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questo blog contiene testi e immagini riservati ad un pubblico
DEMOCRATICAMENTE ADULTO
se ne sconsiglia la visione a
dogmatici, intolleranti, jihadisti, grillofili e travaglini.
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«Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta».
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
AVVISO PUBBLICO
Se vi disturba l’idea che il sottoscritto ESPRIMA LIBERAMENTE le proprie opinioni, IRONIZZANDO su quanto non condivide e CRITICANDO (nel proprio spazio) manifestazioni di ignoranza, dogmatismo e intolleranza .. RICORDATEVI che non siamo a Cuba, che il muro di Berlino è “franato” da più di VENT’ANNI, che i comunisti che non sono ancora sepolti e putrefatti .. hanno fortunatamente un piede nella fossa .. e chiunque aspiri a DITTATURE comunque colorate e più o meno proletarie, ha in me un NEMICO giurato.
Tentativi maldestri di trascinarmi in volgari liti di pollaio, con l’intento di attribuirmi violazioni del buon gusto e dell’educazione, sono destinati a naufragare nella più assoluta indifferenza. Ciononostante mi ritengo LIBERO di segnalare violazioni delle regole della convivenza civile in ogni opportuna sede, QUINDI RASSEGNATEVI ALLA MIA PRESENZA QUI CON ANNESSI E CONNESSI.
P.S.
Eventualmente fatevi prescrivere un medicinale per i travasi di bile e i fastidi del basso intestino.
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Post n°1234 pubblicato il 17 Giugno 2016 da kiwai
Ho sempre avuto la convinzione che “conoscere” sia il presupposto essenziale per “deliberare” … lo so, “conoscere per deliberare” è un vecchio slogan radicale, ma io ho sempre avuto anche una grande ammirazione per quel vecchiaccio radical-liberale di Pannella … Allora parliamo di cosa diamine è ‘sto reddito di cittadinanza tanto sbandierato dai grillini …
A chiacchiere: “…l’attuazione del reddito di cittadinanza universale, individuale e incondizionato, ossia destinato a tutti i residenti adulti a prescindere dal reddito e dal patrimonio, non condizionato al verificarsi di condizioni particolari e non subordinato all’accettazione di condizioni. …. Non dovrà essere una misura assistenziale, in quanto reddito primario, cioè citando le parole dell’economista A. Fumagalli “reddito che remunera una attività produttiva di valore, che è l’attività di vita”
Ma vediamo come funziona nella sua concreta applicazione …. Sì, perché è attualmente in vigore a Livorno, realizzato dalla giunta grillina di Nogarin.
Per il reddito di cittadinanza locale la giunta ha stanziato complessivamente 300mila euro. L’assegno mensile, dal valore di 500 euro, viene attualmente erogato in favore di 100 beneficiari per un periodo di 6 mesi. Fin qui, è solo un “esperimento di laboratorio” … a metà strada tra uno slogan pubblicitario e un bluff elettorale (anche un po’ sporco) .. Infatti in un primo momento l’amministrazione comunale sembrava non voler render note le generalità degli ammessi alla graduatoria: “Questione di privacy, stiamo valutando”. Alla fine però è stata scelta la strada della trasparenza: la graduatoria definitiva con tanto di nomi e punteggi (compresi gli esclusi) è stata pubblicata sul sito del Comune ... meglio tardi che mai!
Vi risparmio i criteri di assegnazione dei punteggi, ma vediamo a chi spetta: · a beneficiare dell’assegno può essere un cittadino italiano o di un paese dell’Ue, ma anche un extracomunitario purché in possesso del permesso di soggiorno; · condizione essenziale in ogni caso è che il soggetto sia residente nel Comune “da almeno 5 anni ”; · che abbia un’età compresa tra i 35 anni e il limite per l’età pensionabile; · che al momento della presentazione della domanda non svolga attività lavorativa. (MA NO!?!) Tra i requisiti richiesti anche l’appartenenza a un nucleo familiare con Isee non superiore a 6530 euro. Può essere ammesso al reddito di cittadinanza “un solo componente per nucleo familiare”. Niente assegno se in famiglia si posseggono autovetture con potenza superiore agli 80 Kw acquistate negli ultimi 12 mesi.
Il beneficiario dovrà inoltre fornire immediata disponibilità al lavoro al centro per l’impiego e “rendersi disponibile” a svolgere lavori socialmente utili per almeno 4 ore settimanali. Dovrà inoltre rendersi disponibile a partecipare “a progetti utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni”. Tutto ciò per un massimo di 8 ore settimanali. L’erogazione dei 500 euro viene revocata se il beneficiario rifiuta una proposta di lavoro (anche di tipo“socialmente utile”) da svolgere nel Comune di residenza oppure “qualora receda senza giusta causa dal contratto di lavoro”. Stesso meccanismo in caso di “svolgimento contemporaneo di attività di lavoro irregolare“.
Menomale che doveva essere: “NON CONDIZIONATO AL VERIFICARSI DI CONDIZIONI“
Decine di Comuni hanno meccanismi di assistenza del tutto simili : NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE ! Se non fosse che a Livorno in precedenza aveva fatto discutere l’azzeramento di 300 social cards per un totale di 326mila euro.-
Da ultimo una perla … “ Il beneficiario avrà l’obbligo di comunicare – tempestivamente - ogni variazione di tutti quei fattori che comportino la perdita del diritto”.
IN UN PAESE DI FALSI INVALIDI E FURBETTI DEL CARTELLINO … UNA GARANZIA!
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CUBA LIBRE
QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???
La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!
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ARTICOLO 19
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Se lo chiamiamo social card, reddito di cittadinanza, assistenza sociale o elemosina .. in fondo non fa differenza.
Quello che conta è quello che c’è “dietro” all’aiuto economico.
Se c’è un serio metodo di avvio al lavoro “vero” (non quello “finto” dei lavori socialmente utili) … niente da eccepire.
Ma se deve essere solo l’ennesimo trucchetto “burocratico” per assicurarsi il consenso, a spese di chi, quegli stessi soldi se li suda sgobbando, magari sottopagato … allora proprio NO!