UN MICIO PER AMICO

Perde il naso a causa di un tumore, gliene cresce uno sul braccio


Ha perso il naso per colpa di un cancro. La malattia, infatti, gli ha a poco a poco  eroso completamente il setto nasale. Ora, grazie all’uso delle cellule staminali e ad una delicata operazione, gliene sta crescendo uno sul braccio. Una volta terminata la procedura l’organo sarà trapiantato sul viso. Col tempo potrà recuperare anche il senso dell'olfatto. A lavorare a questo complicato trapianto, scrive il Corriere della Sera, è una équipe di medici e scienziati specializzati in nanotecnologie e medicina rigenerativa che opera all'University College di Londra. Dopo aver scansionato alcune vecchie foto del paziente e studiato le misure del suo naso originale, gli scienziati hanno ricreato la forma esatta dell'organo del pazienteusando un calco di vetro. La protesi è stata ricoperta da una sorta di nido d'ape sintetico, tessuto su cui sono state appoggiate le cellule staminali del paziente, a loro volta estratte dal midollo osseo e moltiplicate in laboratorio. Per incoraggiare la reazione delle cellule staminali e vederle trasformarsi in cartilagine, la struttura è stata poi inserita in un piccolo bioreattore. Sotto la pelle dell'avambraccio del paziente è stata posizionata una piccola pallina, delle dimensioni del naso. E tre mesi dopo questo piccolo intervento, il nuovo naso ha preso il posto della pallina stessa sottopelle: perché se la cartilagine ha potuto rinascere dal nulla, lo stesso non accade con l'epidermide. Nei tre mesi in cui il naso resterà sottopelle sul braccio del paziente, esso si svilupperà connettendosi ai vasi sanguigni, alle cellule, e facendo sua la porzione di pelle che è andata a ricoprirlo.  È la prima volta, sostengono i medici curanti, che un naso nasce su un arto dal nulla; ma nel passato ci sono stati altri casi di nasi cresciuti sul corpo del paziente.  Nel 2009 un donna fu aiutata a far ricrescere il naso dopo un incidente di auto, mentre già nel 2001 in Scozia fu trapiantato il naso a una paziente nigeriana, facendole crescere quello nuovo sottopelle, dopo aver preso cartilagine e ossa da altre parti del corpo.