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BIG BUNNY ROSSELLA O'HARA E...LE STATUE

Post n°3587 pubblicato il 12 Giugno 2020 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

Tutto è cominciato con i recenti fatti che in America hanno sconvolto decine e decine di città. Focolai pericolosi che valutati maldestramente e gestiti ancora peggio, hanno innescato processi che potrebbero sfuggire di mano. Quanto stia accadendo per l'omicidio di Floyd, non è storia vecchia come il razzismo mai sopito in quel paese, questi giorni si sta consumando un rituale molto incisivo e particolare. Gli afroamericani sono stufi, dopo anni e anni di alti e bassi, sono ormai alla frutta e pretendono di essere popolo americano a tutti gli effetti. Non è più tempo di chiacchiere e distintivo, le armi circolano a iosa e fermare l'odio razziale fomentato a dovere da chi vuole destabilizzare a suo favore il paese, è priorità esigente e fondamentale. Lavorare no per fomentarlo, ma agire per aiutare a superare queste disparità che accendono poi fuochi indomabili e violenze inaccettabili. Orbene, in tutto il mondo più o meno, il povero Floyd ha mosso masse di tutte le etnie perché si ponga fine alle guerre razziali e finalmente si avvii quella volenterosa coesione nazionale che tutti ci auguriamo. Addirittura, proprio per eliminare i "segni" del razzismo nati e posti in essere lungo i tanti decenni e decenni della storia americana, statue che denotano chiaramente i momenti critici della storia comune, sono state abbattute e come in USA, anche in Inghilterra. Sono tantissimi coloro che rappresentati con stilistiche figure marmoree, potrebbero essere abbattute. Anche in Italia parte la caccia all'untore razzista che immobile giace in qualche piazza, in qualche parco, sopra un corposo piedistallo. Montanelli sembra candidato alla fine della sua presenza in un luogo pubblico. La minaccia incombe e gli estremisti che pullulano nel nostro paese, sono intenzionati a spodestare chiunque sia compromesso. Ecco, questa è la più grande sciocchezza politica, sociale e vandalica che si possa commettere. Ignoranti e spocchiosi uomini che ve la volete prendere con le statue, a che vi serve? Pensate veramente che un statua posta a suo tempo su una base per tenere viva la memoria storica di tutti noi, per rammentare al paese il contributo sociale e culturale prestato, ritenete che un "simbolo" buttato giù, possa risolvere i problemi razziali? Allora dovremmo buttare molta roba giù e cambiare molti nomi alle vie delle nostre città. In America hanno buttato giù Cristoforo Colombo che ha avuto il torto di aver sbagliato strada, a Londra hanno abbattuto la statua di Churchill statista di levatura mondiale e politico indiscutibile in un momento storico particolare. Cosa altro accadrà perché il razzismo venga sconfitto? I "Looney Toones", Big Bunny e company che abbiamo seguito tutti nella nostra vita, visto che sono cartoni animati in auge da novantanni, saranno rinnovati nelle loro avventure per evitare spinte razziste e violente: il famoso cacciatore, d'ora in avanti, sarà rappresentato senza il suo classico fucile con il quale, nonostante la sua cattiva volontà, non abbia mai amazzato nessuno. E del film "Via col vento" uno dei più grandi capolavori mai prodotti, un must che ancora oggi impreziosisce il panorama cinematografico mondiale, ne vogliamo parlarne? Perché farlo sparire dalla circolazione anche se per un periodo limitato? Perché è razzista? Andiamo su, facciamo i seri: statue abbattute che fanno parte della storia di paesi e città, cartoni animati che in un secolo quasi non hanno mai fatto male a nessuno e infine il mitico "Via col vento" che ancora oggi incolla agli schermi tutti noi, che cosa condividono con la storia attuale? " Dopotutto, domani è un altro giorno" diceva Rossella O'Hara, e noi tutti al domani dovremmo pensare no al passato che resta una buona scusa per praticare razzismo a volontà solo per destabilizzare paesi e nazioni, a proprio uso e consumo. 



 
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