CARICO A CHIACCHIERE

Potrei farti una infinità di esempi e di dichiarazioni per cui, i fatti di oggi,non si dimostrano altro che in felice continuità con quella specie di restaurazione che è in atto in questo disgraziato paese:prova a tornare indietro e ci troverai le dichiarazioni di Berlusconi,Monti,Fornero e quant'altri,non ultimo l'emendamento del governo che dà titolo di merito nei concorsi all'ateneo di provenienza,tutte tese a sdoganare il principio che non si può pretendere che, i figli di operai e dipendenti, abbiano le stesse opportunità del figlio di un medico o un ingegnere.E'una realtà dei fatti.Dunque basta con queste richieste di democrazia e pari opportunità:il censo è molto se non tutto...Anch'io sono per la meritocrazia.E sono sempre pronto a lasciare il passo a chi dimostra di saperne più di me.Però,chissà perchè,quando sento nominare qua in Italia la parola meritocrazia,mi tremano sempre le gambe:la nostra è sempre stata una società rigidamente classista a scomparti stagni.Solo a partire dagli anni'60 e '70 si sono aperte delle falle nella tenuta stagna tra i ceti.Poi,a partire dai'90 le paratie si vanno serrando sempre più,arrivando quasi ad avallare la previsione del grande Levi Strauss che,aveva previsto,col calare delle risorse e con l'accumulo di queste in sempre meno persone,la stessa società si sarebbe irrigidita e gerarchizzata in strutture rigidamente piramidali.Non sono io a dirlo.Sono gli studi di vari ricercatori a dimostrarlo:c'è poco o nulla mobilità sociale.Se nasci in una condizione,schiodartene è quasi impossibile.Dunque non ci si può meravigliare per la rampolla Ramazzotti.La cosa è diffusa pure a livelli più bassi,tra professionisti e commercianti........Un salutone........W.....