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Due post fa vi ho raccontato dell'invito al matrimonio di mia cuigina con tanto di "si prega di partecipare senza bambini".

Ho cercato di temporeggiare e di far riflettere la mia famiglia pensando prima all'equivoco, poi a qualcosa del tipo "ma per voi c'è una deroga".

Abbiamo atteso pazientemente il rientro di mia cugina dall'ospedale dopo il parto. Mio padre ha sentito la mamma di mia cugina (sua sorella) comunicando il fatto che la scelta di non far partecipare i bambini avrebbe impedito a mio fratello la partenza per Napoli.

Mia zia, che pensavo fosse la parte lucida della storia, visto che mia cugina si è fermata all'adolescenza, ha così risposto:"ma non possono lasciarli a casa della nonna?".

Certo perchè i figli sono pacchi postali e li puoi scaricare dove ti pare all'occorrenza. Ma soprattutto, chi cavolo sei per dire a me come gestire i bambini? Che poi i miei nipoti non sono stupidi: anche se hanno 10 anni si stanno chiedendo perchè non sono voluti.

Mia cugina ha fatto la sua scelta, mia zia a quanto pare l'ha avallata incurante del fatto che ci facciamo 900 km per un matrimonio.

Francamente mi arrendo. Mio padre è molto rattristato dalla cosa. Ieri sera gli ho ancora chiesto: "Non so quante altre volte capiterà, ma se ti fa piacere stare insieme ai tuoi fratelli cerco di prendermi qualche giorno in più di ferie e stiamo a Napoli più tempo"..

Mi ha risposto: "la mia famiglia siete voi, la mia famiglia sta a Torino".

Partiremo io mamma e papà, il numero di giorni strettamente necessari per la cerimonia.

Amoon