LA VOCE DI KAYFA

Ciao Enzo, come vedi anche io, ogni tanto riesco a mandarti un commento. Ho letto l’intervista ad Angelo D’Angelo e sono pienamente d’accordo con quanto detto sul terzo tempo. Pur non essendo un appassionato di sport, è impossibile, in un paese dove il calcio è tutto, e in una città che di calcio si ciba come panacea di tutti i mali, non essere al corrente di alcune scelte fatte in campo calcistico. Soprattutto quando queste scelte servono a scopi politici, nel senso di dare l’impressione di fare qualcosa. Naturalmente mi riferisco alla decisione di imporre nel calcio il terzo tempo come nel rugby per cercare di risolvere il problema della violenza negli stadi. Mi è sembrata una decisione ridicola e una presa in giro. Credo che il terzo tempo sia, nel rugby, un’espressione di sportività non ad usufrutto del pubblico per il quale lo spettacolo finisce con la partita,ma come manifestazione di spoortività con se stessi a conferma che l’agonismo, come volontà di vincere, resta in campo, mentre fuori rimane condivisione di una passione e la voglia di migliorare se stessi, non solo in senso atletico, ma morale. Nel calcio, tutto va nella direzione opposta: girano troppi soldi, i calciatori sono troppo “divi”, sono troppo aggressivi. Prima di arrivare al terzo tempo, dovrebbero fare un tempo “zero” prima della partita, per imparare che essere un personaggio pubblico dà una responsabilità “sociale”, perché chi fa sport al alti livelli dovrebbe non solo dare esempi di bravura nella propria disciplina, ma anche di equilibrio psicologico e morale. Lo so sono retorico e in fondo il calcio non mi interessa, ma non mi piacciono le prese in giro. Cari saluti Rizzieri

Caro Franco, non sai che piacere mi fa leggere il tuo commento. Mi piace molto la tua proposta di inserire un tempo zero nel calcio affinché tanti calciatori imparino le regole basilari del vivere civile in virtù della loro popolarità che li porta, volente o nolente, ad essere da esempio per quanti vivono di calcio, in special modo i ragazzini! Un affettuso saluto e te e Flo, Enzo