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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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« IL CAVALLO DI TROIASILENZIO STAMPA CESSATO! »

LA CITTA' DELLA incoSCIENZA

di Marina Salvadore


A prescindere dal fatto che da ben 11 mesi ad ALCUNO interessavano le sorti dei "lavoratori gratis" di Città della incoSCIENZA, la retorica delle "lacreme napulitane" è lesiva della dignità degli stessi lavoratori e di un'altra categoria innocente, abilmente strumentalizzata di questi giorni, i bambini cui, in verità, pochissimo spazio era riservato nello "Science Center" (adibito anche ad altre "mission" di stampo mercantile) e che di gran lunga preferiscono EDENLANDIA e lo ZOO, altri due storici fallimenti, per i quali ALCUNO si è dato da fare con tanta sollecita irruenza, così come alcuna iniziativa di solidarietà è partita per i senzatetto di Chiaia e per quella municipalità, limitando il terribile crollo agli effetti del cantiere della linea metropolitana... anche se sotto la splendida riviera è più probabile –ZTL docet - ci transitino i sommergibili piuttostoché i treni... Oltretutto, poi, c'è sempre il solito comodo ombrello della Camorra sotto il quale difendersi dalle grandinate di mistero; a Napoli, anche se piove è colpa della Camorra e questo, spesso, è un ottimo alibi per delinquenti più raffinati e dotti dell'"aristocrazia" locale ed internazionale. Qualora la volgare malavita autoctona avesse inteso mettere le mani su Bagnoli, probabilmente le aste dei terreni colà pignorati per remote insolvenze varie non sarebbero andate deserte. E' oltremodo improbabile questo venire allo scoperto in senso così eclatante e spettacolare da parte di una criminalità del suburbio che preferisce nascondersi nelle fogne con i suoi schifosissimi traffici ed affari. I soliti scrittori che hanno conseguito fama e denaro pontificando in tema di camorra, dovrebbero saperlo benissimo se davvero hanno cognizione reale del fenomeno! Del resto, l'"attentatuni" (come direbbero in Sicilia) nella sua progettazione e perfetta esecuzione è magari opera di esperti professionisti, organizzati quasi militarmente e, soprattutto, forniti di esperienza, scienza, strategia e strumentazioni difficili da reperire presso gli “artigiani” del crimine locale che, solitamente, usano il tritolo per gli attentati e le bottiglie incendiarie per le botteghe che non pagano il “pizzo”… e qui… ci sarebbe voluta un’intera cantina sociale cooperativa per far brillare all’unisono, senza dispersione di fumi e gas - per silenziare i sensori antincendio a centralina perfettamente funzionante - diecimila metri quadri di capannoni che si credevano essere ignifughi Ridicolo, poi, lasettimana scorsa, a ceneri ancora roventi, che la trasmissione CHI L'HA VISTO abbia lanciato l'appello per la ricerca di testimoni oculari. La tragedia s’è scatenata sul fronte del mare e Napoli se n’è accorta solo a fiamme alte. Se testimone dal mare c’è, é senz’altro ‘o piscatore ‘e pusilleco ma, anche lui, testimone del fuoco e… non dello “sbarco in Normandia” versione Bagnoli! Solo agli extraterrestri dal cielo o agli extraumani dal mare sarebbe stata possibile quest’impresa, in perfetto silenzio, in una città che non dorme mai… che è sempre all’erta! Piuttosto, sembra strano che lo stupidissimo appello di CHI L’HA VISTO non sia stato lanciato da SUBITO dalle autorità locali – Procura, Questura, VV.FF. Protezione Civile, Municipalità, Comune e Regione – alle istituzioni militari americane e giudiziarie italiane che occupano la dirimpettaia e BLINDATISSIMA Nisida, bandita ai napoletani e pure alla foca monaca che, un tempo, vi risiedeva. E’ molto strano, infatti, che in quest’era altamente tecnologica, laddove per scoprire gli assassini di bambine del nord e del sud, come Yara e Sara, ci si affida a telecamere, celle telefoniche, ndroni, fisica quantistica, biofisica e biochimica e mille altre impensabili diavolerie (che hanno messo in naftalina i gloriosi investigatori di un tempo)… dicevo… E’ MOLTO STRANO che alcuno abbia richiesto agli autorevolissimi presidi sull’isolotto consulenza o collaborazione, con quel popò di potenti mezzi di sicurezza e controllo che generalmente abbondano in siti militari! Qualcosa devono aver rilevato e registrato, quei potentissimi strumenti in uno specchio d’acqua che solo con poche bracciate si può attraversare a nuoto… insomma, a distanza di uno sputo! Fa venire i brividi addosso il solo riflettere – alla maniera complottista, com’è di moda, oggi, grazie a molti misteri del mundialismo e della politica internazionale – che il palazzo crollato alla riviera di Chiaia è dirimpettaio del Consolato americano e che Città della Scienza è dirimpettaia del Component Command Maritime Headquarters Naples. Ah! Ci vorrebbe Dan Brown, più che Roberto Saviano, per scrivere un gustosissimo romanzo… Aggiungiamoci, poi, la scenografia adatta e potremmo ricavarne un film hollywoodiano da stracciare i

 botteghini… Quale scenografia? ma – è ovvio! – l’ologramma dell’America’s Cup che sta tanto a cuore al nostro sindaco e che, probabilmente, avrebbe ben sfruttato tutti due i seni salati di Partenope: golfo e Bagnoli! Il mistero s’infittisce. Le due uniche misere consolazioni che i napoletani possono trarne da queste due tragedie cittadine sono: a) che – probabilmente – il nostro sindaco ciclista ha capito che deve riaprire al traffico la litoranea in quanto UNICA, AMPIA E RAPIDA VIA DI FUGA possibile agli abitanti della costa, prima che facciano la fine dei topi scamazzati dall’intera collina alle spalle, al prossimo “tremuoto”o “crollo”, “sommergibile” o “treno”… o “spugnatura di tufo”… o “bradisismo”…o “invidia degli Dei”… Stavolta, veramente, c’è da ringraziare San Gennaro se non c’è scappato il morto!... b) Città della Scienza non è un centro di Ricerca Scientifica ma solo il luna-park o l’archivio museale della Scienza! Per fortuna, il nostro CNR, le nostre ansimanti “Alenia” e Cantieri Navali di Castellammare, le nostre prestigiose Università degli Studi, la stazione Anton Dhorn,  il nostro Osservatorio Astronomico e quello Sismologico, il nostro Orto Botanico e cento altri gioielli dell’Ingegno e della Conoscenza… TUTTO QUESTO… è titolato a definirsi SCIENZA!
Scienza e Ricerca, CONOSCENZA con SCIENZA e COSCIENZA, sono da sempre e per sempre patrimonio della nostra nobilissima città. Questi, i tesori da custodire e difendere... nonostante il pessimo esempio del saccheggio della Biblioteca dei Girolamini, degli splendidi cancelli in ferro battuto della villa comunale e dello stupro della Biblioteca dell’Istituto degli Studi Filosofici…  dei quali ad alcuno dei nostri sportivi amministratori frega più una mazza . Ricostruire una Città della Scienza, ovvero tutta NAPOLI,  benedetta da Diva Parthenia e non la solita Città dell’incoScienza, abitata dal vorace Pulcinella!

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Utente non iscritto alla Community di Libero
ANGELA PISCITELLI il 12/03/13 alle 22:13 via WEB
Brava, bravissima!è un articolo da sottoscrivere, senza commenti: solo applausi.Ma ci sarà un giorno, anche lontano che i figli di questa terra meravigliosa e maledetta ritroveranno la vista e la forza per cacciare a pedate l'armata dei beceri degli incolti e dei conformisti profumatamente remunerati?
 
vocedimegaride
vocedimegaride il 28/03/13 alle 12:08 via WEB
ECCO QUA! LA NATO LASCIA NISIDA... E NON SAPREMO MAI SE I LORO POTENTI MEZZI HANNO RILEVATO QUALCOSA NELLA TRAGEDIA DI CITTA' DELLA SCIENZA!!!!!!!!!!!!.........................Addio Nato, chiude comando marittimo di Nisida: si trasferisce in Gran Bretagna Cerimonia tra lacrime, inni e ammaina bandiere Il sindaco de Magistris: «Non è una fuga da Napoli» Il comando marittimo di Nisida: l'ammainabandiera NAPOLI - Dopo 40 anni di attività a Napoli, il comando marittimo alleato di Nisida si trasferisce a Northwood, in Gran Bretagna. «Non c'è in atto una fuga di centri direttivi da Napoli. La marina militare lascerà un comando logistico a Nisida e quanto all'autorità per le comunicazioni c'è un impegno affinchè resti qui». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine della cerimonia dell'ammaina bandiera del comando marittimo alleato. Nisida, la base Nato: disattivata COMANDO LOGISTICO - «Come nel caso della ex sede Nato di Bagnoli, dove la Regione si è impegnata a trasferire uffici, anche qui a Nisida la marina lascerà un proprio comando logistico e farà continuare a vivere questi luoghi. La presenza dello Stato qui - ha aggiunto de Magistris - è importante, come dimostra anche l'incendio doloso di Città delle Scienza». AMMAINA BANDIERA - Il trasferimento si svolge nel quadro della ristrutturazione dell'alleanza atlantica in Europa. 180 militari di 19 nazioni, 30 dei quali italiani, saranno trasferiti al comando interforze (Jfc Naples) o riassegnati ai paesi di origine. Sull'isolotto di Nisida, sede del comando navale della Nato - che per tradizione era affidato ad un ammiraglio italiano dal 1972 - si è svolto l'ammaina bandiera alla presenza dell'ammiraglio Rinaldo Veri, responsabile del comando dal 2011, e del comandante del Joint Force Command Nato, ammiraglio Bruce Clingan.
 
vocedimegaride
vocedimegaride il 11/04/13 alle 10:03 via WEB
Città della Scienza l'altra verità - Quando un incendio non riesce a bruciare il passato - Grazie, carabinieri!----------------------------------------------------------Bagnoli: disastro ambientale, cc sequestrano aree Indagine procura di Napoli, 21 indagati. Aree ex Italsider e ex Eternit sequestrate da carabinieri 11 aprile, 09:56 salta direttamente al contenuto dell'articolo salta al contenuto correlato IndietroStampaInviaScrivi alla redazioneSuggerisci () Guarda le foto1 di 2 Una foto dell'ex Italsider di Bagnoli (foto archivio) NAPOLI - Le aree dell'ex Italsider e dell'ex Eternit di Bagnoli, alla periferia di Napoli, sono state sequestrate dai Carabinieri nell'ambito di un'indagine della Procura di Napoli che ipotizza una situazione di disastro ambientale. Indagati 21 ex dirigenti della societa' 'Bagnoli Futura' e di vari enti locali. L'inchiesta è condotta dal pm Stefania Buda con il coordinamento dei Procuratori aggiunti Francesco Greco e Nunzio Fraiasso. I pm hanno chiesto e ottenuto dal gip in composizione collegiale, l'organico istituito in occasione dell'emergenza rifiuti nel Napoletano, l'emissione di un'ordinanza che dispone il sequestro preventivo di un'ampia area, compresa la cosiddetta 'colmata' di Bagnoli. Gli esami tecnici disposti dagli inquirenti hanno accertato un notevole inquinamento dell'area: gli interventi di bonifica - secondo la Procura - avrebbero aggravato la già difficile situazione ambientale. PM, BONIFICHE IN CONTESTO DI 'CONFLITTO INTERESSI' - Le vicende legate alla bonifica delle aree di Bagnoli sono avvenute "in un contesto generalizzato di conflitto d'interesse": lo sostiene la Procura della Repubblica di Napoli che ha chiesto e ottenuto il sequestro delle aree alla periferia del capoluogo campano. Secondo i pm, "tutti gli enti pubblici istituzionalmente preposti al controllo dell'attività di bonifica, quali Arpac, Comune e Provincia di Napoli, si sono venuti a trovare". Secondo le indagini dei Carabinieri del Comando provinciale di Napoli e del Noe, coordinate dalla Procura del capoluogo campano, "l'interscambio dei ruoli tra controllori e controllati e il conflitto di interessi degli enti pubblici", insieme al comportamento dei soggetti responsabili della vigilanza sulla salvaguardia ambientale hanno determinato "il progressivo scadimento degli obiettivi di bonifica e dei controlli ambientali, causando - secondo l'ipotesi accusatoria - un disastro ambientale". In particolare - sempre secondo l'accusa - gli organismi di vigilanza hanno avallato le scelte procedurali di Bagnolifutura, la società incaricata della bonifica delle aree. PM,107 MLN PER BONIFICA VIRTUALE E PIU' INQUINAMENTO - La bonifica di Bagnoli, costata 107 milioni di euro, non solo è stata solo "virtualmente effettuata" ma ha di fatto "comportato una miscelazione dei pericolosi inquinanti su tutta l'area oggetto della bonifica con aggravamento dell'inquinamento dei suoli rispetto allo stato pre bonifica". Lo sostiene la Procura di Napoli che, alla luce dei rilievi dei consulenti tecnici, ha ipotizzato il reato di truffa ai danni dello Stato. Oltre che il reato di truffa ai danni dello Stato "in relazione all'illecita percezione di denaro pubblico", vengono contestati dalla Procura di Napoli anche il falso, in merito alle certificazioni di analisi e alle attestazioni di avvenuta bonifica, la miscelazione di rifiuti industriali in relazione all'avvenuto interramento di rifiuti industriali nell'area del Parco dello Sport, il favoreggiamento reale, oltre al disastro ambientale. GIP DISPONE PIANO BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA - Con il provvedimento di sequestro delle aree di Bagnoli per le quali la Procura di Napoli ha ipotizzato il disastro ambientale, il gip del capoluogo campano ha disposto "un dettagliato piano di interventi finalizzato a un'adeguata bonifica e messa in sicurezza" delle aree sequestrate. Lo si rileva da una nota della Procura della Repubblica di Napoli.
 
vocedimegaride
vocedimegaride il 11/04/13 alle 14:20 via WEB
Forse sto invecchiando male e magari ho un principio di Alzeheimer (non ricordo nemmeno più come si scrive alzaimer).. ma il TG3 Campania mi ha messo in confusione: primo servizio, sequestro area BagnoliFutura con fior di indagati di PRESTIGIO... secondo servizio: soliti bambini sfruttati per i Funerali di Città della Scienza ED OGGI per la sua tempestiva RESURREZIONE, con accanimento terapeutico su ingentissima raccolta-fondi istituzionali e non... Mah!... Comunque," ccà nisciuno é fesso, amicoooo"!!!
 
vocedimegaride
vocedimegaride il 12/04/13 alle 12:21 via WEB
Presentando il piano di riconversione di Bagnoli nell'area dell'ex Italsider, il sindaco Antonio Bassolino... che non FIGURA MAI RESPONSABILE ED IN ALCUNA LISTA DI PROSCRIZIONE... affermava « ...Abbiamo a disposizione uno spazio enorme di quasi 300 ettari, possiamo trasformarlo nel più grande parco della città. Un polmone verde ancora più esteso dei Camaldoli e diCapodimonte, le due colline che incorniciano Napoli. Ci riapproprieremo del mare, la spiaggia sarà ripulita. Potremo far sorgere una cittadella per la ricerca scientifica e aziende non inquinanti. Ci saranno turismo, lavoro per tutti, ma non si lascerà nessuno spazio a chi vorrà speculare sui suoli e fare qui una nuova colata di cemento"-------- Qui link all'articolo con lista pubblica di proscrizione: http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/sequestro_napoli_bagnoli_italsider_indagati/notizie/264557.shtml
 
vocedimegaride
vocedimegaride il 13/04/13 alle 11:49 via WEB
SONO PROPRIO IN MALAFEDE... MA IL BUBBONE DI "BAGNOLI FUTURA" SCOPPIATO SOLO ORA MI INDUCE A CREDERE CHE SIA UN ATTO DI FORZA CONTRO LA PAVENTATA DELOCALIZZAZIONE (SOLO UN ARRETRAMENTO, IN VERITA') DI CITTA' DELLA SCIENZA. http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_bagnoli_sequestro_bonifica/notizie/265006.shtml
 
maga205
maga205 il 09/10/13 alle 23:00 via WEB
ottimo articolo da sottoscrivere by Aeroporto di Alghero noleggio auto
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

IL MEZZOGIORNO CHE DIFENDIAMO

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vuoi effettuare un tour virtuale e di grande suggestione tra le numerose bellezze paesaggistiche, artistiche ed architettoniche di quel Mezzogiorno sempre più obliato dalle cronache del presente?
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I consigli di bellezza
di Afrodite

RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


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