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« IL GIALLO SI ADDICE...AL...TOCCARE IL CUORE DELLA GENTE »

QUANDO LA CLASSE NON E' ACQUA!

Post n°3044 pubblicato il 05 Novembre 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per Paola Egonu

 

 

In ordine di tempo, uno degli ultimi a fare coming out è stato Marco Carta: ha dichiarato di essere gay e di avere un compagno. Un uscita che come tutte le altre precedenti, ha riempito pagine di giornali, articoli a iosa e commenti in rete. Ormai, dopo tante dichiarazioni del genere, dovremmo essere abituati alla notizia (?) e non badarci nemmeno, ma siamo giunti al punto che dichiararsi gay per una persona nota al grande pubblico, è una strumentalizzazione che ci rende felici, ci appaga e la comunicazione ci campa. Questo è un altro segno di questa società sempre più decadente, attenta al pruriginoso, all'eccesso, all'anormalità. Ma riusciremo mai a cambiare? Beh, non lo so, ma se tutti facessero come abbia fatto la campionessa che ci ha fatto sognare ai mondali di volley, allora di queste denunce studiate, articolate e snocciolate poco alla volta per attirare l'attenzione, non dovremmo più incontrarne. "Sono tornata in albergo e ho chiamato la mia fidanzata. Piangevo e lei mi ha consolata, mi ha detto che le sconfitte fanno male, ma sono lezioni che vanno imparate. E che ci avrei sofferto, però poi, sarei stata meglio". Con queste parole la nostra brava Paola Egonu, si è espressa al telefono con la fidanzata per descrivere come si era sentita dopo la sconfitta con la Serbia che è costata la medaglia d'oro! Niente mezze parole, niente frasi velate, ma una diretta ammissione durante una normalissima risposta all'intervistatore che ha riportato la sua telefonata, il racconto delle lacrime e la belle parole della sua compagna. Non aggiungo altro, mi basta questa lezione di stile e di forte personalità. Una donna, un uomo, oggi dovrebbero superare agevolmente quella "parte morbosa" che interessa più la gente che la notizia stessa. Se la Paola avesse fatto quella dichiarazione ad un giornale tra dieci anni, noi avremmo appreso solo allora, casualmente e con assolutà normalità, della sua situazione sentimentale.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 05/11/18 alle 12:00 via WEB
Forte Paola Egonu: chiara, diretta, semplice. Io non capisco se si guarda al valore della persona o al suo orientamento sentimentale e sessuale
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/11/18 alle 16:46 via WEB
Con estrema facilità, senza sussiego, Paola ha fatto sapere indirettamente al pubblico di avere una fidanzata. Non ha messo su un numero da scoop bensì lo ha riferito con naturalezza. Al contrario di come avvenga da quando in tanti hanno messo giù la maschera per far conoscere la loro posizione sentimentale e sessuale. Come se per ognuno fosse un caso di alto livello di interesse.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 05/11/18 alle 14:25 via WEB
Paola Egonu non è una vincente egocentrica (che noia per noi normali), ma una trascinatrice in una squadra. Oltre a ciò è di colore e lesbica, felice con se stessa. A solo 19 anni mi sembra di una maturità e forza morale sconcertante, può essere veramente un modello di vita. Quando diventi un personaggio di tale importanza, diventa un po' difficile nascondersi, a 19 anni è già un fenomeno mondiale. E' il pubblico a fare casino su questa rivelazione, tempo un mese e non gliene importerà più nulla a nessuno e lei potrà continuare a macinare successi. Passa un buon pomeriggio Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/11/18 alle 16:52 via WEB
Proprio così, oggi se non sgrani con molta enfasi la condizione gay, rischi di andare a sbattere. Lo abbiamo visto da quando hanno cominciato a dichiararsi: come se dovessero vergognarsi, oppure pagare un prezzo molto alto sull'altare della loro fama, come se fossero ostaggi della loro libera condizione sessuale. Paola ha colto solo un occasione, una semplice e normale intervista, dove con naturalezza, ha raccontato un avvenimento scontato e ovvio, non sottoposto a un giudizio supremo da parte dei suoi ammiratori. Ciao Nina. piacevole serata.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 05/11/18 alle 15:45 via WEB
Poteva anche tenere per se il racconto; io non avrei mai dichiarato alla stampa che dopo la sconfitta ho chiamato mio marito. Una velata ammissione della sua scelta, per imporsi come individuo. Si da che dopo le sconfitte si trova rifugio in famiglia. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/11/18 alle 16:57 via WEB
La sottile differenza sta proprio in ciò che dici: una donna che, in pari circostanze, telefona al marito non fa notizia, mentre se la fai al fidanzato di pari sesso, comporta la necessità da parte del pubblico ormai bisognoso di avere con enfasi certe notizie, di tatto comunicativo, di platea pronta a schierarsi dalla tua parte, di fans pazienti e premurosi verso un beniamino quasi affetto da un male grave. Questo è oggi il "coming out" e questo fa molto clamore. Buona sera Laura.
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 05/11/18 alle 16:21 via WEB
A me se sono gay oppure no, non interessa nulla. Se Marco Carta ha preferito fare coming out in una trasmissione televisiva e la Paola Egonu invece durante un intervista, non cambia proprio niente. Entrambi hanno sentito il desiderio di rivelarlo ad un pubblico appasionato di questo genere. Ti auguro una bella e serena serata. Un abbraccio.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/11/18 alle 17:03 via WEB
Oggi fanno tutti così, oggi se non creano un palco, una platea, per poter "confessare" una tendenza sessuale, rischi di essere maltrattato da un pubblico poco attento a certe tematiche. L'essere diverso, non inserito nei preconcetti di questa società, porta a reazioni scomposte e contrarie. Invece, assumendosi serenamente la propria diversità che poi tale non è, si dimostra come sia stato superato il preconcetto proprio dal diretto interessato/a. Come a dire: "A me non me ne può fregar di meno di ciò che potete pensare, ora lo sapete e basta!". Bella serata e buon inizio settimana Spiky.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 05/11/18 alle 16:33 via WEB
Probabilmente l'omofobia è correlata al timore di essere considerati omosessuali. Questo timore è più frequente in noi maschi che nelle donne, perché dal punto di vista culturale il maschio omosessuale viene considerato una "femminuccia", e nel pensiero sessista dominante «se un ragazzo viene definito "femminuccia", si sente bollato e umiliato dal gruppo. Se una ragazza è invece definita un "maschiaccio", a ciò non si accompagna uguale disapprovazione, anzi, spesso diventa motivo di orgoglio [...] Così la "femminuccia" è un codardo, un mammone, mentre la "maschiaccia" è una ragazza coraggiosa, capace di tener testa a un ragazzo. Probabilmente questi giudizi di valore vengono sussunti nell'atteggiamento che in seguito si sviluppa nei confronti dell'omosessualità nei due sessi.» (Erich Fromm)
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monellaccio19
monellaccio19 il 05/11/18 alle 17:09 via WEB
E' esattamente l'accettazione di una diversità di genere che per una serie di pregiudizi, serpeggia in questa società. Ci sono gli ultimi ostacoli, i più refrattari, a mantenere viva la differenza, è quell'essere razzista senza nemmeno accorgersene, oppure senza nemmeno aver scelto di esserlo! Ecco perché chi è gay, deve faticare per essere accettato normalmente, anzi dirlo o non dirlo, non dovrebbe cambiare né la sua condizione personale, né quella degli altri. Eppure siamo, per le cause storiche, ataviche e usurate ormai, a distinguere, a precisare, a dividere e a sottolineare.
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woodenship
woodenship il 06/11/18 alle 02:10 via WEB
Eh si vecchio mio:è proprio vero che la classe non è acqua....a proposito,ma chi è questo Marco Carta?...Abbraccione.....
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monellaccio19
monellaccio19 il 06/11/18 alle 07:52 via WEB
Ma come? Non conosci Marco Carta? Ma dove vivi? Aggiornati, ragguagliati, assumi il tuo pane quotidiano, saziati di notizie, news e sii "up to the date". Non puoi chiuderti nella tua stanza poetica e rinunciare alla linfa della vita odierna. Abbeverati alla fonte della comunicazione. Capisci ora come siamo messi? Buona e serena giornata Sal.
(Rispondi)
 
 
 
woodenship
woodenship il 06/11/18 alle 20:23 via WEB
Lo sai che non ci ho l'apparecchio tv, come faccio a conoscerlo? Certe persone sembrano vivere perchè riescono a bucare lo schermo, vero?..........
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/11/18 alle 08:14 via WEB
AhAhAhAhAhAh!!!!!!! Almeno a "casa mia" mi posso permettere di sfotterti amichevolmente e cordialmente? Bye Wood.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 06/11/18 alle 07:16 via WEB
Ciao...Ma davvero la follia è una cosa negativa? Come recita una campagna pubblicitaria della Apple molto famosa negli Stati Uniti, “Si può essere in disaccordo con essa, glorificarla o denigrarla. L’unica cosa che non si può fare è ignorarla perché cambia le cose spingendo la razza umana nel futuro”.Il pazzo non è altro che un sognatore sveglio...Sorriso, Sal PS. Grande atleta, grande persona che nell'unica vera dichiarazione rilasciata ha reso pubblico il suo diritto ad essere una persona felice. Sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/11/18 alle 08:01 via WEB
Grande atleta e soprattutto grande dignità. Si comportassero tutti così e saremmo distratti da ben altro e poco interessati alle scelte sessuali del nostro prossimo. Buondì Sal.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 06/11/18 alle 12:35 via WEB
Non sappiamo se il contenuto della telefonata sia stato carpito dal giornalista o spontaneamente registrato dall'atleta,in questo caso, desiderosa di comunicare a tutti il suo stato d'animo e le sue scelte sessuali.Comunque, questa, se da un lato è prova di maturità e schiettezza, dall'altro è, esibizione di una deriva che sta fagocitando un po' tutti, nella scelta dell'anormalità come tratto peculiare di personalità che si ritengono, ormai, quasi superiori a quelle che si giudicano normali.Buon Pranzo,Carlo.
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monellaccio19
monellaccio19 il 06/11/18 alle 17:13 via WEB
E' un intervista rilasciata al "Corriere", apparsa poi dappertutto: ti posso assicurare che leggendo tutte le dichiarazioni precedenti di coloro che hanno fatto "coming out", nessuno si è comportato con tanta sobrietà, moderazione, e nonchalance. Tutti a enfatizzare, tutti a parlarne come se fosse chissà che. Forse la paura per come i fans avrebbero potuto reagire, forse il pensiero di porsi in una posizione delicata, certo è che erano casi citati per giorni e giorni fino alla noia. Io che seguo le cronache ti assicuro che la Paola è stata indifferente, l'ha buttata giù così come fosse un dettaglio ovvio e scontato. Ciao Mariateresa.
(Rispondi)
 
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