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Le vacanze che fanno schiattare il resto del mondo


La vita è dura, oggi, si sa e non è detto che, fra un salto mortale e l'altro per far quadrare il bilancio, avanzino i soldi per le vacanze estive. Anche così fosse, sarebbero misere vacanze in posti nazionalpopolari tipo la nostrana riviera romagnola, dove, per carità, il mare c'è, ma senza il sapore dell'esotico e dell'esclusivo.Come rimediare allora?Nell'era dei social è semplicissimo: simulare una vacanza da sballo su Facebook e Istagram, corredata di fotine di repertorio rubate dal web e cun un bel selfie dei vostri piedi abbronzati o, se femminili, dei piedi sulla sabbia con un bello smalto blu sulle unghie."Un saluto a tutti da questo splendido posto, uh... ecco un pappagallo, uh... laggiù c'è uno yacht che va a pesca di squali... uh... una conchiglia rosa!" Omettendo di comunicare, ovviamente, il malevolo pensiero che è l'obiettivo finale: schiattate tutti d'invidia, lista amici e followers, stavolta vi seppellisco!E' tragico ma succede, l'umanità civilizzata è stata ormai assoggettata alla legge dell'apparire e del millantare.Ovviamente ci sono risvolti negativi, occorre stare nascosti e non farsi sgamare, fare la spesa sotto copertura, tenere le persiane sempre chiuse, resistere alla tentazione, durissima per i complulvivi da social, di postare alcunchè.Personalmente preferisco vacanze tarzaniche, ruspanti ma genuine e, soprattutto, non virtuali.