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La Sdraio

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Smetto quando voglio

Post n°325 pubblicato il 15 Febbraio 2014 da Taniello
 

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Ecco, è dura ma alla fine la ruota gira e grazie a quel fetente di Procacci può succedere pure che un regista giovane e di gusto quantomeno contemporaneo riesca a fare una commedia divertente e ben confezionata. 
Ridere al cinema grazie ad un film italiano senza scorregge, senza doppi sensi sessuali, senza corna e soprattutto senza personaggi "dominanti" alla Zalone nati dalla TV è un fatto epocale. Secondo alcuni pare niente di meno roba alla Monicelli ma non sembri azzardato il paragone: storie di spiantati, mezze calzette che provano a fare il colpo della vita possono tranquillamente essere di nuovo attuali, i tempi lo permettono. Sempre più difficile invece credere a storie, spesso di registi de sinistra, dove mal che vada il più povero dei personaggi vive ai Parioli.
Eppure (come sempre) non ci voleva chissà cosa, siamo la patria dei pulcinella e della disonestà, miniere di spunti per tutti quelli che vogliono far ridere. Eppure non era facile senza quella roba che è stata elencata all'inizio, eppure per decenni si è dato per acquisito che si poteva ridere al cinema solo a natale.
Auguri al fresco regista, che faccia tanta strada.

 

 
 
 
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