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La seconda serata del Festival si apre decisamente più rilassata. Merito del boom di ascolti della prima sera dove la kermesse targata Baglioni supera la corazzata del 2017 di Carlo Conti-Maria De Filippi, boom confermato anche dai dati auditel positivi che stanno arrivando in questo momento.

Devo dire, a conferma di quanto scritto ieri, che è riuscitissima la scelta di Baglioni di fare un passo indietro, lasciando la vera conduzione alla più spigliata Hunziker (voto 8) autorelegandosi al ruolo di supervisore, spalla insomma un ruolo apparentemente secondario. Baglioni (voto 8) risulta essere autoironico e le gag con Favino sono riuscite. Sarà per questo che quest'anno i comici a Sanremo latitano?

Favino (voto 9) a mio avviso è la vera scoperta: poliedrico, divertente, insomma bravo.

Lato canzoni: ieri sono scesi in gara i giovani. Devo dire che rispetto a l'anno scorso la qualità è migliorata. Mirkoeilcane (voto 7) porta una canzone "parlata" sul tema degli sbarchi degli immigrati. Chissà perchè nella classifica però è ultimo. Staremo a vedere come andrà stasera.

Polemiche per la possibile esclusione di Ermal Meta e quel figo di Fabrizio Moro: pare che abbiano cantato una canzone già proposta molto simile nel 2016. Oggi la "sentenza". Tra i big segnalo la canzone di Roy Paci e Diodato (voto 7): molto bella. Meglio la Vanoni ieri sera anche se secondo me la sovrapposizione delle voci con gli altri cantanti (Pacifico e Bungaro) non funziona...

Tra gli ospiti di serata segnalo Sting (voto 8) con un omaggio all'Italia e poi Pippo Baudo: Baudo (voto 7) è una sorta di monumento vivente di Sanremo. E' stato ironico (pare abbia scoperto tutti lui) anche se a tratti prolisso e un po' noioso.

Concludo col dire che ieri sera Sanremo ha ricordato Sergio Endrigo (voto 9): il giusto tributo ad un cantante a cui sono particolarmente affezionato perchè da bambino mi capitava spesso di ascoltare i suoi 45 giri.

Amoon