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REDDITO DI CITTADINANZA ?

Post n°1234 pubblicato il 17 Giugno 2016 da kiwai

 

  

Ho sempre avuto la convinzione che “conoscere” sia il presupposto essenziale per “deliberare” … lo so, “conoscere per deliberare” è un vecchio slogan radicale, ma io ho sempre avuto anche una grande ammirazione per quel vecchiaccio radical-liberale di Pannella …

Allora parliamo di cosa diamine è ‘sto reddito di cittadinanza tanto sbandierato dai grillini …

 

A chiacchiere:

“…l’attuazione del reddito di cittadinanza universale, individuale e incondizionato, ossia destinato a tutti i residenti adulti a prescindere dal reddito e dal patrimonio, non condizionato al verificarsi di condizioni particolari e non subordinato all’accettazione di condizioni.  …. Non dovrà essere una misura assistenziale, in quanto reddito primario, cioè citando le parole dell’economista A. Fumagalli “reddito che remunera una attività produttiva di valore, che è l’attività di vita” 

 

Ma vediamo come funziona nella sua concreta applicazione ….

Sì, perché è attualmente in vigore a Livorno, realizzato dalla giunta grillina di Nogarin.

 

Per il reddito di cittadinanza locale la giunta ha stanziato complessivamente 300mila euro.

L’assegno mensile, dal valore di 500 euro, viene attualmente erogato in favore di 100 beneficiari per un periodo di 6 mesi.

Fin qui, è solo un “esperimento di laboratorio” … a metà strada tra uno slogan pubblicitario e un bluff elettorale (anche un po’ sporco) ..

Infatti in un primo momento l’amministrazione comunale sembrava non voler render note le generalità degli ammessi alla graduatoria: “Questione di privacy, stiamo valutando”.

Alla fine però è stata scelta la strada della trasparenza: la graduatoria definitiva con tanto di nomi e punteggi (compresi gli esclusi) è stata pubblicata sul sito del Comune ... meglio tardi che mai!

 

Vi risparmio i criteri di assegnazione dei punteggi, ma vediamo a chi spetta:

· a beneficiare dell’assegno può essere un cittadino italiano o di un paese dell’Ue, ma anche un extracomunitario purché in possesso del permesso di soggiorno;

· condizione essenziale in ogni caso è che il soggetto sia residente nel Comune “da almeno 5 anni ”;

· che abbia un’età compresa tra i 35 anni e il limite per l’età pensionabile;

· che al momento della presentazione della domanda non svolga attività lavorativa. (MA NO!?!)

Tra i requisiti richiesti anche l’appartenenza a un nucleo familiare con Isee non superiore a 6530 euro.

Può essere ammesso al reddito di cittadinanza “un solo componente per nucleo familiare”.

Niente assegno se in famiglia si posseggono autovetture con potenza superiore agli 80 Kw acquistate negli ultimi 12 mesi.

 

Il beneficiario dovrà inoltre fornire immediata disponibilità al lavoro al centro per l’impiego e “rendersi disponibile” a svolgere lavori socialmente utili per almeno 4 ore settimanali. 

Dovrà inoltre rendersi disponibile a partecipare “a progetti utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni”.

Tutto ciò per un massimo di 8 ore settimanali.

L’erogazione dei 500 euro viene revocata se il beneficiario rifiuta una proposta di lavoro (anche di tipo“socialmente utile”) da svolgere nel Comune di residenza oppure “qualora receda senza giusta causa dal contratto di lavoro”.

Stesso meccanismo in caso di “svolgimento contemporaneo di attività di lavoro irregolare“.

 

Menomale che doveva essere: 

 “NON CONDIZIONATO AL VERIFICARSI DI CONDIZIONI“

 

Decine di Comuni hanno meccanismi di assistenza del tutto simili

NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE !

Se non fosse che a Livorno in precedenza aveva fatto discutere l’azzeramento di 300 social cards per un totale di 326mila euro.-

 

Da ultimo una perla …

“ Il beneficiario avrà l’obbligo di comunicare – tempestivamente - ogni variazione di tutti quei fattori che comportino la perdita del diritto”.

 

IN UN PAESE DI FALSI INVALIDI E FURBETTI DEL CARTELLINO … UNA GARANZIA!

 

Commenti al Post:
avvbia
avvbia il 17/06/16 alle 12:52 via WEB
una boutade come tutte quelle dei grillini. poi fanno i provvedimenti a capocchia. finche e renzo e silvio faranno così male come dico SEMPRE prolferanno 'sti grillini. ciao. k. ed oggi w l'italia dai... gino
 
avvbia
avvbia il 17/06/16 alle 20:16 via WEB
k.. ma dimmmi dai...!! ahahahah
 
Luxxil
Luxxil il 17/06/16 alle 22:34 via WEB
l illogicità dell Italia, dei suoi abitanti e dei politici, è strabiliante. E' praticamente dimenticato il concetto di Stato e del motivo del perche esiste,si mormora piano...lo Stato siamo noi, ma alla fine non si sa neppure chi si è...in Europa non mi viene in mente una nazione più strana della nostra. Molto interessante il tuo post. buonaserata.
 
Vince198
Vince198 il 19/06/16 alle 20:02 via WEB
Ci mancava che dicessero che il 50% delle ricchezze della terra sono in mano a circa 80 persone in tutto e il giochino del reddito di cittadinanza planetaria è fatto: basta mettere a cuccia quella gente così tirchia ed il problema è risolto. Ci provassero, no? Ho idea che sarebbe meglio, lo dico da italiano, preoccuparsi prima dei nostri poveri/quasi poveri che sono diverse milionate, altro che spendere fiumi di euro per i migranti economici con l'intento, adesso faccio il "gombloddisda", di creare la solita razza euro/afro/asiatica da modellare secondo le pretese di certa gente elitaria. L'Ue è diventato un vuoto a perdere: chi ci rimette siamo solo noi cittadini. Lo ha spiegato un certo Amato che non è certo nelle mie simpatie ma che come economista non è un dilettante, anzi fa un ragionamento del tutto condivisibile secondo cui l'esperienza euro è praticamente un fallimento. E qui si perdono, sti soggetti, in discorsi che non etichetto perché sono, dopo tutto, abbastanza educato. La tua chiosa è un sugello perfetto al tema che hai messo in visione!
 
Eva_laStrega
Eva_laStrega il 20/06/16 alle 10:57 via WEB
Praticamente, da noi le chiamano "borse lavoro", sono lavori protetti, poche ore la settimana con stipendio molto piccolo, che i comuni offrono a disabili o persone disagiate, magari con problemi di droga o psichici, o appena usciti di prigione che faticano a reinserirsi nel mondo del lavoro. Trovo semplicemente una presa per il kiul che si offrano lavori protetti a persone che non hanno i requisiti e che potrebbero cercarsi un lavoro... Sono iniziative che disincentivano l'occupazione, molti furbetti preferiscono questo a farsi 8 ore in fabbrica... chi glielo fa fare, e con 500 euro al mese magari ci stanno bene.
 
Vince198
Vince198 il 21/06/16 alle 16:55 via WEB
La signora cerca assessori per uno dei municipi. Pare lo faccia via facebook ..
 
ormalibera
ormalibera il 28/06/16 alle 22:09 via WEB
io sono favorevole al reddito di cittadinanza ma solo se si viene licenziati o non si trova neppure il primo lavoro. No, agli sfaticati o che sono proprietari di ville, appartamenti, barche, ferrari ecc.ecc. Ovvero i soliti imbrogli italiani. In alcuni paesi europei non solo danno un tot al mese (in attesa che loro stessi ti trovino un lavoro) ma ti pagano l'affitto, le bollette, il vestiario ovviamente presentando regolare fattura. Così si combatte anche l'evasione. Noi e la grecia siamo gli unici a non avere questa protezione per i cittadini più sfortunati. Questo eliminerebbe di fatto il lavoro da schiavi, le molestie sessuali, e l'angoscia di come sbarcare il lunario.
 
 
kiwai
kiwai il 29/06/16 alle 11:16 via WEB
Si tratta di intendersi su come chiamare “l’aiuto alla sopravvivenza”.
Se lo chiamiamo social card, reddito di cittadinanza, assistenza sociale o elemosina .. in fondo non fa differenza.
Quello che conta è quello che c’è “dietro” all’aiuto economico.
Se c’è un serio metodo di avvio al lavoro “vero” (non quello “finto” dei lavori socialmente utili) … niente da eccepire.
Ma se deve essere solo l’ennesimo trucchetto “burocratico” per assicurarsi il consenso, a spese di chi, quegli stessi soldi se li suda sgobbando, magari sottopagato … allora proprio NO!
 
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LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

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