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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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Croce senza Delizia

Post n°166 pubblicato il 15 Febbraio 2007 da vocedimegaride
 
Tag: Turismo

agenzia di TeleradioNews/Sangiovanni & Gosta

Croce, due abitanti, quattro cani.

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Torna alla ribalta la micropoli sbarcata due anni fa con il freelance casertano Sangiovanni sulle pagine di Libero e al “Maurizio Costanzo Show”. Gli oltre cento residenti hanno abbandonato il borgo, che negli ultimi due anni ha raddoppiato la popolazione: Mario Ruggiero e Filippo immagineAlmerico, sentinelle e feudatari della caratteristica micropoli. C’era una volta Croce, piccola frazione di Rocchetta, con cui formava il comune. Croce, un paese senza delizia: un destino segnato dal nome. Meno di quaranta km, e dalla sontuosa Reggia di Caserta, ci si trova di fronte uno spettacolo che dire desolante, è usare un eufemismo. Un paese con due abitanti, tornati a ripopolare il borgo- dopo la morte di Carlo Izzo, l’unico abitante fino a due anni fa. Ad abitare ora il paese fantasma, Mario Ruggiero, 63 anni, e Filippo Almerico, 65 anni- diventati custodi e sentinelle, regnanti unici del paesino casertano, abbarbicato sui costoni del lussureggiante Montemaggiore. Un paese-gulag, da cui sono scappati tutti.  Due abitanti fissi, quattro cani ed un gatto! Che la domenica raggiunge la cifra record di otto/dieci presenze! Una vera Croce, abitare a Croce: difficile per chiunque accettare l’assenza assoluta di servizi e mezzi pubblici, nessuna scuola, nessun medico, nessun ufficio comunale, nessun negozio. Una frazione cancellata, crocefissa e flagellata dalle istituzioni: un girone infernale per tutti, giovani, immaginebambini, anziani. Tutti scappati. Viaggio con il notes nel paese abbandonato. Quarantacinque minuti da Caserta: dopo aver lasciato alle spalle, Pontelatone e Formicola- e una dozzina di tornanti, raggiungiamo la meta. C’infiliamo in un vicolo, per entrare nel borgo. Una stradina angusta, percorsa per venti metri. Di esseri umani, nemmeno l’ombra. Cercarne è inutile. É la conferma, siamo a Croce, il paese fantasma. Della toponomastica, nessuna traccia. Non un’insegna di un bar, di un generi alimentari, di un negozio. Nessuna cabina telefonica. Isolato dal mondo. Vecchi portoni chiusi col catenaccio. Andiamo avanti, identica scena. Tutto chiuso. L’acqua, l’incuria hanno fatto del paese tabula rasa. Un paese senza voci, con due abitanti e quattro cani, lasciati a vigilare le caratteristiche casette in pietra, immerse nella lussureggiante vegetazione, fortunatamente resistita al cemento Una frazione cancellata, crocefissa e flagellata dalle istituzioni- che ha costretto i giovani ad emigrare, che ha impedito agli anziani del luogo di vivere con serenità la loro quotidianità- Morte lenta ed inesorabile, per la micropoli, praticamente invivibile, senza servizi: un problema frequentare la scuola, distante dal borgo fantasma, che non ha mai visto un mezzo pubblico. Di qui l’esodo massiccio. Dopo ventidue minuti, il primo incontro: è un bastardino, “solo come un cane” che abbaia, alla nostra vista. La desolazione, continua: gli unici rumori sono i click della digitale. Ci fermiamo, le uniche voci, sono le nostre. Il sole, comincia a calare- la delusione per non aver incontrato alcun residente, è palpabile nelle nostre facce. “Ancora cinque minuti e andiamo via”- recitiamo sincronizzati. Da quei minuti di ulteriore pazienza, il premio. A quindici metri da noi, sbuca da un portone, un uomo. É Mario Ruggiero, uno dei due “marziani”- che dimorano aimmagine Croce.  Ci guarda, rallenta il passo, sembra non gradire la nostra intrusione. Ma poi guadagnata la fiducia si apre e diventa cordiale e loquace. Dopo qualche minuto si affaccia dal balcone Filippo Almerico, comparso dopo avere sentito l’insolito chiacchiericcio. Sono loro i signori, padroni, le sentinelle del borgo. I due tornati qui, per amore del borgo, per scelta o necessità. “Macché paese fantasma-tiene a precisare Filippo Almerico, ex camionista -ci siamo noi- i giornali locali- hanno sparato un sacco di boutade- sono state dette tante inesattezze. Voci che hanno allertato i malintenzionati-procurando furti e danni nelle case (ndr. che sono al 98% disabitate). Tempo fa- un giornale locale riportò che il paese era abitato da due turisti della domenica, nominati sul campo- unici feudatari del borgo -da un cronista compiacente, a scapito dei veri abitanti del borgo cancellati furbescamente.  “Più di un anno fa ho conosciuto Filippo -ricorda Mario Ruggiero- che aveva una casa qui- mi sono innamorato del posto- e ho deciso di viverci. In questo luogo magico -Mario- raccoglie tronchi di ciliegio, ulivo e acero- e realizza vere opere d’arte- che arredano le case di personaggi noti dell’intera penisola. “Un luogo che m’ispira- niente traffico, niente stress, niente liti: a fare da colonna sonora il cinguettio di uccelli di tutti i tipi. É meraviglioso vivere qui. Un paese tutto “nostro”. Tanta, forse- troppa tranquillità. Da queste parti la lite condominiale è del tutto sconosciuta. Questo è Croce, due abitanti, quattro cani e un gatto. Un paese da favola- finito due anni fa sulle pagine di Libero, il giornale diretto da Vittorio Feltri- e al “Maurizio Costanzo Show”- raccontato dal giornalista freelance casertano-collaboratore di trasmissioni televisive nazionali.  Il nuovo interesse per Croce, “l’incremento” della popolazione. Raddoppiata! Due abitanti fissi. Che nel week-end diventano una dozzina. Compresi gli amici più fedeli dell’uomo!

 

 
 
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


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