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Sentimentalmente

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« Un pensiero tra le nuvole...L'amore e la vita.. »

Chelsea Hotel Room n2...

Post n°3875 pubblicato il 13 Aprile 2018 da g1b9
 

Chelsea Hotel .Room n°2.

Il Chelsea Hotel è un'anonimo edificio in mattoni rossi ubicato
lungo la 23° Strada di New York, materialmente nulla di più ,
eppure  le  più blasonate catene d'alberghi internazionali 
 investirebbero sicuramente l'intero budget pubblicitario per
acquistare un briciolo della notorietà di cui esso gode.  La sua fama deriva dall'essere stato per decenni tappa obbligata e dimora di generazioni di artisti in transito nella Grande Mela:
musicisti, poeti, attori, registi, pittori, scrittori, intellettuali,
una eccentrica schiera di celebrità che elesse le sue stanze
a dimora e teatro di notti insonni.E queste si consumavano tra ispirazione  e delirio creativo, sentimento e passione, follie ed eccessi,dramma e tragedia di gente non proprio ordinaria.
E così, fra le luci soffuse e gli arredi deco', geni inquieti  produssero innumerevoli opere d'arte, film e musiche,quadri e pamphlet.   Fra le tante c'è una  canzone di Cohen, senza ombra di dubbio il suo indiscusso marchio di fabbrica.
Purtroppo, nonostante la sua storia, neanche il Chelsea Hotel
sfuggirà al destino di soccombere alla speculazione edilizia, verrà inesorabilmente smembrato per essere riconvertito in residence di lusso.

-I remember you well in the Chelsea Hotel-

-You were famous and your heart was a legend-

-I can't keep track of each fallen robin-

Il testo narra di un fugace rapporto amoroso fra l'autore e  Janis Joplin
ed i versi  trasformano questo  atto materiale in poesia sublime.Tuttavia l'autore la cantò poche volte in pubblico,probabilmente per un conflitto con se stesso.

Di seguito una traduzione personale un po'azzardata.

Io mi ricordo bene di te al Chelsea Hotel,
tu parlavi con tanto coraggio e dolcezza,
porgendomi il capo sul letto disfatto,
mentre le limousine aspettavano giù nella strada.

Queste erano le ragioni e questa era New York,
noi inseguivamo denaro e sesso,
e ,quello che chiamavano amore,per i lavoratori della musica,
forse lo è ancora per quelli che sono rimasti.

E te ne sei andata via, non è vero bambina?
Appena hai voltato le spalle al pubblico,te ne sei andata senza che io ti abbia mai sentito dire una sola volta:
-Ho bisogno di voi, non ho bisogno di voi,ho bisogno di voi, non ho bisogno di voi-
 E  poi tutto quel vociare confuso d'intorno.

Io mi ricordo bene di te al Chelsea Hotel,eri famosa, il tuo cuore una leggenda,mi dicesti anche che preferivi gli uomini attraenti,
ma che per me avresti fatto un'eccezione,e stringendo il pugno per quelli come noi,che sono ossessionati dall'immagine della bellezza,fissavi te stessa dicendomi:
-Non preoccuparti, noi siamo brutti, ma abbiamo la musica-

E poi te ne sei andata, non è vero bambina?
Io non dico d'averti amato nel migliore dei modi,ma non posso certo serbare memoria di ogni pettirosso caduto.

Io mi ricordo bene di te al Chelsea Hotel,questo è tutto, ora non ti penso più così spesso.

-That's all, I don't even think of you that often-



Commenti al Post:
paperino61to
paperino61to il 13/04/18 alle 15:36 via WEB
Carino questo pezzo...buon pomeriggio ciao matota :-)
 
molto.personale
molto.personale il 13/04/18 alle 15:56 via WEB
Un pensiero vale più di mille parole..incantevole weekend ^_^
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/04/18 alle 17:07 via WEB
Sono i mitici luoghi dove la storia in genere, viene scritta e non lo sa nessuno. Ogni sosta, ogni incontro e ogni momento, psssato in certi luoghi non deputati all'ospitalità degli artisti, ma per tacita e fortuita frequentazione, alla fine e per fortuna dei psoteri, diventa di luogo di passaggio obbligato, di presenza costante e di aggregazione per coloro che vi si trovano bene sia per l'accoglienza che per la compagnia. E quando si è in quei poati, per magia, per ambientazione, per atmosfera, nascono le idee, i progetti, le opere e tutte le esperienze e le emozioni nate in quel costesto superattivo, sono lavori e capolavori che al momento magari non hanno grande riconoscenza da parte della storia, ma sono destinati a farne parte comunque. Buona serata cara Giovanna.
 
neopensionata
neopensionata il 14/04/18 alle 06:13 via WEB
Essere felici non significa ottenere sempre ciò che si desidera. La felicità arriva quando si ama ciò che si ha e quando si è grati per questo.
 
virgola_df
virgola_df il 14/04/18 alle 09:57 via WEB
Poesia d'anima! Abbracci cari Giovanna nell'augurarti un buon fine settimana. Ciao.
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