LO SCATOLONE...

LECTIO MAGISTRALIS... LECTIO VITAE


Giorni fa, è stata data una laurea ad Andrea Camilleri "Honoris cau-sa", in letteratura e comunicazione; di solito non sono mai sedotta da eventi mediatici o da personaggi altisonanti... ma, stavolta, come per un sesto senso ho capito che dovevo andare... Forse mi sono data come alibi il fatto che avesse ottantasette annie che tante occasioni di incontrarlo forse non le avrei più avute... Forse volevo sentire dal vivo quella voce rauca, come una grattug-gia... non so mi sono trovata seduta, in un posto defilato ad ascol-tare il suo intervento. Dopo i soliti convenevoli e discorsi vari di benvenuto non ha parlato subito lui, ma Monica Guerritore in alcune strepitose letture di alcune pagine dell'autore... in siciliano... vibrante e seducente che c'ha portato a volte all'imbarazzo... a volte alle lacrime per il ridere... Poi ha par-lato lui... con elegante lentezza raccontandoci di come negli ul-timi anni sia preoccupato per la sopravvivenza della nostra lingua e di come sia compito di tutti difenderla e onorarla come patri-monio storico ed emotivo personale... Lui stesso negli anni aveva sottovalutato il problema ma ora ne è conscio e consapevole come molti altri intellettuali italiani... Ha portato qualche esempio a conferma di questo malessere... La lingua ufficiale del PRE-MIO ITALIA, Premio che si tiene in Italia, è l'inglese e non l'italiano, quello del Festival di Cannes è il francese ovviamente... I testi delle leggi della UE, fimo a poco tem-po fa venivano redatti in quattro lingue... francese, inglese, tede-sco e italiano, sapete quale è l'unica lingua in cui questa traduzio-ne non viene più fatta? indovinate... la nostra! e nessun ministro lautamente pagato e mandato a Bruxelles a rappresentarci se ne è accorto e di conseguenza nessuno ne ha lamentata la scomparsa... Abbiamo una lingua ricca di lemmi ma a quanto pare ce ne servono in più alcuni stranieri per esprimerci, perchè è passata la linea che fa più "chic" o professionale o forse più moderno usarli... E così siamo governati da exit-pol, zapping, mobbing, downloading... e astrusi neologismi come loggare... scannerizzare... resettare...Del resto cosa possiamo fare se anche il capo del governo non sa far altro che parlare di spending review? IO amo la mia lingua e faccio mea culpa e mi sforzerò... di non scordarmi di quanto è bella.