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Fed, Yellen più “colomba” del previsto

Post n°1815 pubblicato il 25 Febbraio 2015 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

Il governatore della Federal Reserve, Janet Yellen, nella prima audizione al Congresso ha rilasciato informazioni molto interessanti sulle prossime mosse della principale banca centrale mondiale. Soprattutto sulle tempistiche del rialzo dei tassi d’interesse. Argomento che tutti attendevano con trepidazione. Bene, la Yellen ha lasciato intendere che la parola d’ordine per i prossimi mesi sarà flessibilità. Nei prossimi meeting il Board potrà decidere di eliminare la parola “paziente” nella forward guidance sulla politica monetaria, aprendo così la possibilità di rivedere i tassi ad ogni meeting. Sempre tenendo in considerazione l’andamento dei fondamentali. Esaminando con attenzione le parole delle Yellen riteniamo che siano più “dovish” del previsto. Leggermente più “colomba” del previsto senza, tuttavia, creare importanti scossoni sul mercato.  La Yellen cerca di evitare i problemi del “taper tantrum” bernankiano quando i mercati avevano reagito troppo frettolosamente sulle parole dell’ex governatore della FED che aveva affermato un cambio di rotta in politica monetaria e una riduzione degli acquisti prima del previsto.

Prospettive. Difficilmente ci sarà un rialzo a giugno. Il Board dovrà osservare l’andamento dei dati macro, in caso di miglioramento dei fondamentali cambierà la forward guidance (eliminando il “patient”), riguarderà le cifre macro e nei meeting successivi discuterà del rialzo dei tassi e dovrà pure approvarlo. Crediamo che il costo del denaro negli Stati Uniti non possa essere incrementato nel breve periodo. Anzi valutiamo sempre più probabile il primo rialzo dei tassi a settembre 2015. Guardando il dollar index (paniere della forza del dollaro rispetto alle altre valute) osserviamo immediatamente come a un iniziale leggero rialzo è conseguito un ribasso importante dell’indice.

I timori sull’economia statunitense espressi dalla Yellen riguardano soprattutto il mondo del lavoro. Non il tasso di disoccupazione o la creazione di posti di lavoro ma la crescita dei salari che non ha evidenziato ancora segnali concreti di ripresa. Per la Federal Reserve è molto importante che la crescita dei salari sia costante e consistente mese dopo mese per dare ancora più sostegno alla spesa per consumi.

di Filippo Diodovich, market strategist di IG

 
 
 
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Data di creazione: 04/05/2010
 

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