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Un blog creato da giulia_770.it il 15/01/2008

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Giornata contro la violenza sulle donne

Post n°7466 pubblicato il 25 Novembre 2019 da giulia_770.it

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Monica Marra aveva trovato una nuova casa e sperava nella legge sullo stalking – Mamma uccisa all’asilo dal marito – L’aveva denunciato più volte L’uomo ha problemi di droga e alcol. Nel 2007 la moglie era stata ricoverata per le percosse Si erano conosciuti al lavoro. Alle Poste, dove Monica Morra continuava ad essere impiegata. Mentre suo marito, Massimo Merafina, dal quale si stava separando, era stato licenziato perché drogato e alcolista. Tanto da dovere ricorrere alle cure del Sert. Un matrimonio tribolato, un figlio di due anni, e la voglia della donna di rifarsi una vita. Di stare da sola con il suo bambino.Forse Monica poteva essere salvata. Ma è mancato il tempo per esaminare la pratica. Tre giorni soltanto da quando le denunce sono finite sul tavolo della magistra­tura. Lei era tranquilla: sapeva che la nuova legge sullo stalking non si limita a punire i delitti a sfondo sentimen­tale, passionale o sessuale. Ma persecuzioni, molestie, in­giurie, vengono perseguite a trecentossessanta gradi. Si tratti di aggressioni o di persecuzioni telefoniche, sms compresi. E Massimo Merafina, rientrava a pieno titolo in questa categoria. Con quella sua follia che gli attana­gliava la mente per motivi di gelosia e di cieca vendetta.

Per non dimenticare Monica Marra uccisa dal suo ex   .. Ciao Monica sarai sempre nei nostri cuori...

Ilaria, Pietro Filippo Simona Andrea Agnese....

Non bastano le parole, violenza contro le donne "e' ricevere aiuto e dare aiuto"...

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Le ragazzedelcentro il 25/11/19 alle 11:01 via WEB
Questo è un invito a ricordare Monica, una delle tante, tantissime, donne vittima dell’incessante “femminicidio” quotidiano, uccise per mano maschile, la mano conosciuta e italica del suo ex-marito, che dalle minacce è passato alle vie di fatto. Ciao le ragazze del centro .. Mariolina, Stefania Laura...una abbraccio forte da parte nostra kikka...
 
mi_piaci15
mi_piaci15 il 25/11/19 alle 11:29 via WEB
Penso a questa donna che non c'è più, che aveva solo 32 anni e la responsabilità di un bambino che sapeva di dover allevare da sola. Quale sarà stato il suo pensiero prima di chiudere gli occhi? Sono sicuro che avrà pensato al suo bambino, al dramma di un indifeso che adesso è stato affidato ai servizi sociali...
 
 
simona_780car
simona_780car il 25/11/19 alle 11:46 via WEB
Il bimbo di Monica oggi dodicenne vive con i nonni materni .. Una bestia, solo una bestia senza cuore ha potuto uccidere a sangue freddo Monica fuori da un asilo, davanti a decine di mamme e bambini, e davanti al suo stesso figlio....
 
   
filippo_781.it
filippo_781.it il 25/11/19 alle 11:57 via WEB
A un innocente cui è toccato in sorte un padre violento che non perdonerà mai, una madre barbaramente uccisa che npn potrà ma piu' consolarlo... cmq vedo spesso il bambino di Monica all'oratorio di via Copernico... e' molto socievole educato con i suoi coitanei... vero i genitori di Monica abitano in via M. Gioia...
 
pietro_791.it
pietro_791.it il 25/11/19 alle 11:34 via WEB
Aveva ancora il suo piccolo in braccio, aggrappato al collo, quando è stata affrontata da suo marito davanti all'asilo comunale «Cova». Un'educatrice l'ha salvato, quel bambino, strappandolo alle braccia della madre poco prima che l'uomo estraesse il coltello e si scagliasse contro di lei, fra il terrore delle altre mamme e dei bambini presenti...
 
pietro_791.it
pietro_791.it il 25/11/19 alle 11:36 via WEB
Monica come ha detto Giulia, tu sarai sempre nei nostri cuori amica di tanti giochi...
 
centro_to
centro_to il 25/11/19 alle 11:50 via WEB
Ciao tesoro,mi sembra ancora di sentire la stessa frase, tutti la stessa frase ...Io ti ammazzo. Ti taglio la gola. Non hai futuro , gia' anche per Monica mesi di minacce, una vita fatta di angoscia e paura. Monica è stata abbandonata al suo destino, confidava nella nuova legge sullo stalking... Noi continuamo ad urlare e non ci fermiamo! continueremo...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Claudia il 25/11/19 alle 12:00 via WEB
... giorno dopo giorno diventa un incubo. Invano si spegne il cellulare, si stacca il telefono, non si risponde più al citofono. Nulla ferma il molestatore. La persecuzione può durare anni, coinvolge il lavoro, i vicini, la famiglia. È lo «stalking». Letteralmente «stare in agguato nell’ombra». Un fenomeno che solleva un crescente allarme sociale, come dimostra il disegno di legge che istituisce il reato di stalking, approvato, in via definitiva,... ragazze uscite allo scoperto... Claudia
 
andreaechiara_it
andreaechiara_it il 25/11/19 alle 12:23 via WEB
:( Non possiamo dimenticare Monica Marra ,conoscevamo questa ragazza...Ciao Monica noi ragazze/i dell'Oratorio Salesiani di via Copernico....Non abbiamo dimenticato...
 
andreaechiara_it
andreaechiara_it il 25/11/19 alle 12:26 via WEB
speriamo col codice rosso...
 
camile73_cb
camile73_cb il 25/11/19 alle 14:31 via WEB
Certe storie nascono e prendono vita da fragilità e mancanze che si hanno dentro di sé. E sono queste fragilità che ci proiettano verso persone distruttive. E’ importante lavorare su se stessi, “essere in sintonia” e presenti a se stessi. Gli altri ci fanno del male, ma siamo anche noi che glielo permettiamo: in parte la responsabilità è anche nostra. Ma il passo ancora più difficile è la decisione di rinunciare all’amore sbagliato, nei confronti di quella persona.
 
agnese_740
agnese_740 il 25/11/19 alle 14:38 via WEB
quante Kikka delle vittime incontrate, ascoltate, difese, ed evidenziano punti deboli e contraddizioni di una società in cui le donne faticano a credere in se stesse e a essere solidali tra di loro, e spesso sono costrette a scegliere tra il lavoro e la famiglia (anche per la scarsa collaborazione di mariti e compagni), in cui ancora, si pensa che esistano lavori “da uomini”, in cui parole come “stalking” e “femminicidio” sono tristemente all’ordine del giorno”.
 
mimma_serena
mimma_serena il 25/11/19 alle 14:41 via WEB
Purtroppo siamo ormai costretti a convivere con il suo suono stridente ogni giorno e sempre alla parola violenza viene associata una persona che l’ha subita.... :(
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Alberto il 25/11/19 alle 14:49 via WEB
Ci si deve interrogare quindi sul forte potere dei media e chiedersi se i fatti di violenza sono trattati per rendere più chiara la comprensione del fenomeno e poterlo prevenire o se l’uso di temi e linguaggi allarmistici serva a colpire l’attenzione per vendere più copie o aumentare l’audience.
 
akemi_1976
akemi_1976 il 25/11/19 alle 14:52 via WEB
La dura realtà è che in questo contesto la donna che subisce violenza appare sola, spesso madre e moglie, senza indipendenza economica. Si pone poca attenzione alla realtà familiare preferendo far riferimento a raptus degli omicidi piuttosto che parlare apertamente di uomini violenti che agiscono consapevolmente.
 
angela.lv
angela.lv il 25/11/19 alle 14:55 via WEB
è necessario capire qual è oggi il ruolo della donna in un contesto del tutto maschile, in cui è l’uomo ad avere il potere in tutti gli ambiti della società. La donna è considerata inferiore all’uomo e quindi una merce, una identità che non può avere un ruolo autonomo e attivo nei vari settori della vita. E questo è un dato di fatto se consideriamo le discriminazioni che ancora ci sono a livello normativo, economico, politico, sociale e culturale.
 
 
sergio_410.it
sergio_410.it il 25/11/19 alle 14:58 via WEB
Dal lato delle politiche pubbliche la questione del femminicidio non è meno preoccupante. Pochi sono gli strumenti che si sono voluti offrire alla donna per difendersi tanto che troppo spesso l’omicidio è l’atto finale e purtroppo prevedibile che giunge dopo magari tante denunce fatte.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Elisa il 25/11/19 alle 16:25 via WEB
Alle donne va rubato il cuore,non la vita!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Francesco il 25/11/19 alle 16:29 via WEB
Basterebbe lasciare certi elementi appena vi è il sentore di un minimo di possessività o violenza. Finché vengono assecondati difficilmente cambiano atteggiamento
 
lilla_1940
lilla_1940 il 25/11/19 alle 16:36 via WEB
Prima che sia troppo tardi. Per combattere la violenza di genere bisogna intervenire giocando d’anticipo, lavorando sull’educazione all’affettività delle nuove generazioni. Perché i soprusi nei confronti delle donne non conoscono confini, nemmeno anagrafici...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Tastoesplora il 25/11/19 alle 16:46 via WEB
E alle giovani mamme di figli maschi faccio un appello accorato: educate vostro figlio alla tenerezza alla sensibilita', alla condivisione e alla generosita' verso tutti e, soprattutto insegnategli che Amare una donna significa amare tutto di lei, soprattutto la sua Liberta'! Perche' Amare veramente significa far sentire l'altra/o liberi, di essere sempre se stessi e di scegliersi ogni giorno! E, se necessario, lasciare andare, con la consapevolezza di portarsi sempre nel e non nelle stanze buie dell'Odio. Mamme siate attente e, soprattutto, quando scegliete di condividere la vostra vita con un maschio, assicuratevi che sia soprattutto un UOMO, perche' i figli che avrete dovranno imparare ilvero Amore e non l'orrore.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Pia il 25/11/19 alle 16:54 via WEB
Io sono stata sposata per 30 anni. E per 30 anni ho sognato di riprendere la mia vita. Ho cresciuto i figli cercando di dare loro più amore che potevo. 30 anni di paura. Ma dopo tanta paura ho trovato la forza di mettere fine alla "galera " . Ma la paura di lui la porto ancora addosso. .. è facile parlare quando si è fuori.. ma la paura ti paralizza..
 
 
gianbrandi
gianbrandi il 25/11/19 alle 16:57 via WEB
già, facile parlare quando si è fuori. ciao!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
sonodipassaggio il 25/11/19 alle 18:43 via WEB
...le donne ...le vorremmo tutte libere e felici...ma prima di tutto: VIVE!!
 
cassandra_70bs
cassandra_70bs il 25/11/19 alle 18:46 via WEB
Sabato al Tg3 , un sottufficiale dei Carabinieri intervistato afferma che l' assassino di una delle ultime vittime " si è fatto traspprtare dai sentimenti"... siamo ancora tutti basiti, mio marito, mia figlia ed io !!
 
narconon_70
narconon_70 il 25/11/19 alle 18:49 via WEB
Leggi e cambiamento culturale. Altrimenti sarà tutto vano. La violenza non è solo fisica, la violenza è tante cose e parte anche dalle parole che usiamo. Serve l'impegno di tutti, a partire da noi uomini, per debellare la cultura maschilista e del possesso. Le donne sono libere. Di vivere, di essere, di scegliere.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Viviana il 25/11/19 alle 20:52 via WEB
Si nn dimentichiamole e soprattutto nn dimentichiamo quei giudici pagliacci ke aprono le porte ai loro assassini
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Oriana il 25/11/19 alle 20:53 via WEB
La strada è lunga ....molti lunga...per non sentire più notizie quotidiane di violenza fisica e psicologica
 
corrado_com
corrado_com il 25/11/19 alle 20:56 via WEB
Mai abbassare la guardia, mai dimenticare le vittime, mai abbandonare le donne in difficoltà, denunciare sempre...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Giorgio il 25/11/19 alle 20:58 via WEB
Per me le donne,sono la cosa più bella del creato,molti uomini dovrebbero ricordarsi che se sono su questa terra è solo grazie a loro.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

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