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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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SCELTE NECESSARIE O CI SONO ALTERNATIVE?
A Roma, per ordinanza del sindaco Marino, di questi cartelloni non se ne vedranno più...almeno per tutto il tempo del suo delicato mandato. L'ordine è chiaro ed è dettato dalla necessità di eliminare il mercimonio, la tratta disprezzante del corpo femminile. La questione è annosa, Marino ha solo dato la stura per non rimandare più questo problema e affrontarlo una volta per tutte. Basta nudità anche perché con pose del genere, gigantesche e dettagliate, si sono riscontrati molti incidenti. Beh raga', diciamola tutta, un maschietto non può girare per la città e improvvisamente trovarsi difronte un "tribunale" simile: maestoso, supponente e artistico. L'incidente ci sta se non si è capaci di coniugare prontezza di riflessi e paralisi degli occhi che quando si sbarrano per certe pose, difficilmente si richiudono se non v'è un bel botto o un sonoro crack!!! Mi sembra una buona disposizione, non interpretate male la mia scelta, rispetto le donne e sono per la parità completa e la libertà assoluta: ognuno, uomini e donne, sceglie a suo piacimento se mostrare e se fare incidente per un culo ben in vista. Quindi non sono un bigotto bacchettone, mi piacerebbe "posare" lo sguardo se mi si presentasse l'occasione. A tale proposito e per onor di cronaca, pare che un signore interessato (non so la ragione) alla questione, pare abbia scritto a Marino per avere giustizia e sollecitare un riesame della questione: prendendo atto del problema, l'interlocutore si chiede se non sia il caso di provvedere ad una equa scelta, ossia, gli uomini rischiano incidenti se posti difronte a cotanta abbondanza? Vero!!! Tuttavia, perché per par condicio, non mostrare nello stesso modo e alle stesse condizioni bei, torniti e tonici culetti maschili? Perché una volta per sempre non accertare se anche le donne, davanti ad uno scultoreo e modellato "tribunale" maschile, rischierebbero incidenti automobilistici? La domanda non è poi così peregrina, mi sembra lecita, legittima e doverosa sotto il profilo antropologico. Quindi, mentre le agenzie di pubblicità vanno in crisi per l'ordinanza comunale, perché non mi esponete il vostro punto di vista senza mentire spudoratamente e ipocritamente: un culo, femminile o maschile, se è bello in senso puramente estetico, credo che possa piacere o impressionare alla pari, sia un uomo che una donna. Parola di Prassitele!
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