IGNORANTECONSAPEVOLE

I Medici.


Ritratto di Cosimo il Vecchio.
Cosimo il Vecchio sul piccolo schermo: balzano  agli occhi le straordinarie somiglianze.
  Quasi cent’anni fa il grande regista russo Ejzenstein con le sue opere e i suoi scritti inventava il montaggio moderno dei film.Non è che prima di lui si proiettasse il girato così com'era, ma non quasi, mentre dopo di lui chiunque si cimentasse nel montaggio di una pellicola aveva visto i suoi film o letto i suoi libri, e li si studia ancora oggi.Nei primi anni quaranta un altro grandissimo artista, Orson Welles, porta alla perfezione la tecnica del flashback, quel particolare tipo di montaggio che porta lo spettatore avanti e indietro nel tempo: il suo Citizen Kane è completamente costruito su questo.Siamo ai nostri giorni e Quentin Tarantino, un giovane regista americano, con Pulp Fiction inventa un montaggio per episodi che sposta avanti e indietro il tempo della narrazione, come prendere una decina di episodi e mescolarli insieme.Il risultato è eccezionalmente dinamico e coinvolgenteIeri sera con la prima puntata della fiction “I Medici” è stato infine concepito il montaggio “canguro”, in cui il tempo narrativo si sposta continuamente avanti e indietro di venti anni con una rapida didascalia che ti avvisa di questo.Per le prossime puntate mi aspetto il montaggio "mossa del cavallo", due passi aventi e uno di lato, e "passo di pellegrino", due passi avanti e uno indietro.Il resto della puntata si risolve in una partita di Assassins Creed, senza però che nessuno salti dalla terrazza del Duomo nell’immancabile carro di fieno.Devo dire che Cosimo il vecchio non era un indossatore con due perle blu al posto degli occhi?Devo dire che Ser Filippo Brunelleschi non era un genietto fra bischeri ma un grande architetto che dovette competere tutta la vita con altri immensi artisti?Devo dire che Dustin Hoffman è in ogni caso il motivo principale per cui l’ho visto?