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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Aprile 2024

LA STORIA NEGATA: GROTTA DELL’ACQUA SUL GARGANO, TRA ISCRIZIONI ROMANE E GRAFFITI PREISTORICI 20 Aprile 2024

Post n°32168 pubblicato il 21 Aprile 2024 da forddisseche

LA STORIA NEGATA: GROTTA DELL’ACQUA SUL GARGANO, TRA ISCRIZIONI ROMANE E GRAFFITI PREISTORICI

La storia negata è quella che appartiene a tutti noi come comunità garganiche ma che qualcuno decide di chiudere in un cassetto, o peggio di cancellare.
E storie di storie negate, scusate il gioco di parole, ne trovate spesso su questo blog, ma ce n’è una che ho tenuto per anni nelle bozze di Amara Terra Mia, perchè non è che non ci abbia provato a “liberarla” questa storia…ma ogni tentativo è stato vano e quando ho ricevuto delle nuove foto, poche settimane fa, non ci ho visto più.

 E allora ve la racconto questa “favola” dal finale semitragico.

C’era una volta una grotta sulla spiaggia di Sfinale, tra Peschici e Vieste, (mappa qui – la strada litoranea ci passa esattamente sopra), una grotta enorme e bellissima, lunga quasi 100 metri, al margine di una antica palude che, come tante altre (Calenella, Manaccora, Gusmay, Sfinale, Molinella, Pantanello), caratterizzava la costa fino al boom turistico degli anni ’60 (qualcosa è ancora visibile a Sfinale e Gusmay).

Al suo interno una sorgente di acqua purissima con un laghetto profondo 1 metro; e il laghetto si faceva fiumiciattolo e scorreva nel mare permettendo l’ingresso di pesci ma anche la presenza di rettili e anfibi come tartarughe, rospi e addirittura rarissime salamandre!
Insomma, una vera oasi!

Un giorno di quasi 100 anni fa un archeologo toscano di nome Ugo Rellini arrivò sul Gargano e cominciò a indagare questo promontorio misterioso.
Era molto colpito dai tanti ritrovamenti importanti nella zona di Peschici, iniziò a scavare il Grottone di Manaccora (un’altra triste favola…!) ma un giorno, nelle sue esplorazioni alla ricerca di grotte preistoriche sul mare, capitò sulla spiaggia di Sfinale, proprio al confine tra Peschici e Vieste.
Vide la grotta, entrò e, con sua sorpresa, trovò un tunnel lunghissimo e pieno d’acqua. Cammina, cammina, cammina, arrivò in fondo alla grotta dove trovò un’iscrizione romana sulla parete:

“Cn(aeus) Octavius / Suriacus”

era scritto..qualcuno si era divertito a lasciare la propria firma e, a giudicare dal nome, doveva essere proprio una persona vissuta quando Roma era tra la città più potenti del Mediterraneo!

La favola poi ha un brusco stop, un buio lungo oltre 50 anni che rivede luce verso la fine del 1987, quando Angelo e Alfonso Russi, ritrovano le memorie di Ugo Rellini e tornano in quella grotta.
Avvicinandosi si accorgono che qualcosa è cambiato rispetto al racconto di Rellini; vedono un campeggio di nome “Grotta dell’Acqua”, delle costruzioni, uno spiazzale…l’acqua non esce più dalla grotta ma pare esserci un tubo che la fa defluire fuori, soprattutto non ci sono più tartarughe e salamandre.
I due entrano ugualmente, si inoltrano, arrivano in fondo, trovano l’iscrizione..anzi ne trovano un’altra, e poi un’altra ancora, e ancora un’altra, sono decine, risalenti all’età repubblicana ed ai primi periodi dell’impero! E non solo del periodo romano, trovano anche dei graffiti preistorici, simili a quelli di Sfinalicchio, una grotta distante meno di 1km da questa.
Wow, che sorpresa!

Angelo Russi è euforico e arrabbiato al tempo stesso; esce dalla grotta, torna a casa, inizia a scrivere un saggio ( (puoi scaricarlo a fine post) dove segnala la “mancanza degli opportuni provvedimenti di tutela da parte degli organi preposti.
E certo, perchè un luogo del genere, in un paese normale, sarebbe protetto, tutelato, studiato.
Sul Gargano, invece, un luogo del genere è nascosto, negato, distrutto.
Angelo Russi riporta tutto quello che ha visto, ha scattato anche delle fotografie e nel 1988 pubblica tutto in “Navi, Marinai e Dei in epigrafi greche e latine scoperte in due grotte del Gargano nord-orientale”, sicuramente sperando anche in un intervento della Sovrintendenza.
Ma, come spesso accade, non si muove una foglia.
Passano altri 12 anni di buio e poi arriva il Parco Nazionale del Gargano che, sotto la presidenza Fusilli, realizza il “Rapporto sullo stato di conservazione del Patrimonio Carsico e Speleologico“.
Un giorno, così, gli speleologi del Gruppo Speleologico Dauno entrano, esplorano e scrivono:
la cavità è quasi del tutto allagata per la presenza di un terrapieno artificiale che impedisce il deflusso a mare dell’acqua sorgiva“, e ancora, “sullo spazio antistante l’ingresso e nell’atrio della grotta è stata realizzata una vasta piattaforma utilizzata come pista da ballo“, “il deflusso delle acque sorgive è realizzato con un’idrovora“, infine, “l’analisi chimico-fisica-batteriologica delle acque ha evidenziato un inquinamento da nitriti, cloruri, coliformi totali e coliformi fecali“.

Triste, tristissimo, e le salamandre ovviamente avranno cercato nuova casa o saranno scomparse del tutto dalla zona.

La favola si interrompe qui, mi dispiace, con un finale buio come la grotta, si.

Dal 2000 ad oggi pare che a nessuno sia stato permesso di entrare, non agli speleologi tornati per una ricognizione del progetto “Catasto grotte” autorizzata dalla Regione Puglia, non a alcuni rappresentanti del mondo universitario interessati ad approfondire la conoscenza della cavità.
Ma si può impedire l’accesso alla grotta, modificarne l’assetto idrogeologico, inquinare le sue acque, usarla come magazzino? La legge regionale “Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico” del 4 dicembre 2009, n. 33 evidentemente dice di no. Se poi è su terreno demaniale…fate vobis!

La risposta a un mio vano tentativo di chiedere educatamente di poter entrare.

E allora resteremo con i nostri interrogativi: quale era la funzione del luogo, perchè quelle “firme”, perchè quei graffiti preistorici? Si trattava di un santuario, oppure? E che funzione ecologica rivestiva e può rivestire la grotta, con la presenza di animali rarissimi come le salamandre?

Chiudo questo post con una frase scritta da Russi nel 1988, l’anno della mia nascita:
risulta chiaramente che i provvedimenti di tutela e le iniziative di studio della Grotta dell’Acqua non sono ulteriormente rinviabil”.

E io mi chiedo cosa abbia impedito e impedisca agli organi preposti di agire da ormai più di 30 anni.

Approfondisci con queste letture:
– Navi, Marinai e Dei in epigrafi greche e latine scoperte in due grotte del Gargano nord-orientale, Angelo Russi, 1988 (scarica pdf qui)
– Scheda catasto grotte (scarica pdf qui)
– Vieste-Peschici Foggia, Riparo Sfinalicchio B, Riparo Sfinalicchio C, Grotta dell’Acqua, Grotta dell’istrice, Anna Maria Tunzi Sisto, 1988, TARAS Vili, 1-2, pp- 65-67.

Note:
E' necessario accennare telegraficamente al contesto geo-archeologico di questa grotta all'interno del panorama archeologico della zona. Siamo in un punto a cavallo tra i graffiti preistorici di Sfinalicchio e di Grotta dell'Istrice (di quest'ultima non sono mai riuscito a trovare la localizzazione), il Grottone di Manaccora (culti dell'acqua nell'età del bronzo, reperti micenei etc), varie industrie litiche da Manaccora a Sfinale, e la grotta "di Venere Sosandra" del faro di Vieste, con iscrizioni greche e latine, coeve a quelle della "nostra" grotta.
Sulla più nota e più studiata (ma non ancora abbastanza) Venere Sosandra vi rimandiamo a questo link, aggiungendo che durante l'estate 2021 ci sono stati scavi archeologici a cura delle Università di Bari e Foggia di cui si attende la pubblicazione.
Ah dimenticavo, c'è anche grotta Crovatico, nella baia accanto, trasformata in un bar molto suggestivo…peccato che in precedenza nell'antro siano stati trovati reperti dell'età del bronzo e tombe del tardoantico, come emerge dalla Carta dei Beni Culturali redatta dall'Università di Foggia.
Cose dell'altro mondo, cose del Gargano.

Domenico Sergio Antonacci

 
 
 

“Fantastico”. A Vieste scavi per lavori pubblici fanno emergere antiche mura Nel corso degli scavi per lavori pubblici nel cent

Post n°32167 pubblicato il 20 Aprile 2024 da forddisseche

“Fantastico”. A Vieste scavi per lavori pubblici fanno emergere antiche mura Nel corso degli scavi per lavori pubblici nel centro di Vieste, nel Foggiano, sono emerse delle mura che potrebbero essere di un antico portale

Nel corso degli scavi per lavori pubblici nel centro di Vieste, nel Foggiano, sono emerse delle mura che potrebbero essere di un antico portale.

La soprintendenza della provincia Foggia e Bat è al lavoro per accertarne l’origine.
“Sono in corso indagini diagnostiche – sottolinea Anita Guarnieri, soprintendente della provincia Foggia e Bat -
.

“È una bellissima scoperta – afferma il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti -. Sapevamo che c’era qualcosa sotto. Faremo di tutto per proteggerlo e insieme al ministero attueremo un protocollo per valorizzare la scoperta e soprattutto per ottenere finanziamenti necessari per continuare nell’esecuzione dei lavori”.

 
 
 

POSTE.IT/ È DISPONIBILE ANCHE PER I CITTADINI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA UN VADEMECUM PER OPERARE IN SICUREZZA ON LINE 20 Aprile

Post n°32166 pubblicato il 20 Aprile 2024 da forddisseche

POSTE.IT/ È DISPONIBILE ANCHE PER I CITTADINI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA UN VADEMECUM PER OPERARE IN SICUREZZA ON LINE

Poche e semplice regole per evitare spiacevoli sorprese quando si utilizza il conto online di Poste Italiane. I consigli sono illustrati nella sezione dedicata alla sicurezza del sito poste.it (https://www.poste.it/come-difendersi-dalle-truffe.html?wt.ac=1473802358516):

Poste Italiane e PostePay non chiedono mai i dati riservati (utenza, password, codici sicurezza) in nessuna modalità (e-mail, sms, chat social network, operatori call center) e per nessuna finalità. Se qualcuno, anche presentandosi come dipendente di Poste Italiane o rappresentante delle Forze dell’Ordine dovesse chiedere tali informazioni si tratta di un tentativo di frode, quindi non fornirle a nessuno;

Non è mai richiesto di disporre transazioni di alcun genere con il pretesto di problemi di sicurezza sul conto o sulla carta tantomeno attraverso indicazioni telefoniche di presunti dipendenti di Poste Italiane o rappresentanti delle Forze dell’Ordine, che inducono a recarsi in Ufficio Postale o allo sportello ATM Postamat per effettuarle;

Non rispondere a e-mail, sms, telefonate o chat, in cui vengono chiesti i codici personali (utenza, password, codici sicurezza, dati carte pagamento) o segnalati fantomatici problemi di sicurezza con imminenti blocchi di operatività. Anche se sembrano provenire da fonti attendibili o da indirizzi aziendali conosciuti, Poste Italiane non chiede mai tali informazioni e non cliccare su link eventualmente presenti;

Controllare l’attendibilità di una e-mail prima di aprirla: verificare che il mittente sia conosciuto e identificato;

Non scaricare gli allegati di una e-mail sospetta e non cliccare sul link contenuto prima di aver verificato che il mittente sia conosciuto e identificato; se per errore dovesse accadere, non autenticarti sul sito falso e chiudere subito il web browser;

Digitare direttamente l’indirizzo internet www.poste.it nella barra del web browser per accedere al sito di Poste Italiane;

Utilizzare l’App per usufruire del servizio gratuito di push notification ed essere informati in tempo reale sulle operazioni di pagamento effettuate con il conto corrente e le carte di pagamento. In alternativa attivare il servizio di notifica tramite sms sul telefono mobile.

Segnalare a Poste Italiane eventuali e-mail di phishing, inoltrandole a antiphishing@posteitaliane.it. Immediatamente dopo cestinarle e cancellarle definitivamente.

 
 
 

ANCHE LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI VIESTE AL G20S DI CAORLE 19 Aprile 2024

Post n°32165 pubblicato il 19 Aprile 2024 da forddisseche

ANCHE LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI VIESTE AL G20S DI CAORLE

Sì è svolto in questi giorni il G20s – Summit delle spiagge italiane nel comune di Caorle che ha visto l’adesione del Comune di Vieste nelle figure del sindaco Giuseppe Nobiletti, del vice sindaco Mariella Pecorelli e degli assessori Gaetano Paglialonga e Gaetano Desimio, una presenza ormai consolidata e strategica nel definire l’impegno dell’Amministrazione Comunale sempre maggiore in termini di sostenibilità e innovazione verso il turismo balneare e la valorizzazione della cultura locale.

A partecipare anche la nostra Consulta Giovanile del Comune di Vieste rappresentata egregiamente nella persona di Gabriella Ferri, membro della Consulta che ha aderito ai tavoli tematici organizzati per l’evento dedicato alle consulte giovanili.

Un’opportunità che ha dato la possibilità di condividere idee, prospettive e preoccupazioni riguardo allo sviluppo turistico costiero, confrontandosi con altre consulte in merito a questo tema, con l’obiettivo di contribuire attivamente alla definizione di linee guida strategiche per il futuro delle località balneari e del contributo attivo delle proprie comunità giovanili.

La Consulta Giovanile del Comune di Vieste dunque conferma la sua presenza sul territorio facendosi portavoce di bellezza e cultura del panorama giovanile locale.

matteo simone

 
 
 

AL VIA UN CICLO DI DIALOGHI FILOSOFICI AL TEATRO LUCIO DALLA DI MANFREDONIA 19 Aprile 2024

Post n°32164 pubblicato il 19 Aprile 2024 da forddisseche

AL VIA UN CICLO DI DIALOGHI FILOSOFICI AL TEATRO LUCIO DALLA DI MANFREDONIA

“Sappiamo ancora pensare? La riflessione come strumento per chi educa e chi cresce”

Inizia lunedì 22 aprile, alle ore 18 con un dialogo sulla pace e sulla guerra tra Paolo Cascavilla e Franco Salcuni, il ciclo di dialoghi dal titolo “Sappiamo ancora pensare? La riflessione come strumento per chi educa e chi cresce”. L’incontro precede lo spettacolo Pace di Aristotele in programma in teatro per la serata.Seguiranno altri tre appuntamenti il 29 aprile, il 6 e 13 maggio. Gli incontri sono dedicati ad alcuni dei temi centrali della riflessione contemporanea: oltre che di pace e di guerra, si discuterà anche di naturale in rapporto con l’artificiale, il valore che hanno nella vita umana la dimensione materiale e quella spirituale, il valore esistenziale delle esperienze dell’amore e della perdita. Quattro appuntamenti rivolti a educatori, docenti, studenti, operatori culturali e sociali, genitori e chiunque fosse interessato. Tra i relatori: Paolo Cascavilla, Pasquale Marziliano, Antonio Giardino, Rosa Porcu, Franco Salcuni, Stefania Marrone.

Gli incontri, promossi da la Bottega degli Apocrifi e Legambiente FestambienteSudnella cornice del progetto Crescincultura, sostenuto da Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa, rappresentano un momento formativo rivolto alla comunità educante per riflettere, costruire consapevolezza sui cambiamenti in atto nella società contemporanea, promuovere la riflessione e il pensiero come strumenti per la gestione del quotidiano, comprendere come pensiero, riflessione e meta-riflessione finiscono per essere i più potenti strumenti per innescare processi educativi di cambiamento.

PROGRAMMA

SAPPIAMO ANCORA PENSARE?

La riflessione come strumento per chi educa e chi cresce

Ciclo di dialoghi filosofici in teatro

MANDREDONIA

Teatro Lucio Dalla

APPUNTAMENTI

23 aprile, ore 18

Eros e Thanatos: capire la guerra per costruire la pace

Paolo Cascavilla, Futuri Paralleli

Franco Salcuni, FestambienteSud

29 aprile, ore 20

Naturale e Artificiale: gli intrecci problematici tra umanità e pianeta

Pasquale Marziliano, docente Università di Reggio Calabria

Franco Salcuni, FestambienteSud

6 maggio, ore 20

Amarsi e poi lasciarsi: la fine del mito dell’amore eterno tra psicologia e letteratura

Antonio Giardino, docente di filosofia

Franco Salcuni, FestambienteSud

13 maggio, ore 20

Materia e Spirito, l’umano tra consumismo ed estasi mistica

Rosa Porcu,attivista e ricercatrice

Franco Salcuni, FestambienteSud

Coordina Stefania Marrone, Bottega degli Apocrifi

 
 
 

REGIONE/ FERMO RACCOLTA DEI RICCI FINO AL 2026. PESCATORI IN RIVOLTA: «NESSUN RISTORO» 19 Aprile 2024

Post n°32163 pubblicato il 19 Aprile 2024 da forddisseche

REGIONE/ FERMO RACCOLTA DEI RICCI FINO AL 2026. PESCATORI IN RIVOLTA: «NESSUN RISTORO»

I più colpiti (anzi gli unici) da una legge che loro stessi hanno contribuito a stendere. I pescatori subacquei professionisti di ricci si trovano stamattina fuori dalla sede della Regione Puglia per manifestare, non contro la norma del fermo pesca dei ricci in se, ma per la totale assenza di ristori ed alternative di lavoro che viene loro data.

«E’ già da un anno che noi pescatori legali di ricci siamo fermi e nessuno ha sentito il dovere di tenderci una mano – dice Gigi Colaci presidente della associazione regionale pescatori subacquei professionisti -. Parole e promesse tante, ma tutto poi finisce in un nulla di fatto. Da un anno abbiamo dato fondo a tutte le nostre risorse personali per mandare avanti le nostre famiglie e le nostre licenze. Come pensano che potremo tirare avanti per altri due anni? Abbiamo proposto che in questo periodo ci possano trovare un altro impiego in ambito marittimo, abbiamo chiesto ristori come nel caso del fermo pesca, c’è stato assicurato che si sarebbe sollevata la questione nelle sedi politiche. Abbiamo avuto rassicurazioni anche dall’assessore regionale Donato Pentassuglia, ma a nessuna di queste promesse è poi seguito qualcosa di concreto. Ora basta. Noi siamo gli unici colpiti, perché invece i pescatori di frodo continuano a depredare le poche risorse che ci sono».

Al momento a livello regionale le licenze legali per pescare i ricci sono 190, ma molte licenze sono intestate alla stessa persona. «In Puglia ci sono diversi compartimenti – spiega Colaci -, da Gallipoli a Brindisi, Bari… c’è chi ha licenze di pesca per più compartimenti. Diciamo che di persone fisiche saremo 120-130 in tutto. Siamo 130 famiglie che da un anno non hanno reddito e così sarà per altri due anni, se non si interviene. Invece gli abusivi continuano imperterriti la loro opera di devastazione: a fronte di uno che viene trovato e colto sul fatto, altri cento riescono a farla franca. In questo modo noi veniamo penalizzati e abbandonati senza reddito e tra due anni la situazione ambientale sarà anche peggiore. Noi sappiamo quale è la sofferenza dei fondali, specie nei più bassi, dove i pescatori illegali fanno le loro razzie, la situazione è drammatica, per questo abbiamo collaborato alla stesura delle legge per il fermo biologico, ma ora ne paghiamo le conseguenze. E di questo passo quando la pesca potrà riprendere, di frutto ce ne sarà anche meno».

Il signor Colaci pretende coerenza per lui e la categoria di lavoratori. E risposte concrete e non solo promesse vuote.

«Solo rinnovare la licenza di pesca (che ora non usiamo) costa circa 500 euro all’anno, poi c’è l’imbarcazione e sono almeno altri 2mila euro annui. Spese che dobbiamo sostenere per forza. Guai se non rinnovassimo la licenza, rischieremmo di perderla e dover tornare il lista di attesa. A questo punto noi dobbiamo vivere con cosa? Paghiamo le tasse ogni mese, rispettiamo la legge, ma ora è proprio la legge che ci schiaccia».

La multa per chi è colto in flagranza a pescare ricci lungo la costa pugliese può arrivare sino a 12mila euro. Un pescatore illegale rischia poco visto che il più delle volte risulta nullatenente, quindi anche di fronte ad una sanzione alta, non si attiva la deterrenza. «A questo dobbiamo aggiungere che il poter commercializzare ricci che arrivano da altri territori, dalla Grecia o Albania, permette ai pescatori abusivi di vendere a prezzi alti. Il costo dei ricci di importazione è pesante e altrettanto è il prezzo del pescato illegale. Questo significa che mentre noi pescatori legali non sappiamo come arrivare a fine mese, chi agisce nell’illegalità si sta arricchendo proprio grazie al fermo pesca».

In realtà una proposta per ristori c’è nella normativa, l’indicazione è stata promossa dal consigliere regionale Paolo Pagliaro, ma al momento tutto tace nel concreto.

«Anche per questo stamattina siamo fuori dalla Regione – conclude Colaci -, qualcuno ci deve rispondere, ma con i fatti. Avevamo avviato un confronto con l’Università per centri di allevamento di ricci per il ripopolamento, anche di questo nulla più si è saputo. Ora urgono risposte».

 
 
 

GLI ANNI DEL FASCISMO IN CAPITANATA 19 Aprile 2024 Lunedì 22 aprile, alle ore 17:00 nella sala “Rosa del Vento”, in via Arpi 1

Post n°32162 pubblicato il 19 Aprile 2024 da forddisseche

GLI ANNI DEL FASCISMO IN CAPITANATA

Lunedì 22 aprile, alle ore 17:00 nella sala “Rosa del Vento”, in via Arpi 152 a Foggia, la Fondazione dei Monti Uniti e la Società di Storia Patria per la Puglia presenteranno gli atti del convegno “Gli anni del fascismo in Capitanata”.

Alla presentazione prenderanno parte il presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Aldo Ligustro, il direttore del Teatro Pubblico Pugliese, Sante Levante, il presidente della sezione di Foggia della Società di Storia Patria per la Puglia, Mario Freda, Pasquale Corsi, presidente della Società di Storia Patria per la Puglia, il presidente dell’Istituto pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea, Vito Leuzzi, e Luigi Masella, direttore della Fondazione Gramsci di Bari. A moderare l’incontro sarà Stefano Picciaredda, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Foggia.

Il convegno su “Gli anni del fascismo in Capitanata” si è tenuto a Foggia il 14 e 15 ottobre 2022 ed è stato promosso dalla Società di Storia Patria per la Puglia, in collaborazione con il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Foggia, l’Istituto pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea, la Biblioteca di Foggia “La Magna Capitana”, l’Archivio di Stato di Foggia, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia ed il Teatro Pubblico Pugliese.

 
 
 

FINALMENTE RITORNA! FLIPPER RIPROPONE IL LAKE VARANO TRI113 GARGANO! 18 Aprile 2024

Post n°32161 pubblicato il 18 Aprile 2024 da forddisseche

FINALMENTE RITORNA! FLIPPER RIPROPONE IL LAKE VARANO TRI113 GARGANO!

Una grande novità per tutti gli appassionati delle lunghe distanze della triplice: Flipper Triathlon ha ufficializzato, di concerto con le istituzioni del territorio e la FITri Puglia, il ritorno in calendario del Lake Varano Tri113 Gargano.

Il comune di Ischitella (FG) ospiterà il prossimo 20 ottobre 2024 quella che, storicamente, rappresenta la 4^ edizione dell’evento che riscosse tanto successo nella prima decade degli anni 2010.

Il Lake Varano Tri113 Gargano si disputerà sulla distanza del “triathlon 113”: 1.9km di nuoto nello specchio d’acqua del mare Adriatico; 90K di ciclismo NO Draft esplorando panoramici scorci delle lagune di Lesina e Varano, tra mare e laghi; e infine 21K, la mezza maratona, nella macchia mediterranea, immersi nella lingua di terra che separa lago e mare.

Il triathlon medio della Flipper assegnerà anche i titoli regionali di specialità, individuali e a squadre, e sarà anche la prima gara a dare punteggio per il circuito Adriatic Series 2025.

Attivata anche una speciale promo denominata “Combinata del Gargano”: fino al 29 maggio ci si potrà iscrivere all’Adriatic Series Vieste, il Triathlon Olimpico Gold del 2 giugno, e al Lake Varano Tri113 Gargano al prezzo speciale di €150.00!

Tutte le informazioni su percorsi, programma e iscrizioni del Lake Varano Tri113 Gargano sono già on line sulla pagina ufficiale:
https://flippertriathlon.it/lake-varano-tri/

«Diamo il benvenuto al grande triathlon nel nostro territorio, località capace di offrire paesaggi unici nel suo genere, oltre alla apprezzata ospitalità ad atleti e famiglie. Ottobre con i suoi colori è una stagione che, sono sicuro, farà innamorare i partecipanti e gli accompagnatori, con l’auspicio di poterli riaccogliere in questa destinazione anche per le loro future vacanze sportive. Da parte mia e di tutta la cittadinanza diamo un caloroso bentornato all triathlon Lake Varano Tri113 Gargano e diciamo un grande in bocca al lupo agli atleti che si cimenteranno nella gara.»
– Alessandro Nobiletti, Sindaco di Ischitella

«Per me questo è un ritorno alle origini, dove tutto è iniziato più di 10 anni fa, quando muovevo i primi passi da organizzatore. Da allora ad oggi sono decine le location e i campi gara in cui ho potuto dare il mio piccolo contributo per far divertire, e anche faticare, i nostri atleti, ma il ritorno in questa località ha un sapore del tutto speciale. Ritornare in questi fantastici luoghi, insieme a tutto lo staff Flipper, sarà un’esperienza unica, e mi auguro di poterla condividere con tanti atleti ed appassionati sportivi.»
– Fabrizio Cutela, General Manager Adriatic Series

«È un altro nostro sogno inseguito da sempre che sta per realizzarsi. Prende vita un progetto che guarda lontano, con questo primo impegno che è un vero e proprio test per portare in seguito sul Gargano qualcosa di molto importante e che farà felice un gran numero di appassionati della long distance. Come sempre ce la metteremo tutta.»

Raffaele Avigliano, Presidente Flipper Triathlon

 
 
 

Vieste / Smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese

Post n°32160 pubblicato il 18 Aprile 2024 da forddisseche
 

Vieste / Petizione per :

Smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese .
Il link per firmare e questo :  https://chng.it/xvFYh5RSk2

La nostra comunità è costretta a sopportare un ripetitore 5G che sta causando notevoli disturbi. Questa situazione è particolarmente frustrante per coloro che pagano regolarmente il canone televisivo, ma non riescono a godere di una visione chiara e senza interferenze. Il problema non riguarda solo la qualità della televisione, ma anche la possibilità di fruire di altri servizi digitali in modo efficiente.

Secondo l'ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection), l'esposizione prolungata alle onde radio emesse dai ripetitori 5G può causare vari problemi di salute. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato un aumento delle interferenze con i dispositivi elettronici nelle aree vicine ai ripetitori 5G.

Chiediamo quindi alle autorità competenti di smantellare questo ripetitore 5G per garantire la qualità dei servizi digitali nel nostro paese e proteggere la salute dei suoi abitanti. Facciamo appello alla vostra solidarietà e al vostro senso civico per sostenere questa causa importante. Firmate questa petizione per far sentire le nostre voci!

Grazie .


 

 
 
 

LA CAMMINATA IN ROSA DI CARPINO UN SUCCESSO GARANTITO DA OLTRE 700 ISCRITTI 18 Aprile 2024

Post n°32159 pubblicato il 18 Aprile 2024 da forddisseche

LA CAMMINATA IN ROSA DI CARPINO UN SUCCESSO GARANTITO DA OLTRE 700 ISCRITTI 

Grande partecipazione per la  della Camminata in Rosa, un’iniziativa organizzata dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Carpino in collaborazione con UISP Manfredonia-Foggia e Pro Loco Carpino.

Lo scorso 14 aprile una lunga scia rosa è partita da Piazza del Popolo e ha attraversato le vie del principali di Carpino: oltre 700 gli iscritti, altrettanti i partecipanti.  Donne, uomini e bambini giunti anche da Cagnano Varano, Ischitella, Vico del Gargano, Rodi Garganico e Senigallia hanno indossato la t-shirt rosa per rimarcare l’importanza della figura femminile all’interno della società, l’esigenza di raggiungere la parità di genere e la necessità di eliminare ogni forma di violenza.

Significativa in tal senso la presenza di diverse associazioni che operano sul Gargano a favore delle donne che, insieme alla Parrocchia San Cirillo-San Nicola di Carpino, hanno ricevuto il ricavato della manifestazione devoluto interamente dall’amministrazione comunale.

“Noi siamo convinti che, anche quest’anno e attraverso questa bella iniziativa, abbiamo suscitato interesse e riflessione rispetto a queste grandi tematiche che riguardano l’universo femminile”- commenta il Sindaco Rocco Di Brina. “A proposito di servizi sociali – continua il dott.Di Brina – abbiamo aperto un centro di ascolto per le famiglie in difficoltà, un centro antiviolenza. Avevamo, fino a poco tempo fa, un ex municipio abbandonato, lo abbiamo completamente messo a nuovo con importanti interventi di ristrutturazione. Un centro dove, in tutta tranquillità e senza timori, chiunque ha o dovesse avere problematiche di questo genere troverà personale competente pronto ad accogliere queste istanze.”

“Siamo soddisfatti per la buona riuscita della manifestazione. Questo vuol dire che il nostro messaggio è stato recepito. Un messaggio che deve portare al rispetto e al raggiungimento di quell’obiettivo che è la parità di genere. Questa bella partecipazione ci fa ben sperare.” –

dott.ssa Caterina Foresta

assessora pari opportunità del Comune di Carpino

 
 
 

SUL GARGANO È “FESTA DEL CAMMINO”: UN’AVVENTURA DA NON PERDERE. 18 Aprile 2024 La Festa del Cammino sul Gargano, in programma

Post n°32158 pubblicato il 18 Aprile 2024 da forddisseche

SUL GARGANO È “FESTA DEL CAMMINO”: UN’AVVENTURA DA NON PERDERE.

La Festa del Cammino sul Gargano, in programma per la sua prima edizione dal 27 aprile al 1 maggio 2024, si propone come un’occasione unica per esplorare le bellezze di questo territorio ricco di storia, natura incontaminata e prelibatezze culinarie.

Grazie alla collaborazione di varie associazioni e guide escursionistiche locali, l’evento offre un calendario ricco di escursioni che spaziano tra centri storici, laghi, mare, colline, montagne e boschi, passando per masserie, eremi, necropoli e monasteri. Lungo questi percorsi, i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi nella storia e nelle tradizioni delle comunità locali.

I sentieri antichi, una volta percorsi da mandrie e greggi, si aprono oggi ai visitatori che desiderano scoprire la sorprendente flora autoctona del Gargano, che vanta oltre 2000 specie botaniche, rappresentando circa il 35% della varietà di flora presente in Italia. Tra queste, spiccano gli alberi monumentali e le faggete depresse a soli 300 metri sul livello del mare, oltre alla presenza di circa 85 specie di orchidee selvatiche, conferendo al Gargano il primato della più alta concentrazione di questi fiori in Europa.

Invitiamo tutti gli appassionati di trekking e natura a unirsi a noi per esplorare insieme i suggestivi sentieri del Gargano durante la Festa del Cammino.

E’ possibile consultare e prenotare le escursioni previste, oltre 30 in continuo aggiornamento e quasi tutte gratuite, sul sito http://www.festadelcamminosulgargano.it/ e sulla pagina https://www.facebook.com/profile.php?id=61558439243883

La giornata finale della manifestazione, il 1 maggio, si innesta all’evento “Merenda nell’Oliveta 2024” che si terrà c/o la Masseria Vocale, in agro di San Nicandro Garganico; per l’occasione sarà proposta un’escursione alla Chiesa di Santa Maria di Devia e alla grotta dell’Angelo, attraversando uliveti secolari e di grande fascino.

Vi aspettiamo per stupirvi con i nostri paesaggi camminando sul Gargano!

 
 
 

Carpino, torna la festa della transumanza nella masseria didattica Facenna Redazione online Redazione online 1 di 7 Prev Ne

Post n°32157 pubblicato il 18 Aprile 2024 da forddisseche

Carpino, torna la festa della transumanza nella masseria didattica Facenna
 

Si terrà il 25 aprile: una giornata di turismo esperienziale attorno all’arte pastorale e casara per vivere la cultura podolica

Venerdì 12 Aprile 2024, 16:15

 
1 min

CARPINO - A Carpino torna la Festa della Transumanza organizzata da Masseria didattica Facenna, Pro Loco Carpino e dalla rivista eno-gastronomica like. Appuntamento il 25 aprile 2024 con una giornata di turismo esperienziale attorno all’arte pastorale e casara per vivere la cultura podolica e ricordare Antonio Facenna, il giovane pastore scomparso tragicamente nel settembre 2014, durante l’alluvione che colpì il Gargano Nord, mentre si recava nel suo allevamento per controllare amento di vacche podoliche.

L’evento, organizzato con una progettualità della locale Pro Loco, viene realizzato con il contributo della Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale e con il Patrocinio di Parco del Gargano, Comune di Carpino e Centro Studi Tradizioni Popolari “Terra di Capitanata”. Per quello che rappresenta Masseria Facenna di Carpino nella storia e nella cultura podolica del Gargano ma anche per il piacere che regalano al palato caciocavallo, scamorze e trecce realizzati con un sapere caseario che affonda le sue radici nel passato, frutto di una tradizione tramandata di generazione in generazione. E poi una location che riconcilia lo spirito per meglio sentirti custode dei saperi transumanti e convinto praticante del “podolicesimo”. Con la Festa della Transumanza si ricrea questo percorso interiore riscrivendo un patto culturale attorno alla vita pastorale, tutto sarà vissuto in una enclave ancestrale dove il mondo sembra essersi fermato, dove gesti e consuetudini si ripetono da generazioni con gli occhi dispersi sulla piana di Carpino e le sue immense distese di ogliarola garganica, sul lago di Varano, il mare Adriatico e le Isole Tremiti.

Tutti insieme per apprendere quanto di bello c'è dietro questo mondo degustando eccellenze gastronomiche che non hanno eguali. Sarà anche attivo un servizio navetta da e per Masseria Facenna.

 
 
 

AUMENTO DI TRUFFE TELEFONICHE A VIESTE, GIRO DI AVVISI VIA WHATSAPP TRA I CITTADINI

Post n°32156 pubblicato il 17 Aprile 2024 da forddisseche

AUMENTO DI TRUFFE TELEFONICHE A VIESTE, GIRO DI AVVISI VIA WHATSAPP TRA I CITTADINI

Nelle ultime ore a Vieste aumentano le segnalazioni di tentativi di truffe telefoniche ai danni dei cittadini, una pratica delinquenziale che, in questo caso, attraverso un’ emergenza fittizia al telefono inducono il malcapitato a cadere in una trappola per farsi consegnare dei soldi.

Come emerso dalle denunce presentate in questi giorni presso la caserma dei Carabinieri di Vieste e dagli avvisi sulle numerose chat di whatsapp ecco il quadro inquietante del modus operandi dei malfattori che, fingendosi carabiniere e avvocato, rispettivamente con i nomi di Domenico Primo e Giovanni Molinari, inscenano al telefono alla vittima un incidente stradale ai danni di un relativo familiare o amico, chiedendo dei soldi per ottemperare al danno di mancata copertura assicurativa del veicolo.

Dunque oltre alla gravità del gesto anche l’indotto spavento e danno procurato alle vittime.

A farne le spese sono soprattutto gli anziani e dunque le fasce d’età più sensibili.

In relazione all’accaduto il comando di Tenenza dei Carabinieri ha raccomandato e invitato tutta la popolazione ad avvisare tempestivamente le forze dell’ordine nell’eventualità di questi episodi.

 

 
 
 

MONDO GINO LISA: “SIAMO FIDUCIOSI PER LA RIATTIVAZIONE DEI VOLI PER TORINO” 17 Aprile 2024 Mondo Gino Lisa, l’associazione che

Post n°32155 pubblicato il 17 Aprile 2024 da forddisseche

MONDO GINO LISA: “SIAMO FIDUCIOSI PER LA RIATTIVAZIONE DEI VOLI PER TORINO”

Mondo Gino Lisa, l’associazione che sostiene lo sviluppo e la crescita dell’aeroporto di Foggia “Gino Lisa” e di tutto il territorio circostante, torna sul tema della riattivazione dei voli con Torino.

«Mi rivolgo nuovamente agli stessi interlocutori della nostra lettera aperta che abbiamo spedito il 3 aprile scorso – dichiara Sergio Venturino, che in Mondo Gino Lisa è il Presidente -, sono sicuro che il nostro appello è stato preso in considerazione, poiché i destinatari, come noi, tengono seriamente allo sviluppo dello scalo foggiano».

L’associazione viene giornalmente contattata da numerosi utenti che chiedono quando avranno nuovamente la possibilità di volare tra Foggia e il Piemonte.

«Riteniamo che ci sia la concreta evidenza dei giusti numeri per chiedere la riattivazione dei collegamenti aerei con l’aeroporto di “Caselle” – prosegue Venturino-, con un operativo bisettimanale svolto il venerdì pomeriggio e il lunedì mattina presto o, in alternativa, la domenica sera, a partire dal 31 maggio 2024, senza intaccare le rotte con Linate, Malpensa e Orio.

Questo nuovo piano di voli potrebbe contare su una maggiore efficienza dei costi (due voli andata e ritorno a settimana, solo circa 480 posti a settimana da mettere in vendita) e su una stagione estiva/turistica in arrivo che avrà sicuramente una maggiore domanda.

Il collegamento svolto a cavallo del weekend agevolerà tutti quei passeggeri che d’estate si muovono per turismo e che potranno avere a disposizione un collegamento aereo tra il Piemonte e l’Area Vasta, non più disponibile dopo l’eliminazione anche delle precedenti rotazioni su Milano Malpensa».

L’auspicio è di vedere concretizzata la richiesta in tempi rapidi, in modo tale da dare la possibilità alla Clientela di acquistare i biglietti per i voli della stagione estiva, prima che ci si veda costretti ad organizzarsi diversamente in previsione delle proprie vacanze e perdere un’importante opportunità per lo scalo foggiano.

 
 
 

IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ VIESTOMBOLANDO DI ANTONIO TRAJA 17 Aprile 2024 Personaggi, racconti, aneddoti della Vieste del novec

Post n°32153 pubblicato il 17 Aprile 2024 da forddisseche

IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ VIESTOMBOLANDO DI ANTONIO TRAJA

 
 
 

SUPERSTRADA – Dopo circa tre anni riapre a doppio senso il tratto tra Rodi e Ischitella Il Apr 16, 2024

Post n°32152 pubblicato il 16 Aprile 2024 da forddisseche

SUPERSTRADA – Dopo circa tre anni riapre a doppio senso il tratto tra Rodi e Ischitella

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foto di repertorio

Apprendiamo con piacere che è stato riaperto, finalmente, dopo circa tre anni, il tratto di superstrada del Gargano, in località “Galluccio”, tra gli svincoli di Rodi Garganico e Ischitella, rimasto chiuso per la realizzazzione di un ponte. Si tratta di una vera e propria “notizia”, stante i tempi biblici occorsi per realizzare questa piccola opera stradale che, probabilmente, in altri contesti sarebbe stata contruita in pochi mesi.
In tutto questo lasso di tempo, tra continue interruzioni e riprese dei lavori, non poche volte (specie durante la stagione turistica), si è assistito a “lunghe ed interminabili code, con il contorno di colorite imprecazioni” a causa della deviazione “provvisoria” della carreggiata regolata da un semaforo per la circolazione a senso unico alternato.
Tante le sollecitazioni dei sindaci di Ischitella, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Vieste, indirizzate nel tempo all’Anas, non hanno sortito effetti concreti, visto il prolungarsi dei lavori per circa tre anni.

 
 
 

VIESTE – “La riforma del Terzo Settore”, sabato convegno nel cine-teatro Adriatico Il Apr 16, 2024

Post n°32151 pubblicato il 16 Aprile 2024 da forddisseche

VIESTE – “La riforma del Terzo Settore”, sabato convegno nel cine-teatro Adriatico

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Da alcuni anni il mondo delle organizzazioni non profit e dell’associazionismo sta affrontando una profonda trasformazione, volta a riordinare la normativa vigente relativa al Terzo Settore e tutelare tutte le organizzazioni che da anni sono impegnate in attività di interesse generale. Per fare chiarezza su quanto è cambiato e spiegare la storia e le principali novità della riforma del Terzo Settore, la Consulta giovanile del Comune di Vieste, ha organizzato un incontro sul tema “La riforma del Terzo Settore, cosa è cambiato per le associazioni – Aspetti giuridici e operativi”.
L’incontro si svolgerà sabato, 20 aprile, a partire dalle ore 10:00, nel cine-teatro Adriatico. Relatore sarà Luigi Patella – Consulente del Lavoro e Dottore Commercialista in Foggia. Interverranno e porteranno il loro saluto ai partecipanti, Gaetano Paglialonga, Assessore Politiche Attive del Comune di Vieste, Massimiliano Fabozzi, Presidente CdL della Provincia di Foggia,
Fabrizio Solomita, Presidente ANCL UP Foggia e Andrea Piano, Presidente ANGCDL Foggia.
Sono invitati tutti i rappresentanti delle associazioni. Evento formativo valido ai fini della formazione continua dei Consulenti del lavoro (n. 3 crediti formativi).

 
 
 

A S. GIOVANNI ROTONDO IL 19, 20 E 21 APRILE “IL FESTIVAL CHE SI DA DELLA AREE” 15 Aprile 2024

Post n°32150 pubblicato il 16 Aprile 2024 da forddisseche

A S. GIOVANNI ROTONDO IL 19, 20 E 21 APRILE “IL FESTIVAL CHE SI DA DELLA AREE”

Domani, martedì 16 aprile, alle ore 18:00, presso il Chiostro comunale “F.P. Fiorentino”, sarà possibile partecipare all’incontro pubblico “La tutela della salute, la viabilità e lo sviluppo economico nel centro storico della nostra città”.

Interverranno il Sindaco di San Giovanni Rotondo, Prof. Michele Crisetti, l’Assessore delegato a Trasporti, viabilità e parcheggi, Ing. Giuseppe Siena, nonché il Comandante della Polizia locale, Giuseppe Bramante.

L’incontro sarà aperto agli interventi dei cittadini, di cui auspichiamo un’ampia partecipazione.

Da venerdì 19 a domenica 21, andrà in scena “Ariosa: il festival che si dà delle arie”, una tre giorni di eventi dedicati all’aria in tutte le sue molteplici interpretazioni.

Per maggiori informazioni, condividiamo il programma completo delle attività che, ricordiamo, sono gratuite, ma richiedono prenotazione al seguente link: urly.it/3_7mv

Domenica 21 sarà possibile partecipare alla Prima edizione di “Volontariato in piazza”, che avrà luogo in piazza dei Martiri, a partire dalle ore 10:00.

La locandina dell’attività sarà presto disponibile sui canali social del Comune.

L’invito è di partecipare e condividere le attività.

 
 
 

CAMPI ASSETATI IN TUTTA LA REGIONE, CIA PUGLIA: “LA SICCITÀ STA ‘BRUCIANDO’ LA NOSTRA AGRICOLTURA” 15 Aprile 2024

Post n°32149 pubblicato il 15 Aprile 2024 da forddisseche

CAMPI ASSETATI IN TUTTA LA REGIONE, CIA PUGLIA: “LA SICCITÀ STA ‘BRUCIANDO’ LA NOSTRA AGRICOLTURA”

Danni già evidenti per le coltivazioni cerealicole, leguminose e foraggere, produzioni a rischio. Sicolo: “Sistema irriguo pugliese insufficiente ad affrontare le conseguenze dei cambi climatici”. Situazioni identiche in ognuna delle province della regione, occorrono interventi strutturali.

 Dalla punta più a nord della regione al lembo di terra più a sud, i campi e le coltivazioni di tutta la Puglia sono assetati, con le colture di stagione arse da un’estate arrivata con due mesi di anticipo e la completa scomparsa dell’inverno. A risentire di più del periodo siccitoso più lungo degli ultimi anni sono soprattutto le colture cerealicole, con danni già evidenti nelle province di Foggia e della BAT, nell’area metropolitana di Bari, ma gli effetti sono drammatici anche nei territori del Brindisino, in provincia di Taranto e in tutto il Salento.

A lanciare l’allarme è CIA Agricoltori Italiani di Puglia che rileva come l’assenza di piogge stia compromettendo la spigatura del grano duro. “L’annata agricola è iniziata in salita con costi spropositati per l’acquisto di semi e di concimi”, spiega Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, “con i problemi aggravati da un inverno estremamente arido che non ha favorito uno sviluppo uniforme delle coltivazioni e ha impedito il normale accestimento”.

LEGUMINOSE E FORAGGERE.

 Il problema non riguarda solo il grano duro, settore per il quale già negli scorsi giorni CIA Puglia aveva lanciato l’allarme basato su stime di raccolto già inferiori del 50% alle medie degli scorsi anni, ma anche le colture leguminose e foraggere. Queste ultime, che si trovano nel periodo della piena fioritura, sono messe a rischio non solo dalla siccità, ma anche dalle possibili conseguenze di una ulteriore serie di eventi climatici estremi come bombe d’acqua, grandine, improvvisi e rapidissimi fenomeni alluvionali che impedirebbero comunque al terreno di assorbire in modo armonioso ed equilibrato le quantità d’acqua necessarie.

CAMBIO CLIMATICO E QUESTIONE IRRIGUA.

“La scarsità di riserve idriche utilizzabili dall’agricoltura e le lacune di un sistema irriguo che sconta ritardi decennali sia per quanto riguarda la necessità di nuove infrastrutture sia per la dipendenza da altri regioni rappresenta il rischio più grande per il presente e per l’immediato futuro del comparto”, aggiunge Gennaro Sicolo. “Si tratta di un problema che, con situazioni differenti da territorio a territorio, accomuna drammaticamente tutta la Puglia.

Recentemente, ci sono stati dei passi in avanti compiuti grazie al lavoro e all’attenzione al problema dimostrati dall’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, ma tutto il ‘sistema-Puglia’ deve mettersi ed essere messo nelle condizioni di funzionare, a cominciare soprattutto dal sistema consortile regionale nel suo complesso.

Che la Puglia sia una regione ad elevato rischio di desertificazione del territorio si dice da molti anni, eppure su questo problema epocale non sembra ci sia ancora la piena e totale consapevolezza necessaria a prendere provvedimenti non emergenziali ma strutturali, con un preciso programma pluriennale di interventi che riguardi il massiccio potenziamento delle infrastrutture per il riuso delle acque reflue e la possibilità di sfruttare anche sul nostro territorio i dissalatori, come si fa in tante altre parti del mondo. Occorre inoltre operare in modo sistematico con le bonifiche e le manutenzioni dei canali, oltre che raggiungere nuovi e più avanzati accordi con le altre regioni da cui la Puglia dipende per l’approvvigionamento della risorsa idrica irrigua”.

 
 
 

NUOTO IN ACQUE LIBERE TUFFO A VIESTE E TARANTO 15 Aprile 2024 Due delle 17 tappe del Grand Prix Italia di fondo in Puglia. Il

Post n°32148 pubblicato il 15 Aprile 2024 da forddisseche

NUOTO IN ACQUE LIBERE TUFFO A VIESTE E TARANTO

Due delle 17 tappe del Grand Prix Italia di fondo in Puglia. Il 23 giugno sul Gargano memorial Enzo Rondinone, il 22 settembre passaggio sotto il ponte girevole della città dei Due.

La Puglia torna protagonista nel nuoto in acque libere, cavallo di battaglia degli ultimi anni del Comitato regionale della Federazione Italiana Nuoto, per far crescere il movimento che coinvolge atleti agonisti e amatoriali master appassionati del nuoto in mare.

In questa stagione saranno 17 le tappe del Grand Prix Italia Nuoto di Fondo distribuite lungo le coste italiane, dall’Adriatico allo Ionio, dal Tirreno al Mar di Sardegna. In Puglia previste due tappe: Vieste con la terza edizione del Memorial Enzo Rondinone domenica 23 giugno, grazie all’or­ganizzazione dal team Foggia Nuoto con la suggestiva location di Marina Piccola nella Perla del Gargano; il 22 settembre occhi puntati su Taranto per la Mediterraneo Open Water 2024 organizzato dalla Mediterraneo SSD con il suggestivo e tradizionale passaggio degli atleti sotto il ponte girevole simbolo della città dei Due Mari.

Per la tappa di Vieste del prossimo giugno Francesca Rondinone, promotrice del memorial intitolato alla figura del padre, prof. Enzo Rondinone, presenta l’evento: «Questa terza edizione conferma che il ricordo di mio padre è indelebile negli appassionati del nuoto in acque libere, essendo lui stato uno dei primi promotori di questa splendida attività natatoria e per gli sport acquatici in generale, dal nuoto alla pesca subacquea, un vero pioniere in terra di Capitanata che portò proprio a Vieste un mito come Paolo Pinto, di cui Enzo Rondinone era allenatore».

Tra le imprese dell’avvocato Pinto, barese, la traversata a nuoto da Pelargosa (Jugoslavia) a Vieste, nel 1982.

 
 
 
 
 

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