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Presto /
anche noi (…) saremo /
perduti in fondo a questo fresco /
pezzo di terra: ma non sarà una quiete /
la nostra, ché si mescola in essa /
troppo una vita che non ha avuto meta. /
Avremo un silenzio stento e povero, /
un sonno doloroso, che non reca /
dolcezza e pace,
ma nostalgia
e rimprovero
PIER PAOLO PASOLINI
 

 

 

 

 

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“Ottobre Rosso” diventa realtà mentre Londra affonda

Post n°2025 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da massimocoppa
 

L’inafferrabile sottomarino russo e la crisi britannica di soldi e d’immagine
“OTTOBRE ROSSO” DIVENTA REALTA’ MENTRE LONDRA AFFONDA

Alti e bassi nell’affascinante e misterioso mondo della guerra sottomarina.

“Ottobre Rosso”, il sommergibile sovietico silenzioso partorito dalla fantasia di Tom Clancy ed immortalato in un indimenticabile film con Sean Connery ed Alec Baldwin, è diventato realtà, anche se non è a propulsione nucleare ed è relativamente piccolo di dimensioni: è il “Krasnodar”, ultimo vanto della marina militare russa che ritorna a livelli eccelsi dopo anni di mortificazioni internazionali.

La NATO è letteralmente impazzita nel tentativo di tenere traccia dei suoi spostamenti. Nei mesi estivi è partito dalla sua base nel Mar Baltico, è entrato nel Mediterraneo, ha sostato davanti alla Libia e poi davanti alla Siria, dove ha sparacchiato un bel po’ di missili ufficialmente contro l’Isis, ma più probabilmente contro i ribelli siriani nemici del regime di Assad.

Poi si è recato nel Mar Nero dove ha ormeggiato in Crimea che, da ucraina, è ritornata base marittima russa a tutti gli effetti (com’era un tempo), dopo l’annessione di fatto alla Russia.

Il particolare il quale, però, ha fatto sbarellare l’Alleanza Atlantica è che il “Krasnodar” è stato visibile solo in emersione: appena si immergeva, diventava irrintracciabile, anche dalle navi e da altri sottomarini che lo seguivano: merito di un nuovo prototipo di motore diesel-elettrico il quale risulta, in pratica, totalmente silenzioso.

Se le quotazioni della marina di Mosca salgono, quelle della marina britannica scendono vertiginosamente.

E’ un ricordo ottocentesco il dominio di Londra sui mari. Oggi il bilancio della flotta presenta un buco stratosferico pari a 30 miliardi di sterline (!), per colmare il quale si sta cercando di vendere (o di svendere) diverse fregate (cinque su tredici), mentre si pensa di rottamare diverse navi.

Nel contempo, e quasi in contemporanea, è emerso che sul sottomarino nucleare “Vigilant”, a propulsione nucleare e armato di missili nucleari capaci di distruggere un intero continente, il comandante ed il suo vice erano usi festeggiare a base di sesso con due sottoposte e con uso di cocaina…

 
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