Lavanda nel cassettoPROGETTO "LAVANDA DI VENZONE" |
Post n°60 pubblicato il 15 Ottobre 2013 da Lavanda_Nel_Cassetto
Gli usi nella storia Nelle epoche successive, la lavanda mantiene la sua fama e conquista l’appellativo di erba curativa grazie alle testimonianze dell’epoca di Plinio il Vecchio. Nel Medioevo, invece, la lavanda veniva utilizzata principalmente per produrre un medicinale che curava crampi intestinali, nausea e singhiozzo. I pittori fiamminghi del Rinascimento scoprirono che l’olio di lavanda funzionava benissimo come diluente. Nell’Inghilterra Elisabettiana, poi, le dame inglesi abitualmente cucivano sacchetti con fiori di lavanda all’interno dei loro vestiti per lasciare una piacevole scia di profumo e per combattere le tarme. |
Post n°59 pubblicato il 14 Ottobre 2013 da Lavanda_Nel_Cassetto
Le antiche origini
Come tutte le storie affascinanti che si rispettano anche la lavanda vede le sue origini avvolte nel mistero. Sono molte le supposizioni fatte sulla sua provenienza e alcune di queste la vedono protagonista sia in Arabia che in Nord Africa. Ma non solo, numerose testimonianze chiariscono che già i Greci la identificavano con il nome ‘nardo’, dal nome della città da cui credevano provenisse e associandola alla specie Nardostachys grandiflora, utilizzata per creare oli essenziali. Successivamente i Romani iniziarono a fare un largo uso della lavanda e si deve a loro il nome, che deriva dal latino ‘lavare’, conosciuto così anche oggi. L’utilizzo principale era, appunto, la profumazione dell’acqua da bagno con olio e fiori di lavanda. |
Post n°58 pubblicato il 14 Ottobre 2013 da Lavanda_Nel_Cassetto
La festa della lavanda La più famosa manifestazione per celebrare la lavanda, avviene proprio nel borgo di Valensole, la terza domenica di luglio, dato che la fioritura inizia proprio verso la metà dello stesso mese. L’animazione di questa giornata è tutta in onore della produzione locale e le numerose manifestazioni attraggono sempre molti turisti. Una delle attrazioni della giornata è il carro che viene sistemato nella piazza centrale, colmo di lavanda, con le donne del paese vestite in abito tradizionale provenzale che distribuiscono lavanda. Ma non solo, l’intera città si ‘veste a festa’, le vie sono addobbate con la lavanda e si può facilmente assistere alle sfilate in costume. Inoltre, sono presenti molte bancarelle con tutte le produzioni locali fatte con la pianta provenzale: miele, sapone, ceramiche e molto altro. Infine, mostre fotografiche, una funzione in chiesa ed esposizioni di antichi utensili raccontano ai turisti la storia e gli usi della lavanda in Provenza. Le altre manifestazioni |
Post n°57 pubblicato il 14 Ottobre 2013 da Lavanda_Nel_Cassetto
Infusi per la lavanda L’infuso di fiori freschi sono, invece, un ottimo rimedio per trovare sollievo e rimedio dopo eventuali cadute. Questo infuso si ottiene con 40 gr di fiori freschi in 500 gr di acquavite, da filtrare e da lasciare a riposo prima dell’utilizzo. Può essere impiegato sia ad uso esterno, con lavaggi delle parti contuse, sia ad uso interno, mettendo delle gocce di infuso su una zolletta di zucchero da sciogliere in bocca. |
Post n°56 pubblicato il 14 Ottobre 2013 da Lavanda_Nel_Cassetto
Olio di lavanda
Con 50 gr di fiori freschi in 500 gr di olio di oliva in una bottiglia chiusa ed esposta al sole, si riesce ad ottenere l’olio di lavanda. Questo olio può essere utilizzato per graffi e piccole ustioni: è necessario diluire l’olio con il gel di aloe per usufruire al meglio delle sue capacità lenitive. Con 20 gocce di olio essenziale di lavanda e 30 ml di olio di rosa si sfruttano al meglio le proprietà rigeneranti dell’olio. Ideale da utilizzare come olio anti età per il viso. |
INFO