Post n°4761 pubblicato il 27 Aprile 2015 da stefano_75sc
Le vittime del terremoto che sabato ha sconvolto il Nepal hanno raggiunto quota 3.617. Lo ha reso noto un portavoce della polizia nepalese a Kathmandu.Tra i morti nel sisma, se ne registrano oltre 1.300 soltanto nella valle di Kathmandu. E si contano anche 6.515 feriti, ha riferito il dipartimento di polizia su twitter. Intanto, ai quattro speleologi del Soccorso alpino dispersi nel villaggio di Lantang, si aggiungerebbe una quinta dispersa italiana, una 39enne bergamasca di cui non si hanno notizie da giorni. Lo scrive L'Eco di Bergamo, spiegando che Fiorella Fracassetti non ha più dato sue notizie dopo il sisma. I genitori hanno provato a contattare più volte senza successo la donna, che si trovava a Kathmandu e hanno chiamato la Farnesina per avere notizie. In Nepal da settembre, Fiorella aveva lasciato una carriera da pubblicitaria freelance per iniziare un nuovo percorso umano e professionale. Lo riporta l'Ansa.
Lo so, le parole non contano. Ma lo stesso volevo esprimere la mia immensa tristezza per questa tragedia, che tocca il Nepal...e piena soliderita` alle vittime e soprattutto ai superstiti, tra cui molti ancora intrappolati prima di diventare vittime..:(
Ho letto..." Il terremoto che ha colpito il Nepal ha sbriciolato molti centri artistici e culturali".. Se mi permettete in una situazioni del genere... dei monumenti ce ne importa poco... la grande tragedia è per la gente.!!!!
il primo pensiero va alle vittime ,ovviamente anche la distruzione dei monumenti è una tragedia per l'arte e per l'economia di un Paese che ha sempre vissuto di turismo... .
È difficile trovare le parole e darsi una spiegazione del perché nel mondo accade quello è successo e sta succedendo in ‪‎Nepal‬. Siamo vicini a questo meraviglioso popolo che sta perdendo parte di se stesso!
Chiedo a chiunque passi di qua di mantenere un tono basso, qui non si urla nè si offende nessuno. Ogni vostro pensiero è ben accetto, come ogni critica, ma sempre nel rispetto reciproco.
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Chiedo a chiunque passi di qua di mantenere un tono basso, qui non si urla nè si offende nessuno. Ogni vostro pensiero è ben accetto, come ogni critica, ma sempre nel rispetto reciproco.