A R T E

Un parere piu' oggettivo su una questione che mi logora da anni. Sono insieme a un ragazzo che dopo anni di relazione clandestina, ha lasciato la sua ex per stare finalmente con me. Le difficolta' che incontrava, a suo dire, riguardavano soprattutto una concezione di coppia che non va spezzata anche se non ci si ama piu'. Non ho dubbi che mi ami e mi abbia sempre amata, sognamo ora di iniziare una convivenza e mi dimostra la sua dedizione in ogni modo.Sono passati due anni da quando l'ha lasciata, ma hanno tutto un mondo in comune che ha impedito una completa separazione, a meno che non gli avessi imposto di mollare completamente i suoi amici e la sua casa per me. Ad ogni modo, lui, una separazione non l'ha mai voluta. Da un po' mi chiede di poter cominciare un rapporto di amicizia con questa ex, o di provare a vedere come va. Io sono terrorizzata da questo, non perche' tema che torni con lei ma perche' ci vedo una non totale accettazione della loro separazione e un senso di dovere verso di lei, un modo di non abbandonarla del tutto. Mi sento in un limbo emotivo da cui non riesco a uscire, e tuttavia non voglio chiedergli di rinunciare a una persona a cui vuole bene per quelle che lui chiama le mie paure ingiustificate. Ma all'idea di tornare a vivere emotivamente in tre sto molto male. Non so bene che fare, nel rispetto di tutti.