A R T E

Avevo ancora 16 anni quando il Seveso arrivó in Maggiolina. Era una mattina di sole eppure uscì. All'epoca il Sindaco era Tognoli. Le acque limacciose spargevano di tutto, anche la diossina da pochi mesi uscita dalla ICMESA di Seveso (comune non fiume). Gli adulti, mentre tiravamo su muretti di sacchetti di sabbia lungo la via Pallanza ormai navigabile e liberavamo i cani del falegname che ci era sul fondo della via, ci raccontavano che il Seveso era sempre esondato, ma la cementificazione della zona e la canalizzazione del Seveso all'epoca della Giunta Bucalossi (primi anni 60) avevano esasperato la cosa. Noi ascoltavamo e alzavamo sempre di più l'argine. Io all'epoca mi immaginavo adulto a fare il grafico pubblicitario, senza sapere che quella sarebbe stata la mia prima attività di protezione civile e da grande il mio mestiere, ma una cosa è sicura. Il problema non è solo vecchia, ma perfino antico e una sua risoluzione oggi costerà non solo soldi (tantissimi) ma anche lacrime amare, perché le vasche da sole non sono sufficienti, ma va rispetto in zone complesse e fortemente cementificate il fiume costretto ora in un tubo. Insomma un gran bel casino.