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« ERA ORA!CHI DORME.... »

PIETA' E MISERICORDIA SONO DI QUESTO MONDO

Post n°1016 pubblicato il 17 Aprile 2014 da monellaccio19
 

Oggi, proprio perchè sono giornate  di passione, mi sembra opportuno cogliere l'occasione di  una notizia drammatica e violenta che sta spopolando in rete. In Iran, dove vige la pena di morte per impiccagione, Balal, un giovane  uomo che aveva ucciso un suo coetaneo, era pronto a morire sul patibolo. Inesorabile condanna, irrevocabile atto come la "qisas" iraniana prevede: la legge del taglione per intenderci! Brutto momento per l'uomo, è pronto, il boia procede al rituale come da copione ormai consunto. Cina e Iran sono i paesi con il più alto numero di esecuzioni capitali. Ferreo regime e dure pene, non ci sono dubbi e salvare la vita non è facile in quei posti, nonostante i continui appelli dei battaglieri amici di Amnesty International; purtroppo l'ora di Balal, colpevole di aver ucciso Abdollah sette anni fa, era giunta e nessuno avrebbe potuto più salvarlo da morte sicura. Nessuno, tranne la madre dell'ucciso. Infatti, sempre per la legge vigente, il colpevole di un delitto può essere graziato solo da un parente stretto della vittima. Ecco il grande colpo di scena, ecco la pietà umana che si fa  carne  grazie ad una madre, grazie al gesto misericordioso di una donna che ha atteso perchè il patibolo fosse pronto, per salicri su, avvicinarsi all'uomo con il nodo scorsoio già al collo e dopo avergli dato uno schiaffo, perdonarlo. Vita salva per il candidato all'obitorio e gesto umano oltre che sublime, per colei che avendo perduto un figlio ne ha ritrovato un altro, grato per aver ottenuto la salvezza. Riconoscenza eterna per lei da parte di Balal e noi, a prescindere dalle religioni, dalle professioni di fede, riconosciamo il gesto umanitario della povera donna, il suo tormentato atto di materna pietà. Le religioni potranno dividerci, ma la misericordia è unica per tutti: a prescindere se siamo nelle mani di Dio, di Allah, di Buddha e/o di qualunque altro Padre Eterno. 

 

"Provo un intenso senso di  rabbia immaginare un uomo che venga ucciso da una corda  o da una sedia". (Monellaccio) 

 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 18/04/14 alle 12:47 via WEB
Una posizione lecita e legittima la tua. Condivido in pieno e sono speranzoso perché si arrivi, in tutto il pianeta, alla abolizione della pena di morte. Hai scomodato Cesare Beccaria e credo che non vi sia bisogno di aggiungere altro. Grazie Rad, buona e serena giornata.
(Rispondi)
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 18/04/14 alle 13:03 via WEB
Avere compassione. Ecco l'immagine dell'umanità capace di misericordia. Quella misericordia che restituisce la mezza vita rimasta, e non aggiungere la mezza morte che gli manca. E questo Balal ha avuto restituita la mezza vita che gli avevano tolta, per un atto di misericordia. Quando capiranno mai, i paesi a regime dittatoriale, nonchè, oso dire, omicida, che la perfidia più cruenta è quella far passare, agli occhi della povera gente, he i loro principi di giustizia non sono altro che crimini ben peggiori di quelli commessi dal condannato a morte. Quella donna è l'icona della compassione e della misercordia. Chi non fa sintesi partendo da questi punti di fuga, non potrà essere uomo di misericordia. Serena giornata Carlo... ///Peppe
(Rispondi)
 
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 18/04/14 alle 13:06 via WEB
Ops: avevo scritto il primo commento e all'invio non l'ho visto. Così, per certi versi mi sono quasi ripetuto nel pensiero. Che pasticcio. Scusami...
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/04/14 alle 17:50 via WEB
Tranquillo Peppe, tanti cari auguri.
(Rispondi)
 
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