Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

cassetta2monellaccio19Dott.FiccagliaVince198OgniGiornoRingrazioapungi1950hesse_fEstelle_kdunebuggy4elyravDoNnA.SSono44gattinfilax6.2g1b9surfinia60
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« COPPOLA IN TESTA E...VAI NONNO!AIUTATEMI: SONO IO FUORI... »

IL CORAGGIO DI FARE UNA SCELTA

Post n°4024 pubblicato il 03 Settembre 2021 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

E meno male che il ragazzino undicenne di etnia rom, abbia trovato il coraggio di presentarsi alla stazione dei carabinieri di S.Basilio e raccontare tutta la sua sciagurata vita al militare che ha raccolto la denuncia. Il sito sotto la lente di ingrandimento, è il campo rom di Tor Sapienza zona Roma est. Uno dei tantissimi campi sparsi in Italia in cui vivono tante famiglie di rom. Ebbene, il ragazzino ha avuto le sue buone ragioni per decidersi e ha spifferato i torti, le angherie, le minacce e le botte da orbi che doveva subire, perché non voleva più andare in giro per le strade della città, a chiedere l'elemosina ai passanti. Scene che conosciamo tutti: le fonti di "guadagno" per costoro (piccoli o adulti) sono la questua, pulire i vetri alle macchine e inventarsi qualunque espediente per raccogliere monete. Il piccolo per esercitare tale ingrato lavoro, aveva dovuto lasciare anche la scuola a suon di ceffoni. Insomma, una situazione come tante altre che conosciamo, ma che nessuno si prende la briga di fermare: né lo stato sociale, né gli adulti rom. Tra l'altro i carabinieri che hanno subito avviato le opportune indagini, hanno scoperto che il piccolo subiva violenze sessuali da parte di un amico della mamma che lo "vendeva" per pochi spiccioli, affinché passasse la notte a casa del becero umano perché dormisse nel suo letto e subisse le sue attenzioni. Schifosamente agghiacciante, mi vergogno solo a scriverle queste storie. La mamma, ovviamente, è stata arrestata e le indagini continuano per verificare se vi sia altro da...scoprire. Scusatemi, ma a queste condizioni, essere di "destra" o "leghista" non mi procura nessun attacco di orticaria. Credo sia ora di porre fine al massacro interno di questa etnia rom che ospitiamo dappertutto: siamo alla sotto cultura della civiltà, siamo a dare loro le chiavi delle nostre città e dei nostri spazi. Gente che non intende assolutamente lavorare e produrre. Alcune donne politiche si sono ribellate, hanno sottolineato la drammatica situazione che vivono e che noi viviamo di riflesso: richiamano le istituzioni al loro dovere e piantano una grana per fattacci che riempiono le cronache cittadine. Già, ma che brave: oggi è così...domani chi si ricorderà del ragazzino che ha raccolto tutto il suo coraggio per denunciare il suo status di bestia?  Oggi è stato lui ad alzare il sipario su una  scellerata storia, ne aspetteremo un altro? E nel frattempo questi rom non si possono toccare? Non si possono perseguire? Perché non devono vivere secondo le nostre leggi? Perché non devono inserirsi nella nostra società ottemperando come tutti alle funzioni civili e lavorare per procurarsi da mangiare e sostenersi? Troppi interrogativi vero? Troppe domande pongo e non mi sembrano campate in aria. Sono tanti, sono troppi e non li vorrei vedere fuori dall'Italia se accettassero di vivere pienamente la vita e lo stato sociale che proponiamo loro. Non vogliono? Non è nella loro cultura lavorare e vivere secondo canoni di società evoluta? Ebbene...vadano altrove, vadano dove vogliono, ma fuori dalla nostra terra e soprattutto dalla nostra società che sarà pure opulenta, ma non sciocca e distaccata. 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963