Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

hesse_fDoNnA.Smonellaccio19cassetta2OgniGiornoRingraziosurfinia60spalmierosgianor1Dott.FiccagliaOsservatoreSaggioelyravSono44gattinfilax6.2Drake_ThrimVince198woodenship
 
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« MA COSA ANDATE A PENSARE?NO! QUELLA DOMANDA PROPRIO NO! »

IO MANGIO COME PARLO!

Post n°3085 pubblicato il 12 Dicembre 2018 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Immagine

 

 

OK, ditelo che ci volete rompere le scatole, che il lavoro manca e se non si trovano alternative originali, si muore di fame! Ma aprire un museo (ve ne sono altri sparsi sul globo) di cibi "speciali e particolari", sarebbe stata anche un buona idea se fosse venuta ad un italiano amante del buon e del bello! In realtà il "Disgusting Food Museum" ha aperto i battenti con uno scopo preciso e filantropico oserei dire: mettere la gente di fronte al cibo internazionale prodotto in ogni angolo del pianeta e farlo assaggiare ai visitatori. Orbene, come se non bastassero le sciocchezze in giro e poco raccomandabili, vedi la birra spalmabile su una bella fetta di pane (poi cosa ci bevono su? Un trancio di pizza ridotto alla stato liquido?), ora per il solo piacere di conoscere il cibo prodotto da altre culture diverse dalla nostra, uno dovrebbe provare per credere? Provare cosa? Che i vermi di cui sono ghiotti i popoli orientali, sono ottimi e mangiabili? Io mi fido di loro, lo dicono e lo ripetono, perché dovrei mettere in dubbio? Vi credo e....punto! L'organizzatore Samuel West è molto chiaro e diretto nell'argomentare la sua scelta: "Spiegare ai visitatori le altre culture, capire senza pregiudizio che sul concetto di disgusto si può anche essere d'accordo". Prego? Ma se parti dal punto fermo del disgusto, v'è un'ammissione di fondo ineluttabile, per cui, perché dovrei misurarmi sul disgusto? Gli insetti fanno schifo però capire l'apporto delle fonti di proteine è importante. E lui insiste: "Buono o non buono, è questione di abitudine!". Allora dillo che dovremmo abituarci, che dovremmo magari turarci il naso, spazzare il disgusto che non è un pregiudizio e accettare anche per prova gli 8/10 assaggi che ogni volta proponi ai visitatori! Raga', io parlo per me, io sono quello che una sera è stato condotto in un ristorante cinese dagli amici in segreto e con una scusa: mi sono seduto e fermo nei miei principi e gusti, ho passato tutto il tempo non toccando nulla, nemmeno l'acqua, mentre loro si sbafavano a più non posso con le loro scelte varie e gustose. Avevano scommesso che avrei ceduto e quindi preso per fame! Si sbagliarono e non mollai! Quando tornai a casa mangiai tutto il possibile sottomano. Pertanto senza offesa, magari molti già mangiano quella roba, ma io proprio non ce la faccio. Un ultima cosa: "Chissà perché il biglietto d'ingresso al Museo, è una...borsa per il vomito". Questo il signor West lo dovrebbe spiegare.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963