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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Il colore nero, purtroppo, lo rende un felino pericoloso, porta sfiga ed è da evitare. Ovviamente solo se siete superstiziosi e credete nella sfortuna. Se poi ci mettiamo un bel carico da undici, ossia, il gatto nero vi attraversa la strada, allora siete al massimo livello, non c'è altro da fare che cambiare strada se siete a piedi o retromarcia, se siete in auto! Considerando che gli egizi lo rispettavano come un dio, i problemi per il felino nero e iellato, sono sorti nel medioevo quando si cominciò a vociferare che il demonio fosse intimo amico del gatto nero, i due erano molto vicini e l'animale (il gatto, no il diavolo) collaborasse con il cornuto (il diavolo no il gatto). Da allora, sono passati secoli e come al solito le leggende popolari restano salde e si rinforzano con il tempo. Solo nel 2007 finalmente, è stata fatta giustizia per il bistrattato animale e da allora, ogni 17 novembre (pensate che pirla direste voi, mese e giorno azzeccatissimi) di ogni anno si festeggia il "Gatto nero Day". Non credo che da allora sia cambiata molto la leggenda metropolitana: il maledetto resta sempre da scansare, specie se attraversa la strada e non si colgono segnali tali da poter ipotizzare un cambio, un atteggiamento diverso. Saprete anche che magia e superstizione non sono accettate dalla Chiesa, non esistono e specie per la iella, non ci sono spazi perché un credente cattolico, possa dare adito a gesti e/o segni strettamente legati alla superstizione. A Rieti, purtroppo, una suora di 43 anni alla guida di un'auto, ha dovuto compiere una improvvisa sterzata per scansare un gatto nero che le ha attraversato improvvisamente la strada. Violento urto contro una cancellata e ribaltamento dell'auto. Vista la violenza dell'impatto, la povera suora sembrava messa molto male, invece con l'aiuto dei passanti e dei Vigli del Fuoco subito sopraggiunti sul luogo dell'incidente, la consacrata è uscita miracolosamente illesa dalle lamiere. Ha rifiutato anche l'ambulanza e nessun problema per lei! Ora, mi e vi domando: "E' finita bene solo perché ha scansato il gatto nero, oppure è finita bene solo perché protetta dal fato, dal destino o dalla abito talare? Ma voi avreste mai rischiato la vostra vita per scansare il gatto? E se lo faceste sarebbe per rispetto all'animale o per paura del...nero?".
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