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MOBILI? BEH...NON ESAGERIAMO!

Post n°2738 pubblicato il 29 Gennaio 2018 da monellaccio19
 
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E' deceduto alla veneranda età di 91 anni il  fondatore, l'anima e il patron assoluto, dell'Ikea. Un uomo semplice, minimalista nelle sue idee, nella sua vita personale e nella sua visione dell'habitat umano. Ha cominciato dai fiammiferi e con questi ha dato "fuoco" alle polveri per stravolgere e rivoluzionare sin dagli anni cinquanta, il mercato dell'arredamento. Una potenza mondiale l'Ikea, una produttività mostruosa estesa in tutto il mondo con un solo scopo: vendere arredamento, mobili per la casa a prezzi bassissimi, competitivi e alla portata di tutti. Beh, scusate, ma il termine "mobili" mi sembra eccessivo: per quel che si intende generalmente, con mobili si indicano manufatti costruiti quanto meno con il legno, sapete quello che si ricava dagli alberi? Bene, proprio quello! Lui invece per mantenere bassi i prezzi non solo disdegna il legno, ma tutto ciò che costruisce è fabbricato con materiali alternativi al legno. Ovvio che i prezzi siano bassi, non c'è nemmeno l'ombra di una "scheggia" derivante da un...albero! Mi direte: meglio così, non si abbattono gli alberi, evviva il rispetto per la natura. Giusto, tuttavia la qualità del mobile è appena sufficiente per definirlo tale e spesso sono venuti meno articoli venduti in centinaia di migliaia di pezzi perché difettosi e/o non consoni per sicurezza e garanzia. Non si sono mai tirati nell'accettare le loro responsabilità e bisogna dare atto che siano stati sempre corretti nelle loro funzioni. Sono morte anche persone per la qualità e soprattutto, per l'ingegnosità appena sufficiente nel progettare alcuni componenti. Vabbè, la gente sa, deve sapere quel che compra e non v'è nessuna remora. Vale sempre il detto poplare: "Come spendi mangi!". Un'ultima cosa: se gli ecologisti godono per gli alberi risparmiati dall'Ikea, gli animalisti dovrebbero sollevare una protesta per tutti i tarli che muoiono di fame nel mondo a causa del legno mancante nei milioni e milioni di pezzi venduti dal colosso svedese. Chi arreda con l'Ikea sappia che non c'è legno e quindi i tarli muoiono senza speranza. Meditate gente, meditate.

 
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