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UNA SOLA RAZZA...UMANA

Post n°2716 pubblicato il 17 Gennaio 2018 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per razza umana



Quando parliamo di improvvisazione e di escursionisti della domenica che affollano il panorama politico italiano, non è casuale e non è un modo per liquidare una fetta di inetti dalla schiera degli avversari. Se un leader sbaglia puntualmente congiuntivi e gerundi, nozioni geografiche e storiche, un problema dovrebbe averlo. Se un leader insiste con pervicace ostinazione su argomenti perniciosi che magari hanno una loro valenza, ma sono proposti in modo poco moderato, verbalmente fuori da ogni prudente diplomazia, un problema dovrebbe averlo. In questi giorni i funamboli del circo mediatico politico stanno facendo salti mortali e carpiati, su un vocabolo che non meriterebbe tutta l'attenzione che gli sia stata rivolta scomodando addirittura la nostra Costituzione. Se c'è chi cerca di rimediare ammettendo lapsus e retrocedendo sulla sua intenzione, di contro c'è chi ribadisce il concetto (sbagliato) con l'uso improprio del vocabolo "razza". Attilio Fontana, concorrente alla presidenza della Regione Lombardia nonché  leghista della prima ora, è scivolato su un errore linguistico e inserito in una digressione nel contesto di una frase: "La razza bianca è a rischio". Orbene la polemica è scoppiata vivace e verbosa, la chiara matrice razziale leghista è venuta fuori in tutto il suo splendore. Il povero e incauto Fontana, non avrebbe mai voluto dire quella battuta seguita da un "...così ci cancelleranno..." riferita sempre agli italiani (la razza bianca appunto): in fondo lui voleva riferirsi alle intrusioni extracomunitarie che se alimentate, non frenate e concesse senza una selezione più prudente, noi saremmo a rischio cancellazione. Un po' esagerata come proiezione, ma potrebbe starci una veduta così tragica e drammatica poiché fermare una massa incontrollabile che proviene dal nord Africa è uno modo di gestire l'emergenza e renderla più funzionale e razionale. Il punto su cui misurarsi quindi non è il rischio che corre la razza bianca perché non esiste una razza bianca, gialla, nera ecc.ecc. Ecco dove l'errore di fondo abbia indotto la rete, i politici a inzuppare il biscotto nel torbido latte. Il professor Redi, massima autorità in materia, ha semplicemente risolto la questione con un breve, conciso e compendioso commento mentre continuavano a volare stracci: "La razza non esiste, è un dato incontrovertibile. Siamo tutti figli di un piccolo gruppo di africani che 200 mila anni fa è uscito dall’ Africa e ha continuato a incrociarsi”. Pertanto, di razza non si parla, siamo una sola razza, e se proprio dobbiamo sbilanciarci, parleremo di razza solo per i cani, laddove sono state intersecate specie diverse perché forzatamente accoppiate e con l'intento di diversificarle. Una sola Eva per l'umanità e tanto clamore per distinzioni che non ci appartengono nel vero senso della parola. Anzi, tanto per essere chiari, i leghisti sappiano per loro opportuna conoscenza che noi italiani siamo i più bastardi d'Europa, dal paleolitico al settecento, abbiamo subito una gara infinita di incroci dal nord Africa, dal Medio Oriente e dall'Europa. Prendiamo atto e di razza non parliamone più. Albert Einstein non si inventò nulla con: "Una sola razza: quella umana!".  

 
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