie tra le istituzioni e quei cittadini  che se ne infischiano di "ubbidire" e "sottostare" alle regole e alle norme, per salvaguardare le loro innumerevoli case costruite sulla magnifica costa siciliana. Case che a suo tempo furono edificate in barba alle leggi che prevedevano una distanza oltre la quale non si poteva edificare e che poi, ancora con sfregio e in barba alle disposizioni, sono state in tutti questi anni trascorsi invano, ristrutturate e abbellite come fossero regge. Tutto questo tra divieti, minacce da parte del Comune e pastrocchi, combutte e "mani lunghe" da parte dei cittadini che non ci stavano a buttarle giù. Non dirò, né mai scriverò la brutta e odiosa parola, ma credo che siamo a livelli tipici di una politica dissennata e omertosa, dove chi crede di poter essere "padrone" assoluto di tutto, possa fare i suoi comodi e...comodini! L'ultimo sindaco alcuni mesi fa, è stato costretto a dimettersi a causa dell'opposizione e di alcuni "amici" di giunta. Mollò dopo aver preso l'ardua decisione sull'ultima e definitiva sentenza dei tribunali coinvolti: quelle case per la legge, andavano abbattute e rase al suolo! Hanno vinto i riottosi cittadini e il sindaco, impossibilitato a procedere, ha fatto un passo indietro dopo che gli hanno bruciato la macchina e l'ingresso di casa. L'amministrazione della città, in attesa di nuove elezioni, è passata a norma di legge, nelle mani di un commissario, Maria Grazia Brandara sessantunenne che in pieno rispetto delle sentenze emesse, ha deciso di muovere le ruspe.  ''Rischiati a toccare le nostre case e sei morta, ti sgozziamo via, fai una sola cosa contro di noi e ti scanniamo. Ti seguiamo e ti controlliamo a vista...''. A questo punto la parola che non volevo scrivere prima, devo metterla nero su bianco: Mafia bella e buona. O i cittadini interessati sono tutti mafiosi, o hanno "pregato" la  mafia di aiutarli nell'impresa di salvare le loro case. Il messaggio e chiarissimo e il suo stampo altrettanto. La risposta del commissario non si è fatta attendere: ”Ho paura. Non so se rimanere o andarmene. Mi prendo qualche giorno per riflettere”. Non ha torto la signora Maria Grazia, lei è stata già commissario nel 2015 a Licata (AG) e non ha bisogno di spiegazioni dettagliate sul messaggio anonimo di cui i destinatari sono noti. Siamo punto a capo, la legge italiana ancora una volta, non potrà essere applicata e fatta rispettare e mi duole dirlo, ma di questo passo vinceranno...i "cittadini virtuosi e onesti" e nel giusto secondo loro. "Non possiamo perdere le nostre case dopo tanti sacrifici e anni e anni di battaglie. Sono nostre di diritto e guai a chi le tocca!". A Bari "Punta Perotti": un mausoleo moderno e gigantesco innalzato a pochi metri dalla costa e sul magnifico lungomare della città, dopo sentenza definitiva, fu abbattuto, no con le ruspe ma con esplosivo, lo stesso di cui qualcuno intende servirsi laggiù a Licata.  

 
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divinacreatura59
divinacreatura59 il 24/09/17 alle 13:41 via WEB
Anni di sacrifici ma fatti su un terreno che non doveva essere edificato in barba alle leggi.Adesso dovrebbero pagare lo scotto in qualche modo nonostante le minacce fatte alla signora Maria Grazia.Questo è uno dei motivi per i quali sono scappata dalla mia terra e mi duole dirlo.Buona domenica caro Carlè da Divy....kisssssss
 
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