Tanto tuonò che piovve! Ci sono voluti 500 anni, ma alla fine il tempo dà ragione a chi non perde mai la speranza. A Città del Messico, la corrida per ordine di un giudice, viene sospesa a tempo determinato! Decisone storica, decisione che rallegra non solo gli animalisti ma tutti coloro che come me, non sopportano la violenza esercitata verso gli animali. C'è da essere soddisfatti per questa sorprendente decisione, ma non esultiamo, non rallegriamoci perché contro chi si batte per l'abolizione di manifestazioni così violente e inaccettabili verso gli animali, c'è un "popolo" che non accetta e non accetterà mai che si venga meno alla storia, agli usi tradizionali di un popolo. Infatti, non solo la direzione del la "Plaza Mexico" ha contestato verbosamente la sospensione, ma anche il pubblico abituale che assiste con passione a tali manifestazioni. Insomma una bella lotta, tra le due parti: sarà dura, sarà lunga e sarà senza esclusioni di colpi questo scontro, ma è il "segnale" che assume un suo valore: siamo a una decisione importante, non definitiva certo, ma la scelta del "tempo indeterminato" la dice lunga sulle intenzioni del giudice. Intanto gustiamoci questa propedeutica decisione, e attendiamo fiduciosi gli sviluppi che avremo nel contesto di questo scontro epocale. Ovviamente contiamo anche su altre nazioni dove la corrida ha i suoi sostenitori e i suoi appassionati. Vi ricordo che talvolta accade anche il contrario nell'epilogo di una corrida: non sempre vince il torero, qualche volta è il povero toro a vincere!
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